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Stefano'62 ha scritto:Ma tu sei davvero sicuro che Assad ha usato armi chimiche ?
Non è una domanda retorica nè sarcastica, lo chiedo perchè vorrei saperlo anche io.
Perchè io non sono sicuro che Assad sia uno stinco di santo, ma sono invece sicuro che non è idiota, e per come stanno messe le cose tra lui e i suoi nemici troverei verosimili queste notizie solo se Assad fosse parente di Tafazzi.
Stefano'62 ha scritto:Vero che Assad sa di essere protetto e che può essere pronto a fare chissà quali schifezze se pensa di ottenerne vantaggio.
Ma la domanda è:
che cosa ci guadagna Assad a uccidere un centinaio di persone militarmente inutili con un'arma che serve a ucciderne centomila ?
RIsposta: niente.
E allora mi viene in mente che già le volte precedenti alcune foto che avevo visto ritraevano dei soccorritori palesemente finti e ignari dei protocolli internazionali di soccorso.
E allora comincio a farmi domande, e siccome io non mi fido più di niente e di nessuno, e sopratutto dopo che è saltato fuori che gli inglesi hanno mentito spudoratamente sul fatto che gli 007 di Putin abbiano davvero bisogno di usare "il bazooka" per uccidere una zanzara sono perfettamente conscio del fatto che ci stanno prendendo per il sedere in tutte le maniere.
Per cui prima di indignarmi del fatto che in Siria abbiano (e usino) armi "proibite" che tutti i nostri partner strategici hanno a bizzeffe, pretendo qualcosina di più di una frase per gonzi: abbiamo le prove ma non ve le facciamo vedere.
Ecco adesso io sono come Sant'Agostino:
o mi fai vedere, oppure non ci credo.
E’ vero che Assad sta vincendo la guerra e l’esito è ormai scontato, ma ha ancora molte battaglie davanti. E soffre di un problema enorme: la mancanza di soldati. Non lo dicono la Cia o George Soros, l’ha detto lui stesso in un discorso in tv mentre ringraziava pubblicamente la Russia per l’aiuto. Mancano i soldati, sette anni di guerra civile hanno ridotto l’esercito siriano all’ombra di quello che era prima – tra perdite, ammutinamenti e diserzioni. Il che spiega perché soltanto di recente Assad ha cominciato la battaglia per riprendere la zona della Ghouta, che dista soltanto dieci chilometri dal centro della capitale, e così sloggiare le migliaia di guerriglieri locali che in tutti questi anni gli avevano resistito. Ha un bisogno estremo di rimpinguare i suoi reparti.
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