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Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda matthelm il 10/05/2012, 20:24

Accordo sul lavoro pubblico:
anche i peggiori saranno premiati

«I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione». Lo dice l'articolo 98 della Costituzione. Proteggere questi lavoratori contro ogni ragionevole controllo della loro produttività danneggia i cittadini, soprattutto quelli meno abbienti. L'insegnante di inglese che fa male il suo mestiere priva gli studenti poveri di una dote per trovare un buon lavoro: per i ricchi ci sono le vacanze all'estero. Il dipendente assenteista dell'Asl non crea problemi a chi si può permettere l'assistenza medica privata.

Di tutto questo non c'è traccia nella recente intesa sul pubblico impiego tra Governo e sindacati in cui i consumatori non sono stati rappresentati (come mai ancora concertazione?).
Colpisce innanzitutto il modo fumoso e inefficace di incentivare i dirigenti dai quali dipende il buon funzionamento delle strutture. Bastava eliminare la responsabilità erariale del capo ufficio se il giudice decide l'illegittimità di un licenziamento. Oggi nessun dirigente prova a licenziare, per timore di dover rimborsare allo Stato l'indennizzo che venisse riconosciuto dal giudice al dipendente. Occorreva dare attuazione alla norma che, come in Gran Bretagna, prevede l'assunzione di dirigenti solo con l'indicazione precisa di «obiettivi Smart» ( specific, measurable, achievable, re alistic , timely, cioè specifici, misurabili, raggiungibili, realistici, limitati nel tempo) da raggiungere per il miglioramento delle strutture, e con revoca dell'incarico in caso di mancato raggiungimento (art. 21, decreto legge n. 165/2001). Misure semplici ma accuratamente evitate nell'intesa.
C'è di peggio: la valutazione delle strutture non deve essere cogestita dalla dirigenza con il sindacato, come l'accordo prevede. Incredibile: i valutandi che valutano se stessi! Grazie a internet, oggi la vera valutazione passa attraverso la trasparenza totale ( full disclosure ) di ogni indicatore del funzionamento degli uffici, inclusa la performance dei singoli dipendenti che (fatto noto a pochi) non è soggetta a tutela della riservatezza, (art. 19, Codice Privacy; art. 4, h, L. 15/2009).

Stupisce poi che il governo abbia accettato di utilizzare pesi e misure diverse per i dipendenti pubblici e privati. Sulle eccedenze del personale, l'intesa non dice nulla. Per forza poi la spesa pubblica è intoccabile e si possono solo aumentare le imposte! Basterebbe invece applicare l'articolo 33 del testo unico: il personale eccedentario deve essere collocato in mobilità (con l'80% dell'ultima retribuzione) e deve accettare obbligatoriamente il trasferimento alle amministrazioni che possono utilizzarlo (anche in altro dicastero). E se entro due anni il trasferimento non avviene, il rapporto cessa e si attiva, come nel privato, il sussidio per i disoccupati. Per quale motivo ciò che vale per un metalmeccanico non dovrebbe valere per un dipendente comunale o statale?

Riguardo alle retribuzioni, l'intesa elimina la misurazione relativa della performance introdotta dal ministro Brunetta: premi diversi per il 25% migliore, per il successivo 50%, e infine nessun premio per il 25% peggiore. Si possono discutere i parametri specifici, ma questo tipo di valutazione è utile anche perché tutela i lavoratori stessi dalla possibilità di non essere premiati per cause indipendenti dal loro comportamento. Se un medico fallisce una terapia difficile, potrebbe non esser colpa sua, ma della difficoltà del caso. Se però confrontiamo medici con casi simili, le differenze di risultato non possono che dipendere dai loro meriti individuali.

L'intesa non solo rimuove questo criterio relativo di premialità, diffuso nel privato. Il peggio è che prevede di non valutare i singoli lavoratori ma solo le strutture. Ossia, detto in soldoni, il solito accordo perverso che ha rovinato il settore pubblico italiano: tante assunzioni, pochi soldi dati a tutti, buoni o cattivi, zero rischio di perdere il lavoro anche per i peggiori.

Questo non vuol dire «non fare valutazione dei singoli»: vuol dire fare una valutazione molto precisa che premia proprio i singoli che in ciascuna struttura fanno meno per migliorare l'efficacia del servizio. Tanto chi ci perde, sono solo i cittadini.

Alberto Alesina e Andrea Ichino
10 maggio 2012 CdS
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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda pianogrande il 11/05/2012, 0:02

Ormai qualche decennio fa, mi sono trovato ad un seminario sulla valutazione ed incentivazione dei dipendenti.
Partecipavano anche funzionari di una azienda dello stato.
La loro difficoltà (che rendeva la loro partecipazione un puro fatto di cultura generale) era come dare premi differenziati e non premi rigorosamente uguali per tutti.
I politici non vogliono di queste grane.
Anche così si manifesta il potere.
Tutti contenti ed io tranquillo.
Ognuno si costruisce (a nostre spese) la sua corte.
Basta guardare i dipendenti del parlamento.
Gli altri che si arrangino.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda franz il 11/05/2012, 11:38

matthelm ha scritto:Di tutto questo non c'è traccia nella recente intesa sul pubblico impiego tra Governo e sindacati in cui i consumatori non sono stati rappresentati (come mai ancora concertazione?).
...
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Francamente potevamo attenderci qualche cosa di diverso per un'intesa sindacale?
Onestamente, i sindacati, potrebbero firmare qualche cosa di diverso?
Fanno, legittimamente, gli interessi dei loro iscritti, non quelli del paese.
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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda soloo42001 il 11/05/2012, 12:03

franz ha scritto:
matthelm ha scritto:Di tutto questo non c'è traccia nella recente intesa sul pubblico impiego tra Governo e sindacati in cui i consumatori non sono stati rappresentati (come mai ancora concertazione?).
...
Alberto Alesina e Andrea Ichino
10 maggio 2012 CdS

Francamente potevamo attenderci qualche cosa di diverso per un'intesa sindacale?
Onestamente, i sindacati, potrebbero firmare qualche cosa di diverso?
Fanno, legittimamente, gli interessi dei loro iscritti, non quelli del paese.




E vorrei ben vedere.
Sta ai politici fare le RIFORME e FARLE ATTUARE.

I meccanismi per riconoscere il merito in modo oggettivo ci sarebbero pure.
Peccato che in mano ai "diriggenti de' noantri", in Italia ottengono l'effetto opposto, di fare andare avanti le olgettine, a discapito di chi lavora bene e onestamente.
Peccato anche che molti "osservatori liberali", invece di ammettere l'incapacita`, l'irresponsabilita`, l'inidoneita`, l'inanita`, la codardia dei "diriggenti de' noantri", si inventano come causa del problema il sindacato.

Ciao.

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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda matthelm il 11/05/2012, 12:44

franz ha scritto:Francamente potevamo attenderci qualche cosa di diverso per un'intesa sindacale?
Onestamente, i sindacati, potrebbero firmare qualche cosa di diverso?
Fanno, legittimamente, gli interessi dei loro iscritti, non quelli del paese.


Infatti. Il Governo dovrebbe ascoltare tutti e poi decidere nell'interesse del Paese. Dovrebbe.
Poi c'è sempre qualcuno che si all'ambicca per cercare le responsabilità che sono sempre di altri.
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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda soloo42001 il 11/05/2012, 13:19

Poi c'è sempre qualcuno che si all'ambicca per cercare le responsabilità che sono sempre di altri.



Infatti.
Tipo quelli che si inventano, a fronte dell'atavica cultura dell'irresponsabilita` e a fronte del premio Carli dato proprio in questi giorni a Berlusconi (tanto per affermare ulteriormente la cultura dell'irresponsabilita`, della mediocrita` e della cialtroneria), che il problema vero sia il sindacato.

L'antico detto "il pesce puzza sempre dalla testa" e` una roba troppo da intellettualoidi plutogiudaici di sinistra?


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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda matthelm il 11/05/2012, 13:52

L'antico detto "il pesce puzza sempre dalla testa" e` una roba troppo da intellettualoidi plutogiudaici di sinistra?

mah.... dopo questo post mi sono...perso.
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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda Robyn il 11/05/2012, 18:33

Dare un premio produzione e un premio qualità uguale per tutti non và bene perche l'azienda pubblica o privata che sia te lo può rinfacciare"ti devo dare il premio e non te lo sei meritato".Invece premio produzione e premio qualità devono essere differenziati da lavoratore a lavoratore,ma devono avere dei limiti per evitare di inasprire la competizione fra lavoratori.Infatti una cosa è premiare il merito,un'altra cosa è utilizzare il merito per inasprire ed esasperare la competizione fra lavoratori.Inoltre non si può legare esclusivamente il reddito alla produttività perche potrebbero esserci redditi di 300 euro.Infatti è la costituzione che regola il reddito.Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione in funzione della quantità e qualità del lavoro svolto ed in ogni caso sufficente ad assicurare a sè e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa ciao robyn
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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda franz il 11/05/2012, 19:01

Robyn ha scritto:Dare un premio produzione e un premio qualità uguale per tutti non và bene perche l'azienda pubblica o privata che sia te lo può rinfacciare"ti devo dare il premio e non te lo sei meritato".Invece premio produzione e premio qualità devono essere differenziati da lavoratore a lavoratore,ma devono avere dei limiti per evitare di inasprire la competizione fra lavoratori.Infatti una cosa è premiare il merito,un'altra cosa è utilizzare il merito per inasprire ed esasperare la competizione fra lavoratori.Inoltre non si può legare esclusivamente il reddito alla produttività perche potrebbero esserci redditi di 300 euro.Infatti è la costituzione che regola il reddito.Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione in funzione della quantità e qualità del lavoro svolto ed in ogni caso sufficente ad assicurare a sè e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa ciao robyn

Roby, va bene tutto ma non capisco la razionalità della parte evidenziata in giallo. Se uno produce per 300, perché mai dovrebbe avere un reddito superiore? Perché un datore di lavoro dovrebbe accettare di mantenere in organico uno che produce (a tempo pieno) per 300 e va pagato per 1200? Vero che ognuno ha diritto ad un reddito "sufficente ad assicurare a sè e alla sua famiglia un'esistenza libera e dignitosa" ma chi lo paga? Il tuo è un giusto concetto sociale e quindi deve pagarlo la collettività, se è d'accordo. Naturalmente questo in ogni caso si presta ad abusi.
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Re: Avanti, premiamo tutti...anche i peggiori!

Messaggioda lucameni il 11/05/2012, 19:54

Tanto per cambiare non s'è capito cosa c'entrano questi tremendi "liberali" (e per inciso se Berlusconi è liberale oppure no).
Comunque, malgrado Ichino abbia serie responsabilità nell'aver aiutato a partorire la cosiddetta riforma Brunetta, ovvero qualcosa di maldestro innestato su una P.A. con innumerevoli problemi e che ancora una volta mostra come questi personaggi siano solo dei gran teorici senza alcuna conoscenza della reale e disastrata macchina amministrativa, posso capire che ammetta come certe percentuali siano quanto meno discutibili. Sperando che questo voglia dire lasciare potere ai dirigenti di incentivare economicamente i dipendenti non secondo schemi rigidi ma secondo la realtà dell'ente che dirigono e quindi a seconda di coloro che si ritrovano a dirigere.
Dovrebbe essere un'ovvietà, ma abbiamo una normativa che non conosce la parola ovvio ed è partorita dagli uffici "complicazioni affari semplici" nel quale i "teorici" fanno da sempre danni senza fine.
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