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Prognosi del berlusconismo

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Prognosi del berlusconismo

Messaggioda ranvit il 10/06/2016, 7:38

Il cuore del Cav. ha rischiato ma ora è fuori pericolo. Molti auguri, sospiri di sollievo. Ma dopo l’operazione, il tema è più che mai urgente: il futuro, l’eredità del centrodestra, la scelta tra i Matteo. Che fare? L’orizzonte c’è
di Salvatore Merlo | 09 Giugno 2016 ore 20:45

Una volta, appena operato e guarito, chiese all’amico che era andato a trovarlo in clinica: “Scommetti che non avevo niente, e questi medici mi hanno operato per farsi pubblicità?”. E sempre Silvio Berlusconi si è rapportato in modo gagliardo alle grandi malattie, quelle del suo corpo e quelle della sua politica, dando sempre del tu al pericolo, un po’ per esorcismo e connaturato ottimismo, per gioia birbante e allegra megalomania, così ha dato del tu al cancro alla prostata, che lui ha combattuto e sconfitto, così alla decadenza da senatore, agli alterni impicci e ai guai che hanno ininterrottamente agitato la vita litigiosa delle sue ventennali coalizioni di governo. La forza, per il Cavaliere, è sempre stata quella di truffare il dolore, l’umiliazione, persino l’età: “Sono invincibile”; “Mi odori Vespa, lo sente? Questo è odore di santità”; “Un erede? Ne ho almeno due o tre in testa”; “State tranquilli, ho un dinosauro nel cilindro”. Frasi palindrome, ribalderie, allusioni a un suo sempre impossibile ritiro, serissime spiritosate, perché il dinosauro preferito di Berlusconi è sempre stato Berlusconi, e solo Berlusconi, l’uomo che ha costruito tutto se stesso e la propria epica del comando intorno al carisma monocratico, ludico e cinematografico dei grandi palchi illuminati dove un solo capo sulla tolda intona assieme al popolo i gingle elettorali di “Forza Italia” e “Meno male che Silvio c’è”. Sedici anni fa, nel frastuono del Forum di Assago, primo strano congresso di Forza Italia, qualcuno gli chiese: “Chi è il numero due di Forza Italia?”.
E lui: “E’ Gianni Letta!”. “Ah, bene. Ma dov’è adesso Letta?”. “Non c’è”. “Anzi, non è nemmeno iscritto”. Come disse una volta Adriano Galliani: “Si sa bene chi sono i tre eredi di Silvio Berlusconi”. E chi sono? “Il primo è Silvio, il secondo è Berlusconi, il terzo è Silvio Berlusconi”. Così adesso, ora che l’hanno ricoverato al San Raffaele, in questa vicenda in cui forse c’è anche l’esaurimento momentaneo di un uomo che si è svuotato nel trasfondere sangue all’organismo anemico del centrodestra, adesso che giungono i bollettini medici, i sospiri di sollievo per lo scampato pericolo, gli auguri e le urgenti prescrizioni d’una operazione chirurgica a cuore aperto, adesso lo si può immaginare non meno scavezzacollo e spensierato di tutte le altre volte in cui si è trovato in difficoltà, spensierato nel senso d’un uomo troppo sicuro di sé per porsi il problema del futuro, e troppo superbamente impolitico anche solo per immaginare di rimettere ordine e offrire un orizzonte d’immortalità al berlusconismo, e insomma di fare nella politica quello che in realtà da quasi un anno ha cominciato a fare nelle sue aziende. Esattamente un anno fa veniva infatti ceduto il 25 per cento delle antenne Ei Towers, poi ci fu la liquidazione del leasing della sede del Giornale a Milano, la cessione del 50 per cento delle assicurazioni Mediolanum, poi a novembre del 2015 la storica acquisizione della Rizzoli Libri da parte di Mondadori, poi l’8 aprile 2016 l’ingresso di Vincent Bolloré in Mediaset, e infine anche il Milan, che prima o poi sarà venduto ai cinesi. Ma Forza Italia non la si può vendere ai cinesi. E il centrodestra non è la Mondadori che conta sulla determinazione di Marina, e non è nemmeno Mediaset che ha Pier Silvio. In politica c’è un non erede che si chiama Matteo Salvini, c’è uno strano amatissimo avversario che si chiama Matteo Renzi, ci sono tanti voti sorprendentemente ricomparsi in queste elezioni amministrative e c’è poi un partito sospeso, incerto, in bilico, che ha sempre vissuto all’ombra del potere finanziario e carismatico del suo padrone: che ne sarà di Forza Italia? “Fare il leader di un partito è cosa che gli sconsiglio da tempo”, ha detto ieri, con un saggio sorriso, il suo medico personale, Alberto Zangrillo.

“Ma tra un mese, dopo l’operazione al cuore, potrà fare quello che vuole”, potrà decidere. E che vorrà farne il Cavaliere del berlusconismo? Quale destra sceglierà, se mai sceglierà? Nel Medioevo, come raccontano i libri di Marc Bloch sui re taumaturghi, con l’impedimento del sovrano si rischiava la dissoluzione del regno: la sua salute era il collante tribale. E nessuno più di Berlusconi, nella politica europea, ha assunto tratti pre-politici, da re taumaturgo, appunto. Così da una parte c’è l’ordine nel disordine, dunque il riassetto delle aziende, della roba e del portafoglio che si accompagna al lascito politico. Dall’altra, forse, la dissipazione di un ventennio e di una storia che è stata di governo e non di urla, di moderazione, a volte giocosamente immoderata, e non di cupo populismo trinariciuto. Un capo come lui, attorno al quale tutto si è sempre condensato e scomposto, per suo calcolo e capriccio, imperio e arbitrio, può certo spogliarsi ma mai dimettersi, può cioè mettere a posto l’eredità, indicare un orizzonte, ma senza dismettere il carisma. Non più leader, ma padre e bandiera. E d’altra parte non si lascia soltanto quando ci si sente “al di sotto”, ma anche quando si è “al di sopra”.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda pianogrande il 10/06/2016, 11:23

Ribaldo, scavezzacollo, ma anche re taumaturgo.
.....un ventennio e di una storia che è stata di governo e non di urla, di moderazione, a volte giocosamente immoderata, e non di cupo populismo trinariciuto.

Mi fermo qua.
Il cupo populismo trinariciuto va lasciato al posto d'onore.
Supera per brillantezza anche l'elegante leccaculismo appena sopra.
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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda flaviomob il 10/06/2016, 23:02

Aveva già trovato l'erede di RIgnano... ora però non gode buona salute (politica) neppure lui...


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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda ranvit il 11/06/2016, 9:11

Questa sinistra antirenziana è davvero masochista...stanno facendo di tutto per dare il Paese al M5S o al nuovo centrodestra che si profila!
Contano come il due di coppe a briscola ma insistono....
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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda flaviomob il 11/06/2016, 9:19

Non ce la fate proprio a riconoscere i vostri errori, da Craxi in poi. La colpa, quando crollate nei consensi, è sempre di qualcun altro: complimenti. Proprio quel vittimismo di cui accusate gli altri. Una forma di paranoia persecutoria proiettiva. Del resto che Renzi ormai sia uno squilibrato alla canna del gas lo dimostra il tono violento delle sue parole: usare il "lanciafiamme" per sterminare ogni forma di dissidenza (e di pensiero) da un partito di cui (ancora per poco) è segretario, un argomento stalinista o nazista, come si preferisce. Ormai mancano solo i gulag e il cerchio si compie. Se Silvio ha problemi cardiaci, per quell'altro ci vuole un buon psichiatra (e tanto riposo).


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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda ranvit il 11/06/2016, 10:41

La domanda è: ma chi voterà alle prossime politiche flaviomob...e tanti altri rosiconi della sinistra piuì o meno radicale? :lol:

Non posso sapere come andrà a finire ma una cosa è certa: la sinistra di cui sopra non conta piu' un cazzo!
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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda pianogrande il 11/06/2016, 11:01

ranvit ha scritto:La domanda è: ma chi voterà alle prossime politiche flaviomob...e tanti altri rosiconi della sinistra piuì o meno radicale? :lol:

Non posso sapere come andrà a finire ma una cosa è certa: la sinistra di cui sopra non conta piu' un cazzo!


In questo caso, ho l'impressione che i "rosiconi" non stiano proprio all'estrema estrema sinistra.

La discussione può partire anche dalla curvatura dello spazio nei pressi di Alfa Centauri ma finisce, credo un po' troppo spesso, per scadere in queste conclusioni.
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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda ranvit il 11/06/2016, 11:33

E' un fatto che la sinistra radicale+ quella interna del Pd che non ha combinato una mazza per almeno 20 anni sta facendo di tutto per far fallire il referendum, con la logica conclusione cha al governo ci andrà o un centro cattolico rinato (vedi grandi manovre ( Grasso premier, Verdini al lavoro www.affaritaliani.it), o il M5S o un nuovo centrodestra....
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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda pianogrande il 11/06/2016, 11:45

ranvit ha scritto:E' un fatto che la sinistra radicale+ quella interna del Pd che non ha combinato una mazza per almeno 20 anni sta facendo di tutto per far fallire il referendum, con la logica conclusione cha al governo ci andrà o un centro cattolico rinato (vedi grandi manovre ( Grasso premier, Verdini al lavoro http://www.affaritaliani.it), o il M5S o un nuovo centrodestra....


Infatti; e non devi convincere me che al referendum voterò SI.

Però non è che allora va tutto bene e il senso critico non lo voglio perdere e questo aiuta non solo la discussione.
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Re: Prognosi del berlusconismo

Messaggioda flaviomob il 11/06/2016, 12:05

Se il referendum fallirà è perché Renzi ne ha fatto un plebiscito sulla sua persona e la gente non vede l'ora di toglierselo di torno, oltre alle maggiori forze politiche extra PD. Altro che sinistra.

Per me poi interverrà di nuovo la Corte costituzionale sulla legge elettorale, irricevibile. Estremisti pure loro?


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