Berlusconi é di nuovo favorito

[diffidente]

Mentre il Partito Democratico si divide assurdamente con i "dssidenti" che creano poblemi e minacciano fn troppo spesso la scissione, Berlusconi ha riunito il centrodestra e sta guadagnando molto consenso, se continua cosi' rischia di travolgere il PD, anche se all suo interno non sembra che i dirigenti se ne diano pena. Non riesco a capire come questi politici esprti sempre ,purtroppo, battuti sonoramente da berlusconi a tutte le elezioni politiche- solo il criticato Renzi lo ha limitato alle ultime europee- continuino a sottovalutarlo, per poi cercare giustificazioni dopo le ovvie disfatte elettorali. anche Bersani é stato di fatto sconfitto alle ultime elezioni politiche, eppure non ha fatto una piega e continua a pretendere di comandare.
Se il PD non si riunisce e la gente che perde le elezioni non si convince che non puo' comandare niente, Berlusconi saà sempre favorito. Intanto adesso alle amminstrative vedremo che scoppole elettrali che il PD prenderà, con questi candidati che nessuno conosce ed ancora in meno votano

[pianogrande]

Bene ragazzi; la compagnia aumenta.

Era un po' che mancava un troll.

Ogni tanto ne serve uno per tenersi in esercizio.

[diffidente]

No, non sono un troll, sono un elettore del PD che teme la vittoria di Berluconi e delle mafie che lo sostengono, e che teme che il PD sottovaluti questo nemico del popolo

[pianogrande]

Allora, se sei "un elettore del PD" cerca di ragionare insieme a noi (pur nella legittima anzi gradita diversità di opinioni) di cose un pochino più attuali e realistiche dell'imminente dilagare di Berlusconi.

Siamo un numero non enorme di interlocutori ma piuttosto appassionati e un contributo sarebbe graditissimo.

Naturalmente è un invito.
Nessuno può imporre niente a nessuno; ci mancherebbe.

[mariok]

Non credo che Berlusconi sia di nuovo favorito, tuttavia non credo neanche che il tentativo in corso di ricostruzione del centro-destra sia cosa poco attuale.

Ha ragione @diffidente quando afferma che, come al solito, la sinistra con le sue lotte, le sue scissioni (reali o minacciate) continua a fare il gioco degli avversari.

Solo che questa volta a beneficiarne probabilmente non sarà Berlusconi, ormai abbastanza decotto, e nemmeno Salvini, ma la nuova destra di Grillo e Casaleggio.

Tuttavia sempre di sconfitta si tratterà, di cui ringraziare ancora una volta Bersani, Fassina, D'Alema & C.

[diffidente]

Sbagliero', non sono un intellettuale e non ho letto purtroppo, molti libri, almeno rispetto a Voi, ma non penso che Berlusconi sia "politcamente morto". Certo non é piu' giovanissimo, ma é sempre piuttost solido come salute e non gli manca la determinazione di rivincerele elezionicome non gli mancano le risorse economiche. In piu' esistono moltissimi indecisi che non sono convinti dalla "proposta politica" per modo di dire, di Casaleggio -su cui forse sarebbe da aprire qualche inchiesta,per capire chi rappresenta e chi eventualmente lo manovra- e che nel passato si sono rivolti proprio a Berlusconi.
Incredibilmente berlusconi é sempre snobbato,come un underdog, e poi ,come nel 2008, ottiene molti piu' voti del PD, secondo me con il centromafia unito é di nuovo il favorito per le prossime elezioni, mentre i "dissidenti" de PD continuano a creare problemi ed a far perdere consenso

[pianogrande]

Siamo un paese con una classe politica di così basso livello ed un popolo, diciamolo, così poco attento a valori veramente democratici e istituzionalmente validi che la forza di un politico è normalmente costituita dalla pochezza dell'avversario.

Il Berlusconi del 2008 era una vera nullità politica.
Ripetitivo fino alla noia e chiaramente orientato ai propri affari personali.

Chi era l'avversario?
Un Prodi intelligente e dignitoso e istituzionalmente corretto ma supportato da gentaglia come Mastella e Dini (e affini).

Quella non fu la vittoria di Berlusconi o della destra ma il vile tradimento degli impegni presi da parte di gente che del paese non gli poteva fregare di meno.

Al posto di Berlusconi ci poteva stare un topo morto che avrebbe stravinto ugualmente.

Quindi, alla fine, non è di un Berlusconi che ormai fa parte dei brutti ricordi della nostra storia che dovremmo discutere.
Dovremmo discutere di una sinistra che non è mai stata capace di diventare forza di governo.

Il primo elemento è una questione di priorità.
E quale è la priorità?
Semplice; arrivarci al governo.

No!
Va di moda da tempo usare il termine professionista nella sua accezione negativa.
E allora la sinistra è popolata da professionisti dell'opposizione.
Tanto da fare opposizione innanzitutto a se stessa così da rischiare sempre (spesso riuscendoci) di far trionfare una destra di parolai ignoranti e coltivatori di ignoranza ma che quella priorità che, ripeto, si chiama andarci al governo la rispetta in modo granitico, inossidabile.

Alla sinistra il potere gli fa schifo.
Gli fa venire il fuoco di Santantonio.
Se non si guarisce da questa patologia possiamo anche prendere i voti ma poi li butteremo nel cesso alla prima occasione.

[gabriele]

Alla sinistra il potere gli fa schifo.
Gli fa venire il fuoco di Santantonio.
Se non si guarisce da questa patologia possiamo anche prendere i voti ma poi li butteremo nel cesso alla prima occasione.

Più che altro a certi figuri di sinistra non piace sporcarsi le mani. Governare è purtroppo anche questo. Soprattutto se si ha a che fare con un partito mescolato con molte realtà economiche le cui attività non rispecchiano a pieno i valori della sinistra pre muro di Berlino.

Questi figuri però passano da "not in my name" a diventare tanti piccoli ponzio pilato, ritrovandosi candidamente a lavarsene le mani in cima ad una luccicante torre d'avorio.

[mariok]

Forse ricordate male, ma nel 2008 candidato premier per il PD era Walter Veltroni. Prodi si era già ritirato dignitosamente alle sue attività di consulente internazionale. La lista PD includeva Italia dei Valori e Radicali. Mastella, Dini & C. avevano già saltato il fosso dalla parte del centro-destra.
La solita sinistra unitaria, plurale, rinnovata (nel simbolo) del nuovo leader Bertinotti, con la sua lista Arcobaleno prese il suo bel 3,1% con zero seggi.

Veltroni non andò proprio male, con i suoi 12 milioni e passa di voti (per la cronaca: Bersani nel 2013 ne ha presi poco più di 8,5 milioni) a cui si aggiunsero 1,5 milioni di Di Pietro.

Il risultato di Berlusconi fu brillante, con 13,6 milioni di voti del Pdl a cui si aggiunsero i 3 milioni della Lega ed i 400 mila del MPA di Lombardo. Ciò malgrado la rottura con Casini ed una fusione "fredda" tra Fi e An.

Credo che non fosse proprio un cadavere. Piuttosto c'è da dire che in Italia l'elettorato di centro-destra è largamente maggioritario e che quando riesce ad essere unito intorno ad un leader è imbattibile.

Il centro-sinistra, che parte comunque svantaggiato, avrebbe bisogno di un'unità e di una capacità di governo che con i governi Prodi non ha mai dimostrato di avere.

Oggi Renzi sta sopperendo con il suo carisma personale alle debolezze di sempre e sta approfittando della crisi del centro-destra, che non è riuscito (anche per la presenza di Berlusconi) di una nuova leadership che non sia quella di Salvini e Meloni.

Ma i giochi, credo, da qui al 2018 (se ci arriviamo), sono ancora tutti da fare. Bisognerà soprattutto vedere se i grillini sapranno affermarsi come forza capace di governare (cosa di cui dubito, ma non si può mai dire) o se si spegneranno stancamente nei loro riti pseudo-rivoluzionari.

[diffidente]

E' una mia idea personale, secondo me il centrosinistra ha o, forse, aveva prima della "semplicità" di Renzi, problemi di comunicazione, molti politici sono lureati e con studi classici alle spalle, cosa che, pero', riguarda soltanto una parte minoritaria della popolazione. Parlare come un libro stampato é bello ed utile in una lezione universitaria, in un convegno, dove ci sono solo persone di quell'ambito culturale, ma ,secondo me, non in televisione dove ci sono spettatori spesso anziani e ;comunque, non scolarizzati. Bisognerebbe adottare alune delle tattiche della comunicazione pubblicitaria, la politica non deve essere SOLo apparenza ma non s puo' fare politica trascurando deliberatamente i etod che la Comunicazione professionale ha studato da tempo.
Berlusconi é ripettivo, é vero, ma quando parla tutti lo capiscono, é semplice, diretto, non monocorde, non noioso, guardte il paragone con una persona pur coltissima come Bersani: chi fra loro preferireste come attore? A me pare che nel centrosinistra ci sia un po' di snobbismo verso chi non appartiene alla ristretta élite culturale, come dire "chi non é come noi non ci merita". Questo atteggiamento, secondo me dovrebbe essere contrastato, Renzi sarà criticabile, pero' come comunicazione almeno riesce a competere con Berlusconi ed il PD,purtroppo, invce di sostenerlo sembra che voglia danneggiarlo. Certamente é giusto che ci siano opinini diverse in un partito, ma non si puo' boicottare Renzi é come bucare una ruota dell'auto in cui si viaggia perché si é invidiosi del conducente