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Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Un preside ha vietato il presepe perché discrimina gli alunni di altre religioni. D'accordo?

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Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda franz il 06/12/2014, 17:03

A Bergamo il preside di una scuola multietnica ha vietato il presepe perché discriminerebbe gli alunni di altre religioni.
Siete d'accordo con lui?
Arriviamo all'assurdo.
se in classe c'è un Tersimone di Geova non solo non si festegga il Natale (per non turbarlo) ma nemmeno i compleanni degi altri babini. visto che lu non puo' farlo.
Che ne pensate?
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 17:33

Ma chi è questa testa di rapa?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda franz il 06/12/2014, 18:10

Non è un caso isolato, la testa di rapa non è quella del preside.
Loro si attengono a circolari e disposizioni interne, che vengono dal ministero.
Disosizioni che per un funzionario, hanno valore di legge.
Le teste di rapa risiedono là, a Roma.
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 18:14

Le teste di rapa risiedono là, a Roma.

Colpi di coda dei sinistroidi non rottamati? :D
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda franz il 06/12/2014, 18:18

ranvit ha scritto:Le teste di rapa risiedono là, a Roma.

Colpi di coda dei sinistroidi non rottamati? :D

No, logica (si fa per dire) degli statalisti incalliti che a Roma decidono come ci si deve comportare in tutte le scuole del Regno. E quelli li trovi a sinistra come a destra.
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda ranvit il 06/12/2014, 18:55

D'accordo in linea di massima. Ma nello specifico sono certo (pur senza saperlo) che si tratta di sinistroidi del tipo "buonisti" :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda mauri il 06/12/2014, 19:29

franz ha scritto:se in classe c'è un Tersimone di Geova non solo non si festegga il Natale (per non turbarlo) ma nemmeno i compleanni degi altri babini. visto che lu non puo' farlo.
Che ne pensate?


raccontiamola giusta sta storia, non c'è un solo genovese ma il 30 o anche il 50%, il discorso sarebbe da impostare diversamente favorendo l'integrazione e non l'integralismo, quindi festeggiando tutte le religioni nelle sue date canoniche in modo che tutti i ragazzi partecipino a tutte le feste conoscendo anche gli altri,
aborro le religioni
ciao mauri

http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 102187212/
All'istituto De Amicis, nel quartiere Celadina, gli alunni non italiani sono il 30 per cento, mentre in alcune classi si raggiunge il 50
mauri
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda pianogrande il 07/12/2014, 20:34

La domanda è mal posta o almeno non sufficientemente supportata da informazioni.

Come vengono trattate le altre religioni (o, meglio, le altre culture) in quella scuola?

E' tutto lì il problema.

Se in quella scuola trovano posto anche le tradizioni di altre culture non vedo perché non dovrebbe trovare posto anche la tradizione cristiana.

Perché quella scuola si chiama multietnica?

Perché sono presenti tante etnie o perché tutte le etnie vengono rispettate?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda gi.bo. il 07/12/2014, 23:34

Mah, anche in questa discussione potrei sembrare il solito bastian contrario.

Mi son sempre posto queste domande da quando cominciarono a sorgere. Fin'ora non me lo ero mai chiesto non perché non lo avessi pensato ma perché non mi era mai capitato situazioni del genere.

Io,la mia religiosità cristiana-cattolica, e' sempre stata critica difronte a tutti gli integralismi.

Non ho mai mischiato religiosità col potere politico. Cesare a Cesare e a Dio quel che spetta a Dio.

Ho sempre e continuo anche ora a dire che tutti i credi religiosi possano portare valore aggiunto alle società qualora questi non diventino poteri teocratici.

Ho sempre condannato quegli stati che si identificavano con la religione e non mi mai piaciuto che un partito potesse far riferimento a qualsiasi religione.


Uno stato deve assolutamente essere laico e le religioni sono fatti personali e devono rimanere fuori dagli edifici pubblici (non privati). Qualcuno più grande di noi disse giustamente: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Che vorrebbe dire questo? che tutti devono essere rispettati allo stesso modo indipendente dal colore credo religioso.anche dovesse essere solo 1 individuo. "Quando avete fatto del bene anche a uno solo di noi lo avete fatto a me.v"

In questo momento in cui esiste una multietnia qualcuno potrebbe dire di estendere a tutti la possibilità di santificare e adorare il proprio Dio.

Certo, ma questo non lo può fare uno Stato che assolutamente deve essere laico. Uno stato deve esser in grado di rappresentare tutti fosse anche una singola persona.

Qualora uno stato decidesse di definirsi secondo un credo in quel momento stesso crea un conflitto fra le religioni e questi conflitti sono i più pericolosi.
Si mettono in competizione fra di loro e quando si gioca sulla fede e quindi sulle menti diventano conflitti talmente gravi e la storia di questi momenti ne ha vissuti molti.

Qualcuno parla di culture? La religione non può considerarsi una cultura ma una fede.

Eppoi, ammesso e non concesso, che anche queste potessero definirsi tali e quindi culture chi mai potrebbe proibire di esercitarle in privato?

Se non abbiamo ancora chiaro che uno Stato deve assolutamente essere laico e che le religioni sono un fatto personale, difficile riformare un paese poiche il tutto passa attraverso la laicità di un popolo che deve essere in grado di fare queste distinzioni.

Quando si parla di edifici pubblici si deve sempre aver chiaro che devono rappresentare tutti indistintamente e non solo chi fa comodo a noi o a una maggioranza.

L'integrazione religiosa e' al di fuori della vera religiosità e questo lo ha fatto molte volte presente Papà Francesco.

Fa allontanare dalla religiosità mentre la religiosità quella vera, come detto sopra, aiuta alla convivenza ed al rispetto reciproco. Quindi deve essere un valore aggiunto per qualsiasi stato.

Per quando riguarda la domanda se questo preside abbia fatto bene o no, di primo acchito la ns. cultura ci farebbe propendere verso il NO magari con la scusa della ns. cultura millenaria ma se avesse lasciato allo stesso modo esercitare i propri riti o religiosi o quant'altro, a chi all'interno della scuola non ha il ns. credoa che avremmo risposto? che costoro che sono venuti da noi è quindi devono abituarsi alle ns. culture.

La religione, come la cultura non può e non deve essere altro che una scelta e come scelta sempre deve essere rispettata anche fosse di un singolo individuo è lo stao deve sempre farsi carico che queste vengano rispettate e mai identificarsi in una di queste. Lo Stato (con la S maiuscola) deve essere di tutti e non di una maggioranza

Difficile capire tutto questo? Penso proprio di si perché tutto sommato abbiamo nel ns. interno un certo integralismo millenario che non ci permette di pensare che ci possano essere altri credi all'infuori dei nostri e questo in questi momenti di integrazioni fa scoppiare questo conflitto interiore.

Le guerre di religione sono state le più sanguinose e di religioso non avevano proprio niente . Che avevano del " rispetta il prossimo tuo come te stesso " ?

Hola
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
gi.bo.
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Re: Scuola multietica: Si o NO al Natale?

Messaggioda flaviomob il 08/12/2014, 1:12

E allora perché il 25 dicembre non tengono aperta la scuola?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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