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Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

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Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda Giovigbe il 08/12/2012, 8:32

A proposito della differenza fra destra e sinistra che molti continuano ad annacquare/intorpidire (secondo me a copertura di precisi interessi) ecco il dato del CENSIS:

La percentuale di coloro che dichiarano redditi superiori ai 500.000€ è aumentata

La percentuale di coloro che dichiarano redditi tra 50.000 e 500.000€ (il "ceto medio" in buona sostanza) è diminuita.

Ecco l'effetto di politiche di destra
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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda franz il 08/12/2012, 9:44

perché non citi la percentuale di chi vive sotto i 50'000 euro?
non la conosco ma se dai i riferimenti dello studio ci do' volentieri un'occhiata.
mi interessa sapere a quali anni si riferisce lo studio e quali dati sono stati usati.
Se sono quelli fiscali, data l'evasione che abbiamo forse sono poco attendibili.
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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda Giovigbe il 08/12/2012, 13:08

franz ha scritto:perché non citi la percentuale di chi vive sotto i 50'000 euro?
non la conosco ma se dai i riferimenti dello studio ci do' volentieri un'occhiata.
mi interessa sapere a quali anni si riferisce lo studio e quali dati sono stati usati.
Se sono quelli fiscali, data l'evasione che abbiamo forse sono poco attendibili.



la ricerca CENSIS è su tutti i quotidiani di oggi; lì potrai trovare ogni maggiore indicazione.

Io ho voluto evidenziare quello - tra i dati emersi dalla ricerca - che (a mio avviso) ha maggiore valore politico.

Infine, se di poca attendibilità vogliamo parlare, è certamente per difetto! La forbice creata dal cd. tra ricchi e poveri è ben più ampia di quella che ricerche anche serie possono denunciare.

P.S. Credo infine che sul CENSIS come istituto non possano sussistere dubbi
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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda flaviomob il 08/12/2012, 15:49

Ed è una tendenza di tutto il mondo occidentale, cioè di quel mondo che è entrato in profonda crisi.


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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda franz il 08/12/2012, 16:35

flaviomob ha scritto:Ed è una tendenza di tutto il mondo occidentale, cioè di quel mondo che è entrato in profonda crisi.

Anche della svezia, dell'olanda o della germania? Come fai a dire "tutto"?
A me pare che se il ceto medio ha meno reddito è dove aumentano le tasse.
Bisognerebbe fare un'analisi comparativa ampia. Censis si occopa solo dell'Italia.
Da noi la produttità ristagna e l'unica cosa che cresce è l'appetito statale.
Ovvio che chi paga le tasse diventa piu' povero.
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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda flaviomob il 08/12/2012, 17:01

Hai ragione, non per "tutto" il mondo occidentale, ma certamente per la sua gran parte.

http://it.euronews.com/2008/10/21/gap-b ... increases/

Ricchi sempre più ricchi e differenze di reddito sempre più ampie. Il rapporto dell’Ocse sugli ultimi vent’anni di storia vede la disuguaglianza di ricchezza toccare le nazioni più sviluppate e crescere in tre paesi su quattro.
Tra questi per Germania, Canada, Stati uniti, Finlandia, Italia e Norvegia, il divario è impressionante. All’opposto Danimarca, Svezia e Lussemburgo.
Il rapporto di ‘crescita disuguale’, sottolinea come la disparità di reddito sia aumentata ovunque con ritmi molto diversificati, e registra con percentuali enormi disparità soprattutto in Messico, dove l’uomo più ricco guadagna venticinque volte tanto, quello che guadagna un povero.
Anche in Italia le differenze di reddito sono molto ampie, ed è seconda solo agli Stati Uniti.
Le cause di questa differenza dipendono, a detta degli esperti, dal marcato o meno potere monetario di un paese o dalla presenza di una certa mobilità sociale, altro gradiente sensibile.
Il livello di povertà negli Stati Uniti è più basso rispetto all’Europa: il 10% della popolazione vive, infatti, con un reddito medio annuo di quattromila euro, contro i seimila del Vecchio Continente. Diversa la situazione in Messico e Turchia, dove il reddito più basso per un povero raggiunge a malapena i mille euro.


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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda franz il 09/12/2012, 11:10

Sicuramente i paesi OCSE (che sono quelli industrializzati) si sono "impoveriti" ma solo perchè i BRICS sono cresciuti parecchio.
Non dimentichiamolo. Milioni, per non dire miliardi, di cinesi, indiani, russi, brasiliani etc sono diventati molto piu' ricchi o benestanti. naturalmente anche la ci sono tuttora grandi sacche di povertà ma stanno diminuendo.
Tanto è vero che uno studio ONU dell'anno scorso sosteneva che malgrado le crisi, a livello mondiale le differenze erano diminuite ed i poveri erano diminuiti piu' delle stime fatte prima della crisi stessa.
Consideriamo allora tre livelli di studio: Censis per l'Italia, OCSE per quelli industrializzati, ONU per tutto il mondo.
Se la situazione è migliorata nel mondo, secondo ONU, è verosimile uno spostamento della ricchezza e del reddito dalla zone piu' ricche a quelle piu' povere. Ed è un fatto positivo, secondo me. Altro che politiche di destra. Si chiama globalizzazione.
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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda flaviomob il 09/12/2012, 13:18

I cavoli a merenda. Si stava discutendo della distribuzione dei redditi all'interno dei singoli paesi OCSE. Non rigiriamo la frittata.


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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda franz il 09/12/2012, 13:29

flaviomob ha scritto:I cavoli a merenda. Si stava discutendo della distribuzione dei redditi all'interno dei singoli paesi OCSE. Non rigiriamo la frittata.

Quello che succede nel resto mondo non c'entra?
Se ricchezza e reddito si spostano, il nostro benessere è una "variabile indipendente"?
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Re: Ricerca CENSIS: La forbice si allarga

Messaggioda flaviomob il 09/12/2012, 13:54

Non fare finta di non capire, Schopenhauer :)
La questione della redistribuzione dei redditi all'interno di un singolo paese è l'oggetto della nostra discussione. E sono vent'anni che i ricchi sono sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri (area Ocse*).

L'emergere di paesi economicamente più forti che in passato (extra Ocse, come il Brasile) è un fattore esterno a questa dinamica: in ogni caso, l'economia globale non è un gioco a somma zero (l'hai detto tu) e l'ascesa di un paese non significa necessariamente il declino di un altro; naturalmente si può ipotizzare che migliori politiche redistributive e lotta alla povertà (Brasile) possano influire positivamente sul PIL.

Ma dato che i BRICS non dispongono politiche sociali omogenee (in Russia la concentrazione della ricchezza è molto elevata, mentre il Brasile applica politiche decisamente più "popolari"; India e Cina hanno un PIL pro capite estremamente basso) è difficile ricavarne una correlazione oggettiva.

Per chiarezza, ecco l'elenco dei paesi OCSE*:
Australia
Austria
Belgio
Canada
Corea
Danimarca
Finlandia
Francia
Germania
Giappone
Gran Bretagna
Grecia
Irlanda
Islanda
ITALIA
Lussemburgo
Messico
Norvegia
Nuova Zelanda
Paesi Bassi
Polonia
Portogallo
Repubblica Ceca
Repubblica Slovacca
Spagna
Svezia
Svizzera
Stati Uniti
Ungheria
Turchia.


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