pinopic1 ha scritto:Eppure Di Pietro altre volte sembra furbo. Invece questa inutile polemica sul Capo dello Stato terrà banco per i prossimi giorni e gli argomenti più importanti e veri della sua protesta ne saranno occultati. Voto: 4--
La sua protesta non ha obiettivi veri e importanti, o perlomeno non li ha nel senso che abbia la pur minima speranza di raggiungerli. Per questo atteggiamenti sul genere ben noto del suo populismo non sono nocivi dal suo punto di vista, perché anche se evidentemente in contrasto con gli obiettivi che dice di perseguire, hanno il grande vantaggio di far parlare di lui e di catalizzare voti di protesta. Dato che ci sono tanti elettori che evidentemente sono d'accordo sul fatto che il comportamento di Napolitano sia troppo morbido, per Di Pietro è conveniente che si parli di questo e non degli argomenti "più importanti e veri", ottiene esposizione mediatica e ottima visibilità a gratis. Se se la gioca bene può anche sfruttare l'onda per mettere in riga qualcuno del suo partito che, come si vede oggi sui giornali, sta diventando un po' troppo poco demagogico per i suoi standard. Naturalmente se se la gioca male, invece, perde voti e pezzi di partito, ma può sempre appoggiarsi al fatto che la critica era legittima, o che i giornali l'hanno ingigantita (il che è anche vero in parte), e quindi da un lato soddisfa gli istinti più brutali e dall'altro può tranquillamente rassicurare gli elettori più ragionevoli.
È la stessa tattica, più in piccolo però, che persegue sempre Berlusconi (che non a caso è sempre al potere ma non riesce mai a fare nulla di concreto a parte salvare i suoi affari). Non so quanto questo sia consapevole e volontario da parte di Di Pietro, ma la rassomiglianza non può non colpire.