La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Insider trading

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Insider trading

Messaggioda flaviomob il 10/01/2018, 16:27

Decreto Popolari, De Benedetti: “Compra, ho parlato con Renzi”

L’operazione - Nelle carte secretate della procura di Roma la telefonata dell’allora editore di “Repubblica” con il suo broker. Un affare da 600 mila euro. L’Ingegnere seppe in anticipo della riforma e ordinò acquisti in Borsa sulle banche
Decreto Popolari, De Benedetti: “Compra, ho parlato con Renzi”
di Carlo Di Foggia e Valeria Pacelli | 10 gennaio 2018

“Passa, ho parlato con Renzi ieri, passa”. Il 16 gennaio 2015, l’ingegnere Carlo De Benedetti chiama il suo broker Gianluca Bolengo per invitarlo a comprare azioni di banche popolari. L’allora presidente del Gruppo Espresso (che edita Repubblica) gli spiega di aver saputo che a breve il governo varerà la riforma del settore: è stato il premier in persona – dice – a riferirglielo il giorno prima. La clamorosa circostanza è contenuta nella richiesta di archiviazione della Procura di Roma nei confronti di Bolengo, amministratore delegato di Intermonte Spa, indagato per ostacolo alla vigilanza, e consegnata alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche.

La frase di De Benedetti chiarisce una vicenda anche più delicata dei conflitti d’interessi di Maria Elena Boschi su Etruria. Il 20 gennaio 2015, il governo Renzi approva la riforma delle banche popolari. Un terremoto: le prime 10 si devono quotare in Borsa e trasformarsi in Spa, abbandonando il voto capitario (una testa un voto a prescindere dal numero di azioni) che le rendeva non scalabili. Un pezzo del credito italiano viene consegnato al mercato, acquisendo valore da un giorno all’altro. La settimana prima del decreto, elaborato da Bankitalia, i titoli di alcune popolari già quotate hanno strani rialzi (Etruria sale del 65%). Qualcuno ha saputo prima e ha comprato grazie a informazioni privilegiate? Si chiama insider trading ed è un reato grave. L’11 febbraio alla Camera il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, spiega che prima dell’approvazione del decreto – quando già circolavano indiscrezioni – alcuni “soggetti hanno effettuato acquisti prima del 16 gennaio, eventualmente accompagnati da vendite nella settimana successiva”, creando “plusvalenze effettive o potenziali stimabili in 10 milioni di euro”.

La Consob apre un’istruttoria e affida le indagini alla Guardia di Finanza, ipotizzando, nel caso delle operazione di De Benedetti, che sia stato commesso un insider trading di “secondo livello” (dal 2004 depenalizzato a illecito amministrativo) e poi passa le carte alla Procura. L’indagine dell’Authority si concluderà con la decisione di archiviare il procedimento, votata a maggioranza dai commissari (Vegas si è astenuto).

De Benedetti chiama Bolengo il 16 gennaio 2015. Poche ore dopo il broker effettua gli acquisti sui titoli di sei popolari poi coinvolte dalla riforma. Per espressa richiesta dell’imprenditore, nessun acquisto riguarderà la Popolare di Vicenza, dove un mese dopo entreranno gli ispettori della Bce scoprendo un buco di 1 miliardo. I titoli vengono rastrellati per conto della Romed, la cassaforte finanziaria dell’ingegnere (che all’epoca la presiedeva) che incasserà, con quest’operazione, una plusvalenza di 600mila euro. La Finanza acquisisce le registrazioni delle chiamate che gli intermediari finanziari sono obbligati a conservare per legge. E così si imbatte nello scambio.

De Benedetti: Sono stato in Banca d’Italia l’altro giorno, hanno detto (incomprensibile) che è ancora tutto aperto.

Bolengo: Sì, ehm… però adesso stanno andando avanti… comunque non è…

DB: Faranno un provvedimento. Il governo farà un provvedimento sulle popolari per tagliare la storia del voto capitario nei prossimi mesi… una o due settimane.

B: Questo è molto buono perché c’è concentrazione nel settore. Ci sono troppe banche popolari. Sa, tutti citano il caso di Sondrio, città di 30 mila abitanti.

DB: Quindi volevo capire una cosa… (incomprensibile) salgono le popolari?

B: Sì, su questo se passa un decreto fatto bene salgono.

DB: Passa, ho parlato con Renzi ieri, passa.

B: Se passa è buono, sarebbe da avere un basket sulle popolari. Se vuole glielo faccio studiare uno di quelli che potrebbe avere maggiore impatto e poi però bisognerebbe coprirlo con qualcosa.

DB: Togliendo la Popolare di Vicenza.

B: Sì.

Il dettaglio del decreto (di cui parla il broker) è essenziale: con un provvedimento d’urgenza, al posto di un disegno di legge (con i suoi lunghi tempi parlamentari), i titoli salgono velocemente. Da qualche giorno infatti sui giornali ci sono indiscrezioni sui possibili contenuti della riforma (ne aveva scritto anche l’Ansa il 3 gennaio), ma non sul mezzo con cui sarà varata. Sono davvero in pochi a saperlo, anche perché è inusuale che una riforma del genere passi per decreto d’urgenza. È lo stesso pm Stefano Pesci, nella richiesta di archiviazione al gip Gaspare Sturzo di quasi due anni fa, a sottolinearlo. “Nel corso di una riunione ‘apicale’ tenuta l’8 gennaio 2015 – a cui partecipavano, tra gli altri, Renzi, Padoan (il ministro dell’Economia, ndr), Visco (il governatore, ndr) e (…) anche il vicedirettore di Bankitalia Fabio Panetta – fu deciso che l’intervento per eliminare il sistema di voto ‘capitario’ per le banche popolari sarebbe stato effettuato non mediante un disegno di legge (…), bensì con lo strumento, inatteso e inusuale in tale ambito, del decreto legge; si decise altresì che il decreto sarebbe stato varato nel Consiglio dei ministri del 20 gennaio”. Essendo già usciti rumors sull’imminente riforma, secondo la Procura le due “informazioni privilegiate” necessarie per commettere un insider trading sono quindi la scelta di usare un decreto legge e la data di emanazione.

De Benedetti non è preciso sulla seconda (parla in sostanza di un intervento che si “sarebbe realizzato in tempi brevi”) e sulla prima la versione della Procura è che è Bolengo “a utilizzare in modo del tutto generico e, palesemente, senza connotazione tecnica, la parola ‘decreto’”.

I pm interpretano le parole del broker così: ha detto decreto, ma non intendeva decreto. Per questo lo scagionano dall’aver omesso a Bankitalia il possesso delle informazioni. De Benedetti – riporta il testo – “nei giorni immediatamente precedenti il 16 gennaio”, incontrò “sia il dg di Bankitalia Panetta, sia il presidente del Consiglio”, ottenendo, a quanto fa capire nella registrazione, informazioni più precise solo dal premier. Renzi è stato interrogato dai pm e, come Panetta, ha riferito “che all’imminente riforma delle banche si dedicarono cenni del tutto generici e che non fu riferito di quei colloqui a De Benedetti nulla di specifico su tempi e strumento giuridico”. Per la Procura la vicenda è chiusa: nessun reato né per Renzi, né per De Benedetti, né per Bolengo. Da quasi due anni il Gip deve decidere se questa linea è corretta.

di Carlo Di Foggia e Valeria Pacelli | 10 gennaio 2018

(Il Fatto)


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Insider trading

Messaggioda flaviomob il 10/01/2018, 16:46

ADUSBEF * BANCHE POPOLARI: LE INTERCETTAZIONI PUBBLICATE OGGI DAL CORRIERE CONFERMANO UN SODALIZIO CRIMINALE
Sulla riforma delle Banche Popolari (bocciata anche su ricorso Adusbef dal Consiglio di Stato ed al vaglio della Consulta), in data 26 gennaio 2015, furono depositati esposti denunce alle Procure della Repubblica, compresa Roma, ipotizzando l’insider trading, uso di informazioni privilegiate per conseguire ingenti guadagni sui mercati a colpo sicuro, operazioni anomale quantificate dall’ex presidente della Consob Giuseppe Vegas in 10 milioni di euro di plusvalenze.

Nell’audizione davanti la Commissione banche del 14 dicembre 2017, l’ex presidente Consob, aveva dichiarato che alcuni giorni prima del via libera al decreto sulle banche popolari del 20 gennaio 2015, «ci furono dei colloqui tra De Benedetti con il dottor Panetta di Bankitalia e con l’allora presidente del consiglio Matteo Renzi» (avvenuti tra il 15 ed il 19 gennaio 2015), sottolineando che «anche la procura di Roma con Pignatone ha avviato un’istruttoria, archiviando la posizione di Renzi, mentre quella di De Benedetti non è stata ancora convalidata dal Gip.

Venerdi 16 gennaio 2015, le prime indiscrezioni trapelate sulla riforma delle banche popolari, rilanciate dall’Agenzia Ansa alle ore 17,58:” In arrivo norme per riformare la governance delle banche popolari e del credito cooperativo (Bcc) e favorire un consolidamento del settore. Secondo quanto si apprende da diverse fonti le misure sarebbero contenute nel provvedimento ‘Investment compact’ che il governo varerà la prossima settimana.

Martedì 20 gennaio 2015 il Consiglio dei ministri presieduto da Matteo Renzi ha approvato un decreto legge definito “Investment compact”. “Ingenti flussi di capitali si sarebbero mossi da Londra già prima dell’ annuncio della riforma.

Da luned́ 16.1.2015 i titoli sono schizzati alle stelle, con rialzi a due cifre nonostante il calo di venerd́ 12 gennaio: a guidare la lista la Popolare dell’ Etruria (+62,7%), il cui vice-presidente è il padre del ministro Maria Elena Boschi, seguita dal Credito Valtellinese (+30%), Bper (+23,9%), Banco Popolare (+21,2%), Bpm (+20,7%) e la Popolare di Sondrio (+18,8%)”.

Alcuni giorni prima del via libera al decreto del 20 gennaio 2015, ci furono dei colloqui tra De Benedetti con il dottor Panetta di Bankitalia e con l’allora presidente del consiglio Renzi.

Ho parlato con Matteo Renzi, mi ha detto che passa- dice Carlo De Benedetti all’operatore finanziario che cura i suoi investimenti in Borsa in una telefonata registrata e finita agli atti dell’inchiesta per insider trading, avviata 3 anni fa su segnalazione della Consob: un macigno giudiziario sull’Ingegnere e sul segretario del Pd. Fiorenza Sarzanini, pubblica sul corriere di oggi il testo della telefonata.

Nel gennaio 2015, 4 giorni prima del decreto del governo sulle Popolari (20 gennaio 2015), l’allora premier Renzi avrebbe rassicurato De Benedetti che il provvedimento sulle banche sarebbe passato.

E di conseguenza De Benedetti avrebbe dato mandato di comprare azioni delle popolari, “esclusa Popolare Vicenza”, per guadagnarci su.

La Consob tre anni fa aveva evidenziato plusvalenze e movimentazioni anomale sui titoli: si parla di 5 milioni di euro investiti con Romed spa, spiega il Corsera, con un guadagno secco di 600mila euro.

Ai magistrati, sia Renzi sia De Benedetti avevano negato di essere entrati nel merito della legge sulle popolari.

La telefonata tra l’Ingegnere e il suo professionista finanziario dicono altro. Eccola, nella trascrizione del Corriere:De Benedetti: Sono stato in Banca d’ Italia l’altro giorno, hanno detto (incomprensibile) che è ancora tutto aperto.

*

Bolengo: Ehm, per adesso stanno andando avanti… comunque non è…
De Benedetti: Faranno un provvedimento. Il governo farà un provvedimento sulle Popolari per tagliare la storia del voto capitario nei prossimi mesi… una o due settimane.
Bolengo: Questo è molto buono perché c’ è concentrazione nel settore. Ci sono troppe banche popolari. Sa, tutti citano il caso di Sondrio città di 30 mila abitanti.
De Benedetti: Quindi volevo capire una cosa (incomprensibile) salgono le Popolari?
Bolengo: È su questo se passa un decreto fatto bene salgono.
De Benedetti: Passa, ho parlato con Renzi ieri, passa.
Bolengo: Se passa è buono, sarebbe da avere un basket sulle Popolari. Se vuole glielo faccio studiare, uno di quelli che potrebbe avere maggiore impatto e poi peṛ bisognerebbe coprirlo con qualcosa.
De Benedetti: Togliendo la Popolare di Vicenza.
*

Esiste una collusione di interessi tra le banche, Bankitalia, Banca Etruria (l’unica quotata delle banche oggetto di riforma delle popolari), la mangiatoia di Arezzo alla luce di nuovi documenti che danno un duro colpo ai sepolcri imbiancati della nuova ‘Bancopoli’ ? Esiste un sodalizio criminale, che oltre ad espropriare il risparmio, ha gettato sul lastrico 500.000 famiglie?

Adusbef, da 30 anni in prima linea sulle malefatte bancarie col concorso Bankitalia, chiede verità.

http://www.agenziagiornalisticaopinione ... criminale/


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Insider trading

Messaggioda ranvit il 10/01/2018, 18:33

Lasciamo fare alla Magistratura 8-)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Insider trading

Messaggioda trilogy il 10/01/2018, 18:49

flaviomob ha scritto:ADUSBEF * BANCHE POPOLARI: LE INTERCETTAZIONI PUBBLICATE OGGI DAL CORRIERE CONFERMANO UN SODALIZIO CRIMINALE

[..]Esiste una collusione di interessi tra le banche, Bankitalia, Banca Etruria (l’unica quotata delle banche oggetto di riforma delle popolari), la mangiatoia di Arezzo alla luce di nuovi documenti che danno un duro colpo ai sepolcri imbiancati della nuova ‘Bancopoli’ ? Esiste un sodalizio criminale, che oltre ad espropriare il risparmio, ha gettato sul lastrico 500.000 famiglie?

Adusbef, da 30 anni in prima linea sulle malefatte bancarie col concorso Bankitalia, chiede verità..../


Erano tutte quotate, non solo etruria, ma bisogna sempre alimentare la teoria del complotto ;)

Corriere 20 gennaio 2015
[..]Ma quali sono le banche toccate dalla riforma? Si tratta delle 10 più importanti banche popolari italiane. La classifica mostra ai primi posti Ubi, Banco Popolare, Bpm e Bper tutte quotate cosi’ come le valtellinesi Creval e Popolare di Sondrio. Quotata anche Banca Etruria,mentre fuori dal listino restano le due big venete: Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La decima, con attività tangibili per oltre 9 miliardi, è la piu’ grande popolare del Mezzogiorno: la Popolare di Bari[..]

fonte: http://www.corriere.it/economia/15_genn ... resh_ce-cp
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Insider trading

Messaggioda flaviomob il 10/01/2018, 20:59

Sarà un complotto, ma all'estero ci si dimette per molto meno.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51


Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti