“Se l’errore non è stato della pubblica amministrazione, mi chiedo allora a chi sia attribuibile”, si domanda Chiara Saraceno. Che sottolinea: “L’errore è stato invece alla base, dato che non è una novità che quando si utilizza il sistema della detrazione fiscale, si incorre sempre nel problema degli incapienti. È paradossale che prima si sia intervenuto per favorire i lavoratori a basso reddito, per poi escludere quelli più poveri”. Una soluzione? “Si sarebbe dovuta introdurre una imposta negativa, utilizzata in primis negli Stati Uniti e in Inghilterra, con la quale si dà lo stesso beneficio attraverso un credito d’imposta altrimenti bloccato da un reddito imponibile più basso di una certa soglia. È un principio di equità orizzontale”.
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