ranvit ha scritto:PS x mariok Puo' darsi che le ns esportazioni in Usa diminuiscano (di ieri la notizia che l'esercito Usa abbandona la Beretta....ma non c'entra Trump), ma aumenteranno quelle verso la Russia una volta tolte le sanzioni
E comunque non mi sembra una buona ragione per giudicare un Presidente Usa

Mi riferivo ai furbetti come Salvini e Grillo, che pensano di trarre un vantaggio personale dalla vittoria di Trump.
Il mio giudizio su Trump è semmai condizionato dalle sue posizioni nei confronti delle donne, dei diritti civili (che tuttavia riguardano essenzialmente gli americani... contenti loro...) ed i temi ambientali (che riguardano un po' tutti).
Le sanzioni alla Russia, sono un problema europeo, se le toglie Trump non se ne avvantaggiano certo le nostre esportazioni.
Sono certamente state un errore, tuttavia la pressione russa sui confini europei è un problema che ci riguarda, anche se non direttamente, come europei.
In Svezia si parla di ripristinare il servizio militare obbligatorio soprattutto a causa delle minacce russe sui paesi del nord e dell'est.
Spero anch'io che la nuova politica americana dia la sveglia anche a noi, ma non nella direzione indicata dalla Lepen o da Grillo e Salvini, di una chiusura nazionalista che, rispetto alle dimensioni dei paesi (soprattutto USA e Russia) con cui dobbiamo misurarci, oltre che inefficace appare addirittura ridicola.
Difesa, politica estera comune europea, sono a maggior ragione esigenze ormai ineludibili, ma non credo che la nostra classe politica miope ed attenta ai suoi piccoli interessi locali ne prenderà coscienza.
Mentre Trump parla di "comprare americano", Xi Jinping partecipa per la prima volta al World Economic Forum ed afferma che “Nessuno esce vincitore da una guerra commerciale. Praticare il protezionismo è come chiudersi in una stanza buia: vento e pioggia restano fuori, ma anche la luce e l’aria”. “Qualcuno critica la globalizzazione per il caos del mondo, ma la causa dei nostri veri problemi sono le guerre e i conflitti”..
Un mercato, quello cinese, che vale quanto tutto il nostro pil e che cresce al ritmo del 14% all'anno.
Se fossimo gente seria, invece di pensare di scimmiottare malamente Trump, dovremmo cogliere le opportunità che, forse anche in virtù del rigurgito protezionista americano, ci si prospettano da mercati emergenti come quello cinese.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville