C'è anche chi sostiene che in Sicilia sia cambiato poco o nulla:
http://www.isiciliani.it/comincia-ora/#.UJlzum9mJ_N“Chi è?”. “La politica!”. “Mi arrendo!”. I siciliani non votano. Non votavano sotto i romani, non sotto gli arabi, poi sono arrivati i normanni, gli aragonesi, gli spagnoli, gli austriaci, i borboni, e nessuno di tutti questi signori ha mai preteso di far votare i siciliani. Ci hanno provato i piemontesi, ma per modo di dire (uno ogni dieci), l’ha levato subito Mussolini, poi sono arrivati gli americani e finalmente ci hanno fatto votare tutti quanti (ma meglio per i mafiosi, e assolutamente non per i comunisti), si può dire per forza.
Per dire che qui in Sicilia (come in Veneto del resto, o negli Stati nel Papa) non è che di votare abbiamo tutta ‘sta gran voglia. Ci viene più facile ribellarci, o meglio ancora (che porta meno rischi) protestare sotto un balcone e poi tornare a casa bofonchiando. Unica eccezione, non dappertutto e per poco tempo, i comunisti (La Torre, Rizzotto) e, per meno ancora, qualche cattolico onesto e qualche prete.
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