ranvit ha scritto:Ho gestito per 10 anni una consociata inglese della ditta italiana per cui lavoravo e ho avuto modo di conoscere un bel po' di gente che guadagnava oltre 100000 sterline l'anno (professionisti e piccoli imprenditori). Eludevano alla grande! (L'evasione vera e propria è effettivamente circa la metà che in Italia).
Il fatto è che qui nessuno sta dicendo che i ricchi NON devono pagare le tasse, ma che chi già paga il 40/45% dovrebbe pagare ancora di piu'... Mettiti nei panni di uno che sta in quella situazione : ogni 100 lire ulteriore ne deve dare la metà allo Stato....è chiaro che ci si inventa di tutto per non farle risultare!
E comunque la fascia di chi guadagna tanto è terribilmente ridotta, quindi non è che si ricava granchè....ma fa tanta scena!!!
Forse sarebbe meglio farle pagare a chi non le paga affatto!
Vittorio
Vittorio sull'ultimo punto hai ragione,ma sul resto non ti seguo.
Il punto non è quanto uno paghi di tasse,il punto è quanto gli resta in tasca.
C'è gente che lamenta di pagare milioni di euro in tasse,ma gliene restano altrettanti,porco cane non gli bastano ?
Quanta arroganza serve ad un uomo per poter giustificare a se stesso di guadagnare mille volte di più di qualcun'altro che magari sgobba anche di più,o che al limite sarà anche un pirla ma mai mille volte peggio ?
Allora dovremmo dire ai padri di famiglia che lavorano davvero (ritengo infatti che chi lavora davvero non ha tempo di fare soldi) che dovranno destinare qualcosa di meno ai loro figli perchè toccherà a loro pagare le tasse che altri non vogliono pagare perchè non vogliono rinunciare all'aereo privato ?
Uno Stato serio deve fare esattamente questi conti,mettersi nei panni di questo e poi di quell'altro,e vedere in quali panni è possibile sopportare ancora qualcosa continuando a vivere dignitosamente,e in quali invece no.
In Inghilterra sembra che se ne rendano conto,più che demagogia mi sembra realismo.
Ciao.