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Senza concorrenza l'Italia è fottuta

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Re: Senza concorrenza l'Italia è fottuta

Messaggioda trilogy il 23/06/2017, 18:25

Il problema è che comune o stato paghiamo sempre noi, e questi s'indebitano a livelli assurdi. Se l'atac la mandi in fallimento vedrai che in futuro queste cose non succederanno più.
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Re: Senza concorrenza l'Italia è fottuta

Messaggioda gabriele il 23/06/2017, 18:48

trilogy ha scritto:Il problema è che comune o stato paghiamo sempre noi, e questi s'indebitano a livelli assurdi. Se l'atac la mandi in fallimento vedrai che in futuro queste cose non succederanno più.


In un paese normale, funzionerebbe.

In un paese normale, I responsabili sarebbero già in galera e i loro beni confiscati, senza se e senza ma
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Re: Senza concorrenza l'Italia è fottuta

Messaggioda pianogrande il 23/06/2017, 22:49

gabriele ha scritto:
trilogy ha scritto:Il problema è che comune o stato paghiamo sempre noi, e questi s'indebitano a livelli assurdi. Se l'atac la mandi in fallimento vedrai che in futuro queste cose non succederanno più.


In un paese normale, funzionerebbe.

In un paese normale, I responsabili sarebbero già in galera e i loro beni confiscati, senza se e senza ma


Un sostenitore del federalismo (o almeno delle autonomie locali) direbbe che se i debiti li ha fatti il comune deve essere il comune a pagarli e, se questo comporta sacrifici per i cittadini (come un aumento di tasse locali) è davanti ai cittadini che i politici locali risponderanno.
Questo ammesso che non debbano risponderne anche davanti alla giustizia.

Quindi, non è l'ATAC che deve fallire (troppo comodo) ma è il comune che deve fallire (a meno che non copra il buco) e con tanto di pignoramento di beni.

Potrebbero provare a vendere la Fontana di Trevi (una vecchia idea...)
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Re: Senza concorrenza l'Italia è fottuta

Messaggioda mariok il 27/06/2017, 8:39

Uno schiaffo che sa di beffa, visto che tale norma è stata inserita nel cosiddetto ddl Concorrenza

Mentre a noi tifosi (o presunti tali) ci intrattengono su tutti i canali e le testate su chi ha vinto e chi ha perso nell'ultimo torneo elettorale, c'è chi "fesso fesso quatto quatto" fa i fatti.


IL PROVVEDIMENTO
Assicurazioni, torna il «tacito rinnovo» per la Rc Auto: uno schiaffo ai consumatori?
Un emendamento approvato alla commissione attività produttive della Camera ne abolisce il divieto
di Gianluca Mercuri

shadow
«Uno schiaffo ai consumatori: solo così si può definire l’emendamento approvato alla commissione attività produttive della Camera che abolisce il divieto del tacito rinnovo per le polizze assicurative riguardanti danni e rischi accessori per la Rc Auto. Uno schiaffo che sa di beffa, visto che tale norma è stata inserita nel cosiddetto ddl Concorrenza».Francesco Cancellato su linkiesta spiega le conseguenze di una delle modifiche infilate giovedì scorso nella legge (giustamente) cara al ministro Calenda. Una manina ha cancellato la norma con cui nel dicembre 2012 il governo Monti abolì «le clausole di tacito rinnovo del contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per veicoli a motore e natanti».
Spiega linkiesta: «Fino al 31 dicembre 2012 se volevate cambiare assicurazione dovevate mandare una raccomandata di disdetta entro 15 giorni dalla scadenza della polizza. Vien da sé che solo una piccola percentuale di persone particolarmente avvedute si segnava sul calendario la data entro cui poter esercitare il recesso. Risultato? Anche se i premi erano particolarmente alti, ce ne si accorgeva quando era troppo tardi». L’effetto della cancellazione del tacito rinnovo è stato fantastico per i consumatori: «Nel giro di quattro anni, da giugno 2012 a giugno 2016, il premio medio della vostra assicurazione si è ridotto di circa 80 euro, pari al 18,3% sul totale. Una riduzione che sta proseguendo inesorabile e che è destinata a continuare anche nei prossimi anni». La scelta del 2012 aveva anche posto fine alla disparità di condizioni tra assicurazioni tradizionali — con agenti e uffici — e assicurazioni telematiche e telefoniche, per le quali «il tacito rinnovo non era mai nemmeno esistito. Ogni anno, ogni loro cliente tornava automaticamente sul mercato, obbligando queste compagnie a fare offerte sempre più convenienti».
Cosa avrebbe fatto un paese serio, si chiede linkiesta? «A partire da questa esperienza, avrebbe vietato il tacito rinnovo ovunque fosse possibile farlo. E infatti il testo originale del ddl Concorrenza ne prevedeva l’estensione al ramo danni e ai rischi accessori alla polizza auto principale. Un paese poco serio, invece, è quello che dopo quattro anni e un crollo verticale del costo delle polizze decide di tornare sui suoi passi con un emendamento infilato a tradimento in un ddl di segno diametralmente opposto (in teoria)». L’emendamento è stato promosso e sostenuto da Laura Puppato del Pd, che ha replicato all’inkiesta sostenendo che «l’abolizione del tacito rinnovo nelle assicurazioni rami danni non obbligatorie sarebbe stato un regalo alle grandi case assicuratrici». Chi ha ragione?
27 giugno 2017 (modifica il 27 giugno 2017 | 08:15)
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
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Re: Senza concorrenza l'Italia è fottuta

Messaggioda gabriele il 27/06/2017, 8:42

Eh. La vita è una tempesta ma prendersela nel culo è un lampo!
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
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Re: Senza concorrenza l'Italia è fottuta

Messaggioda pianogrande il 27/06/2017, 9:46

Comincia a profilarsi la conclusione che è proprio e innanzitutto in politica che manca la concorrenza.

Credo siamo tutti convinti della mancanza di vere alternative.

Oggi mi rivolgo al meno peggio di oggi in attesa della ennesima delusione che mi porterà a rivolgermi al meno peggio di domani.

Insomma, il "cartello" più opprimente è proprio quello tra politici.

Non so come venirne fuori ma il primo passo è prenderne atto.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Senza concorrenza l'Italia è fottuta

Messaggioda ranvit il 27/06/2017, 10:49

Non so come venirne fuori ma il primo passo è prenderne atto.

Spero ci pensino gli elettori...

Questa storia delle assicurazioni è di una vergogna inaudita!!!
Indovina indovinello, chi è stato a proporre questa "cosuccia"? :roll: :twisted:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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