franz ha scritto:Quella vignetta è comunque l'indicatore di una percezione che vede altri passare sistematicamente davanti al cittadino italico (pensionato o no che sia). Giusta o sbagliata che sia questa percezione, sulla base di essa i cittadini votano.
Franz
Grazie dell'osservazione Franz: <<Giusta o sbagliata che sia questa percezione, sulla base di essa i cittadini votano.>>
Lo schema di analisi che proponi lo dovremmo utilizzare per tutti gli argomenti in discussione. Per il centrosinistra rappresenterebbe la più grande rivoluzione culturale della storia, in particolare per certi "maître à penser".
Ci scandalizziamo, ci indigniamo, pensiamo con superbia, ecc. Il risultato di tutti questi peccati si traduce in mancata comprensione di quello che ci accade attorno.
Leggevo di recente, purtroppo non ricordo dove, forse analisi banca d'italia, che uno dei problemi per gli immigrati è la difficoltà che questi hanno di accedere ai servizi pubblici (genericamente welfare). Il risultato di questo stato di cose si traduce a "parità di reddito" con un italiano, in un tenore di vita inferiore.
Il problema di fondo, penso che riguardi il modo in cui vediamo il ruolo "dell'immigrato buono" in Italia.
Deve lavorare, accudire i nostri anziani (preferibilmente pagato in nero), pagare l'affitto di casa regolarmente (possibilmente più caro degli italiani) ; non parcheggiare l'auto dove la parcheggio io ecc. L'immigrato buono deve portare alla nostra società solo benefici. Appena chiede qualche cosa, che come cittadino residente, lavoratore regolare, che paga contributi e tasse nel nostro paese gli spetta, diventa nella percezione collettiva: "immigrato cattivo", ci sottrae qualche cosa.
L'altro aspetto riguarda i "casi difficili", nomadi, irregolari allo sbando ecc. Qui la stragrande maggioranza degli italiani, e anche buona parte degli immigrati regolari è per la linea dura: "espulsione e basta". Qualunque servizio gli fornisci viene visto come un furto verso i cittadini regolari. Qui il lavoro da portare avanti richiederebbe una strategia, risorse e professionalità, ma risulta più facile (non darei per scontato il meno costoso) a fini politici cavalcare il rifiuto.
A Roma c'è un campo nomadi abusivo dove sono stati notificati nei primi 3 mesi del 2009 145 casi di tubercolosi.Li trattiamo come una priorità o li facciamo mettere i fila alla ASL? Anche questa è Italia.