trilogy ha scritto:da un punto di vista personale ho una certa simpatia per Grillo, per il solo motivo che ha confutato la tesi che in Italia non c'è più voglia di partecipazione. In realtà c'è, ma va stimolata e organizzata in modo diverso rispetto al passato.
Esatto, visto che in passato ci sono state fiammate simili (popolo dei fax, l'italia che vogliamo, girotondi) e poi si sono spenti abbastanza rapidamente passando dall'entusiasmo in piazza alla noia casalinga. Per me non serve tanto dimostrare che si puo' entusiasmare qualcuno (alcune centinaia di migliaia di persone) ma saper incanalare tutto questo in un progetto persegiuobile e concreto.
trilogy ha scritto:La semplificazione dei problemi è uno di questi modi, attira volontari, cittadini che hanno voglia di fare, ma rischia poi di produrre delusioni o disastri. La società moderna è estremamente complessa e le conseguenze delle scelte sempre più difficili da prevedere.
Per fare un esempio, Grillo parla molto di società ecologica, auto elettrica, idrogeno ecc. sorvolando però sui colli di bottiglia di questa "società futura". Ad esempio, per fare green economy di massa servono grandi quantità di litio, neodimio, gallio, indio che sono estremamente rari e concentrati in pochi paesi. L'idrogeno è una bella cosa, ma per il momento per produrlo in grandi quantità, la via più semplice è utilizzare l'energia atomica. Gli ogm sono "una brutta cosa" ma per produrre carburanti dalle piante, senza creare competizione con le colture alimentari, la strada principale è quella dell'ingegneria genetica delle piante e dei batteri. Per non parlare degli investimenti necessari per sostenere tutte queste scelte.
Esatto. Grillo è un grande banalizzatore, un terribile semplificatore. Come tale mi ricorda una frase di Paul Watzlawick "Se un "terribile semplificatore" e' uno che
non vede un problema dove c'e', dal punto di vista filosofico troviamo ai suoi antipodi l'utopista,
che vede una soluzione dove non c'e'. L'incontro di queste due figure secondo me rischia di essere l'ennesimo caso di pifferaio magico. Bisogna vedere se il pragmatismo che dici, non si farà abbindolare.
E come incanalarlo nella politica, senza disilluderlo.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)