mariok ha scritto:Mi hanno detto che nel Canton Ticino, se uno non paga qualche bolletta, riceve la visita della polizia che chiede spiegazioni.
Se è così (ma chiedo a Franz se risponde al vero) mi sembra il massimo

Mai saputa una cosa del genere in 30 anni che sono qui.
Penso che sia raro possa capitare, visto che c'è un adeguato reddito minimo e quindi gli incapienti veri non hanno scuse.
Fosse uno più benestante (apparentemente) in momentanea difficoltà allora oltre alla luce non paga telefono, affitto, tasse, contributi, ... e quindi riceve molte visite. Mai della polizia pero'.
Gli ispettorati in questo caso sono quelli dell'IVA, dell'AVS (pensione) e del fisco (redditi).
Sono funzionari di tipo civile (nel senso di non armati) e la polizia non è adeguatamente formata per questa missione.
Lo escluderei categoricamente ma ... mai dire mai
PS: Entrando un po' nel dettaglio, nel sopracitato cantone ed in tutta la svizzera esiste un registro pubblico delle insolvenze e chiunque ne abbia diritto puo' consultarlo. Se devo affittare un appartamento a Pippo o se l'azienda elettrica deve con lui siglare un contratto di fornitura, si viene subito a sapere lo stato di buon o pessimo pagatore. Il che è una buona prevenzione. Poi se Pippo paga tutto, è come se la sua fedina dei pagamenti tornasse pulita. Ma fintanto ha delle pendenze, chiunque stia per iniziare contratti con lui, ha diritto di sapere la sua situazione di insolvenza. E si regola di conseguenza. In diversi casi una fedina penale sporca ed un livello di insolvenza precludono anche al lavoro. Ho visto diversi casi di persone licenziate a causa di molteplici precetti esecutivi. In determinate professioni non sono ammessi. Uno quindi ci va cauto prima di non pagare fatture. Elettriche o no.
Poi nel caso estremo che una persona si dimostri incapace di saper gestire in autonomia le sue finanze, per esempio spendendo tutto il suo reddito al gioco o altre spese compulsive, vuoi per problemi psichici o per immaturità, il Cantone nomina un tutore ufficiale e costui (ne conosco diversi) gestisce le finanze pagando prima i consumi obbligatori e solo alla fine concedendo, se avanza qualche cosa, gli extra.
In totale quindi i casi di bollette non pagate sono rari. Se uno non paga la bolletta telefonica (fisso o mobile) l'utenza viene staccata nel giro di 15 giorni. Non ho mai saputo di qualcuno che si è fatto togliere la corrente elettrica. Se ha simili difficoltà si rivolge al comune se ha bisogno veramente o riceve un sussidio oppure gli viene imposto un tutore.
gabriele ha scritto:L'interruzione riguarda la funzione pubblica. Fermare un bus mentre è in servizio. Ostacolare una pattuglia della polizia mentre è di ronda. Ostacolare le normali pratiche di un ospedale...etc....
se un ente pubblico eroga corrente (direttamente o tramite una partecipata) trattasi mi pare di erogazione di servizio pubblico. Che se interrotto (in generale o in particolare ad una persona) implica il reato di cui si parla. Anche se è un privato ad erogarlo, in regime di monopolio locale.
https://www.brocardi.it/codice-penale/l ... rt340.htmlRatio Legis
La norma è diretta a tutelare la regolarità e la continuità dell'erogazione dei servizi e di pubblica necessità.
Poi magari la cosa viene rigettata (per fortuna) ma intanto uno ci tenta e ottiene la sospensiva e siccome per l'ente erogatore sono grane, molto probabilmente si astengono da simili procedure.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)