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Iva invano

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Iva invano

Messaggioda flaviomob il 07/02/2018, 2:30

RENZI, IVA E PICCOLI IMPRENDITORI:
LO STATO INCASSA MA NON RESTITUISCE,
E LE BANCHE FANNO FESTA
Di #GabrieleZangarini


Immaginate, come ha immaginato Renzi, che per perseguire un obiettivo tanto impervio ci si debba appoggiare ad eccelse menti dell'economia, tipo quel deputato originario di Tel Aviv di nome Yoram Gutgeld. Uomo di sinistra, israeliano, titolato. Paracadutato in Italia per uno stage alla McKinsey, multinazionale americana della consulenza, nel giro di qualche anno si è ritrovato italiano d'adozione: moglie dei paesi nostri e parlamentare democratico. Circoscrizione abruzzese, ala renziana. Matteo lo adora. Si vede poco, si sente molto. E' colui che orchestra ogni politica economica del Fonzie gigliato, il suo personalissimo consigliere, da quanto si vocifera nei corridoi di Montecitorio. Questo ometto, calvo e occhialuto, sa come stare dietro le quinte, forte del suo passato nei servizi segreti israeliani, ma più di ogni altra cosa sa come risparmiare, come creare soldi dal nulla, vista la sua ventennale esperienza presso la società di consulenza strategica, tra le più quotate del pianeta.

Immaginate ora un imprenditore medio-piccolo. Uno di coloro che Matteo mascherato da Silvio ritiene il fulcro dell'Italia dai tempi del boom economico, un elemento quindi indispensabile per la crescita, o perlomeno il mantenimento, del benessere tricolore. Pensate ora che come qualsiasi attività imprenditoriale anche il nostro eroe in questione suddivida il proprio esercizio tra costi e ricavi, acquisti di materia prima e offerta di servizi.
Bene, ora che avete circoscritto il perimetro e identificato i personaggi, immaginate che l'impresa guidata dal tal dei tali lavori quasi esclusivamente per aziende statali, ossia offra servizi ad aziende di proprietà dello stato. Bel lavoro, direte. Lo stato paga sempre, quando non è dato sapersi. Sei mesi, un anno, un anno e mezzo. Che ci importa, sono soldi sicuri. Sì, ma i fornitori vogliono la grana in due, tre mesi; quattro se sono magnanimi. Ma questo è un problema secondario.

Immaginate adesso che nel 2015 il governo del moderno Don Chisciotte, alias Matteo Renzi, decida di combattere l'enorme mulino a vento chiamato evasione fiscale. Serve quindi una manovra aggressiva, che colpisca laddove è possibile portare a casa denaro. Non si tocchino per carità i grandi e certificati evasori, gli amanti di Panama, i miliardari disonesti, i professionisti inglobati nella casta. Piuttosto ci si concentri sui piccoli imprenditori, soprattutto quelli che con lo stato ci devono lavorare per forza di cose.
E' così che il buon Gutgeld nel 2015, in pool con altri illuminati economisti, ha pensato un provvedimento denominato “Split Payment”. Obiettivo: recuperare immediatamente l'Iva dalla Pubblica Amministrazione, relativamente ai pagamenti dei servizi offerti dalle imprese. Ossia lo Stato ti paga sì il corrispettivo dell'opera, ma senza Iva, visto che la riversa direttamente nelle casse dell'erario.
Tornate quindi ad immedesimarvi nel nostro imprenditore, che acquista merce e materie prime pagando seduta stante l'Iva e, per contro, offre le proprie prestazioni alla Pubblica Amministrazione senza ricevere l'Iva. In un mondo ideale, che non è l'Italia, l'Iva a credito dovrebbe essere riversata all'imprenditore nel giro di pochi mesi, scongiurando ogni problematica di liquidità aziendale. Procedura che in Italia invece necessita di almeno 12-18 mesi.
Ma i Renzi Boys hanno trovato la soluzione: finanziamenti bancari ad hoc, dello stesso importo del credito Iva. Oltre il danno la beffa. Non ottenendo i suoi soldi dallo stato in tempi accettabili, l'imprenditore si ritrova a richiedere un finanziamento ad interessi nemmeno agevolati per non far saltare la baracca. Ancora una volta si ingrassano le banche e si affossano le imprese.
Immaginate adesso cosa ha pensato ogni piccolo imprenditore che la sera del 1° Febbraio ha acceso il televisore, sintonizzato su Rai 3 e ascoltato il signor Gutgeld decantare con enfasi il suo provvedimento alla corte di Santoro.

https://www.facebook.com/pg/perfortunas ... e_internal


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Re: Iva invano

Messaggioda franz il 07/02/2018, 8:31

Split payment - La filiera delle costruzioni presenta una denuncia alla Commissione europea
a cura di: TuttoCamere.it

Un gruppo di associazioni del settore edile (ANCE come capofila, Legacoop, CNA costruzioni, Confartigianato edilizia, Confapi Aniem e Federcostruzioni) ha presentato formale denuncia alla Commissione europea contro il meccanismo del cosiddetto "split payment", introdotto in Italia a partire dal 1° gennaio 2015 e, a seguito di autorizzazione delle autorità comunitarie, prorogato fino al 31 dicembre 2020.

La motivazione: "presunta violazione del diritto dell'Unione da parte di uno Stato membro".

Secondo le principali sigle datoriali del settore edile lo Stato che viola il diritto alla detrazione dell'IVA è quello italiano e le imprese penalizzate sono soprattutto quelle edili, che pagano il prezzo più alto delle regole sulla scissione dei pagamenti, in termini di flussi finanziari.

Secondo la direttiva IVA (direttiva 2006/112/CE), il sistema comune dell'IVA deve garantire la piena neutralità dell'imposizione fiscale delle attività economiche soggette ad imposta, assicurando al soggetto passivo la possibilità di esercitare il diritto alla detrazione del tributo. Il rimborso dell'eccedenza a credito è legato al diritto alla detrazione.

In base alla contestazione, sollevata dai costruttori italiani, con l'applicazione dello Split payment tale principio europeo viene del tutto violato.

Il meccanismo dello Split payment prevede che le Pubbliche Amministrazioni, o altri soggetti obbligati, versino l'IVA dovuta per i lavori effettuati direttamente all'Erario, mentre l'impresa continua a pagare l'imposta per l'acquisto di beni e servizi.

Ciò si traduce in una perenne situazione di credito IVA per le imprese di costruzione nei confronti dello Stato, cui non riescono a fare fronte le misure per accelerare i rimborsi IVA.

Il risultato è che le imprese di costruzione si trovano a subire una pesante perdita di liquidità, stimata dall'ANCE in circa 2,5 miliardi di euro l'anno.

La lentezza dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, fa sì che attualmente nei loro bilanci ci siano fatture incagliate per un valore di circa 8 miliardi di euro.

Il tutto, senza contare che tale situazione sta creando una seria difficoltà per l'attività delle imprese di costruzioni in Italia, con un'incidenza negativa anche sul funzionamento dell'economia nazionale, con ripercussioni sull'occupazione e sugli investimenti nel settore.



https://www.ateneoweb.com/notizie-fisca ... ropea.html
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Re: Iva invano

Messaggioda pianogrande il 07/02/2018, 13:13

Intanto comincerei a rifiutare in tutti i modi possibili questi termini anglofoni.
Qui non siamo al politecnico ma davanti al 41% di analfabeti funzionali.

Forse un governo che si rispetti (che rispetti se stesso) si vergognerebbe un po' di più davanti a un ritardato rimborso (la tentazione è di usare termini un po' più pesanti) piuttosto che uno "split payment) che può fare tanto figo.

Qui veramente l'inglese serve solo a nascondere la fregatura.

Come la "flat tax" dei nostri centrodestri (che poi non è la tassa sull'appartamento).

Ma parlate chiaro se avete il coraggio.
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Re: Iva invano

Messaggioda franz il 07/02/2018, 13:44

Non ti preoccupare, che l'imprenditore, che sia di Mestre o d Salerno, fiuta la fregatura anche se è in Inglese.
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Re: Iva invano

Messaggioda trilogy il 07/02/2018, 13:45

flaviomob ha scritto:RENZI, IVA E PICCOLI IMPRENDITORI:
LO STATO INCASSA MA NON RESTITUISCE,
E LE BANCHE FANNO FESTA
Di #GabrieleZangarini

.... Non si tocchino per carità i grandi e certificati evasori, gli amanti di Panama, i miliardari disonesti, i professionisti inglobati nella casta. Piuttosto ci si concentri sui piccoli imprenditori, soprattutto quelli che con lo stato ci devono lavorare per forza di cose.....


Il meccanismo è bestiale, perchè succhia liquidità, ma sono emersi 3,5 miliardi di IVA incassata e non versata non sono bruscolini.

[..]Le stime mostrano che, nel 2015, si è verificata una riduzione del gap IVA, imputabile ai fornitori della PA, pari a circa 2,5 miliardi di euro, ai quali si è aggiunto un ulteriore miliardo recuperato nel 2016. Tale risultato è in parte ascrivibile alla riduzione dei mancati versamenti, cioè fornitori della PA che dichiaravano compiutamente l’imposta ma poi non la versavano, e in parte alla contrazione della cosiddetta evasione senza consenso, ovvero fornitori della PA che emettevano regolare fattura all’acquirente ma poi non riportavano, in tutto o in parte, l’IVA nelle proprie dichiarazioni.[..]

fonte: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/fi ... 017_01.pdf
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Re: Iva invano

Messaggioda pianogrande il 07/02/2018, 14:02

trilogy ha scritto:
flaviomob ha scritto:RENZI, IVA E PICCOLI IMPRENDITORI:
LO STATO INCASSA MA NON RESTITUISCE,
E LE BANCHE FANNO FESTA
Di #GabrieleZangarini

.... Non si tocchino per carità i grandi e certificati evasori, gli amanti di Panama, i miliardari disonesti, i professionisti inglobati nella casta. Piuttosto ci si concentri sui piccoli imprenditori, soprattutto quelli che con lo stato ci devono lavorare per forza di cose.....


Il meccanismo è bestiale, perchè succhia liquidità, ma sono emersi 3,5 miliardi di IVA incassata e non versata non sono bruscolini.

[..]Le stime mostrano che, nel 2015, si è verificata una riduzione del gap IVA, imputabile ai fornitori della PA, pari a circa 2,5 miliardi di euro, ai quali si è aggiunto un ulteriore miliardo recuperato nel 2016. Tale risultato è in parte ascrivibile alla riduzione dei mancati versamenti, cioè fornitori della PA che dichiaravano compiutamente l’imposta ma poi non la versavano, e in parte alla contrazione della cosiddetta evasione senza consenso, ovvero fornitori della PA che emettevano regolare fattura all’acquirente ma poi non riportavano, in tutto o in parte, l’IVA nelle proprie dichiarazioni.[..]

fonte: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/fi ... 017_01.pdf


E quindi c'era gente che prendeva/pretendeva il rimborso senza aver pagato?

Anche questo sarebbe interessante ma significherebbe comunque che ci vanno di mezzo anche quelli che agiscono correttamente.

Lo stato non può dare ennesima dimostrazione della sua inettitudine prendendosela con chi paga.
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Re: Iva invano

Messaggioda trilogy il 07/02/2018, 16:26

L'aspetto comico è che le cifre indicate dalle Associazioni edili come "perdita di liquidità", e dall'Agenzia delle entrate come differenza tra dichiarato e realmente versato coincidono. :mrgreen:

Associazioni Edili
Il risultato è che le imprese di costruzione si trovano a subire una pesante perdita di liquidità, stimata dall'ANCE in circa 2,5 miliardi di euro l'anno.


Agenzia delle Entrate
si è verificata una riduzione del gap IVA,imputabile ai fornitori della PA, pari a circa 2,5 miliardi di euro,
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