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primarie?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

primarie?

Messaggioda Robyn il 02/02/2017, 15:08

Le primarie non servono a nulla se non si dice cosa si vuole fare che tipo di welfare quali regole sul lavoro come diminuire il cuneo fiscale e contrastare la precarietà cosa fare in tema di ambiente di liberalizzazioni di taglio della spesa in tema di federalismo in tema di previdenza questo in modo da delineare un programma.Per far rispettare il programma và introdotto il referendum in modo da far mantenere le promesse perche è facile promettere per poi non mantenere.Se ad ex si dice che parte del job act và cambiato e poi non se ne fà nulla allora gli elettori di csx intervengono esprimendosi con un referendum.Quando si scrive un programma bisogna essere convinti di quello che si scrive anche perche non si possono fare promesse che non si possono mantenere.In merito al rispetto delle regole bisogna ricordarsi che le primarie sono solo riservate agli elettori di csx ampliarle ad altri partiti al di fuori del csx significa non rispettare le regole significa falsarle,perche tutti sono bravi a truccare le regole per vincere.In merito alla lista d'alema forse quella che un tempo poteva essere incompatibile con l'Ulivo cioè la sx massimalista,buona parte di essa potrebbe cominciare ad essere compatibile
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Re: primarie?

Messaggioda pianogrande il 02/02/2017, 17:02

Sarò un po' polemico ma se le primarie servono ad eleggere la vittima sacrificale da attaccare e distruggere dall'interno in un partito suicida e il cui suicidio serve a far rinascere dalle ceneri le mummie del passato è meglio non farle neanche.

Forse è addirittura meglio sciogliere il PD per evidente (manifesta) incapacità di esistere come tale in modo che chi vuole farsi un partitino proprio lo faccia a partire da zero e così c'è un po' di selezione se no è troppo facile usare le strutture di tutti per gli affari propri.
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Re: primarie?

Messaggioda mariok il 02/02/2017, 19:48

Sciogliere il PD per poi fare cosa?

Consegnare il paese a Grillo? E questo risolverebbe i problemi di questo paese?

A me sembra che ormai, probabilmente non per nostra colpa, abbiamo perso a tal punto ogni speranza e voglia di futuro, che siamo presi, chi più chi meno, da un impulso irrefrenabile verso la distruzione (e l'autodistruzione).

Ho sentito il redivivo Di Pietro (con il quale non sono in sintonia su nulla) notare giustamente che Trump è il risultato del dilagare dell'essere contro.

L'importante è abbattere il nemico, sia esso l'establishment o i poteri forti, il governante di turno, l'Europa o qualunque altra cosa a cui poter attribuire i nostri guai o le nostre insoddisfazioni.

Cosa ci aspetti in alternativa, se essa sia la brace peggiore della padella, è un dettaglio che non ci interessa minimamente.

Così ecco che l'importante è "mandare a casa Renzi", bocciare qualunque tentativo di riforma, manifestare in qualche modo la nostra insoddisfazione ed il nostro sdegno.

Poco importano le contraddizioni di chi cavalca questo malessere generalizzato, come voler cambiare tutto e subito, ma contemporaneamente essere contro le elezioni, solo perché a volerle è (anche) Renzi; dire che questo governo è l'indecente fotocopia di quello precedente, ma sostenere che deve continuare a governare per un anno; vagheggiare una nuova legge elettorale che "assicuri la governabilità" ma che sia sostanzialmente proporzionale, sapendo non solo che una tale legge non esiste in natura, ma soprattutto che questo parlamento non troverà mai un accordo per vararla.

Prima erano tutti d'accordo con il mattarellum (anche i 5 S che presentarono una mozione al riguardo), ma nel momento in cui lo propone Renzi, non va più bene perché "è arrivato in ritardo". In ritardo rispetto a cosa? E se un'idea è buona non vale il principio "meglio tardi che mai"?

Poi si è passati al tormentone "al voto subito con qualunque legge", in particolare quella "costituzionalizzata" dalla sentenza della corte.

Ma appena si ipotizza la possibilità di trovare un accordo minimale sulla necessaria omogeneizzazione del sistema del senato a quello della camera, ecco puntuale Grillo, che da mesi va dicendo che è questa l'unica strada, viene fuori con l'eliminazione del capi-lista bloccati, con l'evidente intento di rimettere tutto in discussione e mandare a monte anche la soluzione da lui stesso indicata.

Continuiamo pure così a fare il gioco di chi pensa che dallo sfascio possa trarre qualche piccolo o grande vantaggio.

Poi, quando arriverà "l'uomo forte", con chi ce la prenderemo?
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Re: primarie?

Messaggioda pianogrande il 02/02/2017, 20:03

Ecco.
Lo sdegno.

In qualche modo va manifestato e siccome la soluzione del problema non sta nel problema stesso in questo momento il PD è un problema.

Certamente il problema non si può distruggerlo perché rinasce subito sotto altra forma ma neanche si può conservarlo in questa forma nella vana speranza che diventi la soluzione.

Insomma, siamo messi malissimo e questo non è colpa di chi lo dice né chi lo dice è per questo un distruttore.

E' chiaro che il nuovo può nascere solo dal vecchio e quindi il PD va profondamente riformato ma per farlo bisogna rendersi conto che, così come è, di problemi non ne può risolvere nessuno anzi continuerà a crearne.

E' necessario dirlo e io lo dico.
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Re: primarie?

Messaggioda trilogy il 02/02/2017, 20:22

mariok ha scritto:...

Ho sentito il redivivo Di Pietro (con il quale non sono in sintonia su nulla) notare giustamente che Trump è il risultato del dilagare dell'essere contro...


È normale con il ritorno al proporzionale ricompaiono tutti.
Però condivido anche io su questo punto. Il fronte del "no a prescindere" e' ormai maggioritario quasi sempre. Salvo poi diventare minoritario se deve dire si a qualcosa.
L'italicum non va bene? Ok. ma non c'è alcuna maggioranza in parlamento per una legge differente.
La riforma costituzionale non va bene? Ma non c'è alcuna maggioranza per una ipotesi diversa. D'alemoni e suoi comitati che stanno provando a mettere il cappello sulla vittoria del no al referendum, arrivano elettoralmente, (secondo benevoli sondaggi) al 10%. Poi che ci fai con questa percentuale? Al massimo ammoderni le panchine nel parco sotto casa. Sempre che una parte di questo 10% non faccia una scissione.
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Re: primarie?

Messaggioda mariok il 02/02/2017, 20:28

pianogrande ha scritto:Insomma, siamo messi malissimo e questo non è colpa di chi lo dice né chi lo dice è per questo un distruttore.

E' chiaro che il nuovo può nascere solo dal vecchio e quindi il PD va profondamente riformato ma per farlo bisogna rendersi conto che, così come è, di problemi non ne può risolvere nessuno anzi continuerà a crearne.

E' necessario dirlo e io lo dico.


Per carità, dire ciò che si pensa, soprattutto quando risponde alla realtà, è giusto.

Il PD va profondamente riformato, ma scioglierlo non farebbe il gioco proprio di chi lo ha ridotto così?

Sono molto critico verso Renzi, soprattutto per gli errori che ha inanellato nell'ultimo anno.

Ma come negare che in questo momento è l'unico che sta provando a scardinare una cricca che ha imperversato in questo partito sin dalla sua fondazione (e nel centrosinistra da almeno 20 anni) e che oggi si sta giocando il tutto per tutto?

Se qualche speranza di riforma c'è per il futuro, passa necessariamente per la vittoria di Renzi in questo scontro.

Poi mandiamolo a casa, ma non possiamo non sperare che riesca prima a mandare definitivamente a casa la vecchia guardia.
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Re: primarie?

Messaggioda Robyn il 02/02/2017, 20:31

Il PD non funziona perche si fanno troppe sempificazioni propagandistiche.La minoranza dem non pone veti ma spesso questioni di principio senza cui non è possibile realizzare niente di organico.Se è vero che il comunismo e il vetero comunismo è morto non ha più senso chi combatte il comunismo.Finita una ideologia finisce un'altra ideologia che si contrappone ad essa cioè di quelli che combattono contro i mulini a vento.Senza la min dem il PD esce dal guscio della liberal democrazia ed entra in quella del populismo ne è un'esempio i vitalizi.Il populismo?Facile che sia frutto del libro di Antonio Stella "la casta".Ma se è vero che il giornalismo è libero e deve venire fuori la verità questo non può essere un pretesto per mettere in pericolo le istituzioni della democrazia rappresentativa.Le liste bloccate?vanno eliminate perche sono la principale causa del populismo e delle degenerazioni della classe dirigente in cui il populismo pesca
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Re: primarie?

Messaggioda mariok il 02/02/2017, 20:38

Qui il comunismo e l'anti-comunismo non c'entrano niente.

Figuriamoci poi se un gruppo di reduci possano essere il baluardo della "liberal democrazia".

Gente che ci ha regalato quasi 20 anni di Berlusconi ed ora sta per regalarcene altri dieci di Grillo.

Il Fatto inneggia all’alleanza fra “vecchia guardia” e populisti

La scissione porterà alla perpetuazione di un ceto politico attempato

“Arrenditi Matteo, sei circondato”: il titolo di apertura del Fatto di oggi, con quel tono da spaghetti western che piacerebbe a Tarantino, merita una riflessione seria.

“Tutti contro uno – spiega l’occhiello – Il Pd non c’è più, la vecchia guardia ingabbia l’ex premier”. La vignetta di Emanuele Fucecchi ci mostra poi un piccolo Renzi accerchiato da quattro giganti che incombono su di lui: D’Alema, Napolitano, Prodi e Bersani.

C’è del vero in quel titolo e in quella vignetta. Dopo la sconfitta referendaria l’offensiva degli avversari e dei nemici di Renzi si è fatta più violenta, più feroce, più caparbia. Così funziona la politica, e non c’è di che stupirsi o indignarsi. Renzi è sempre stato considerato un corpo estraneo dalla “vecchia guardia”, che vede in lui, simultaneamente, l’usurpatore di un regno (la “Ditta”) la cui amministrazione è sempre stata controllata da un ristretto gruppo di oligarchi, e la prova provata del loro fallimento.

Se infatti la “vecchia guardia” non fosse stata rovinosamente sconfitta alle elezioni del 2013, dopo vent’anni di inconcludente antiberluconismo, Renzi non avrebbe mai vinto le primarie: proprio per questo il tentativo di riscossa oggi appare fragile e, al di là dell’amplificazione e del favore mediatici di cui ogni nemico di Renzi ampiamente gode, difficilmente votato al successo.

La scissione di cui apertamente si parla non produrrà un nuovo grande partito di sinistra chiamato a salvare il Paese ma, molto più probabilmente, la semplice perpetuazione di un ceto politico attempato.

E tuttavia le difficoltà di Renzi sono evidenti e non sfuggono a nessuno, a cominciare dall’interessato.

La gioia con cui il Fatto celebra oggi il ritorno sulla scena della “vecchia guardia”, che pure il giornale di Travaglio ha sempre ricoperto di contumelie fin dal suo primo numero, fotografa alla perfezione la situazione: e cioè la saldatura, inedita in Occidente ma evidente in Italia, fra il vecchio establishment e la nuova ondata populista e fascisteggiante.

La “vecchia guardia” ha infatti vinto il referendum di dicembre non con i propri voti (che non ci sono), ma con quelli di Grillo e di Salvini: ha sfruttato sapientemente e cinicamente lo tsunami anti-tutto delle nuove destre per abbattere l’ultimo governo di sinistra del continente (con l’eccezione della Francia, dove però il cambio è imminente).

Negli altri paesi occidentali i populisti si scagliano contro la “vecchia guardia” e qualche volta la travolgono: in Italia la “vecchia guardia” s’accoda ai populisti – forse nella speranza di poterli controllare? – per eliminare dal gioco l’unica risposta politica possibile al populismo.

Questa è la situazione, oggi. E ogni ulteriore commento appare superfluo.
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Re: primarie?

Messaggioda Robyn il 02/02/2017, 20:41

Invece c'entra perche venendo a mancare il nemico principale manca l'alimentazione necessaria all'ideologia che si contrapponeva ad esso.Io penso che non siano i nipoti degli ex pci a cercare la sopravvivenza ma siano quelli che storicamente si contrapponevano e che cercano di inventare un nemico che non esiste per la sopravvivenza,più brevemente diciamo che non si arrendono
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Re: primarie?

Messaggioda Robyn il 02/02/2017, 21:25

questi combattenti contro il comunismo sono come franco franchi che in un film voleva spostare il vaticano all'eur fare un parcheggio all'interno del colosseo prosciugare il tevere per farne un'autostrada che collegasse la terra ferma al mare
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