Robyn ha scritto:la costituzione europea afferma,
Non sono possibili discriminazioni in base alla nazionalità
Ogni cittadino dell'unione ha diritto alle prestazioni sociali in base
alle prassi e alle legislazioni nazionali dei singoli paesi membri
Ma dove stanno scritti questi bei principi?
Innanzitutto una vera e propria costituzione europea non esiste.
Il trattato del 2003 che la prevedeva fu definitivamente abbandonato nel 2009 a seguito del no ai referendum in Francia e nei Paesi Bassi.
Più che di principi costituzionali, quelli attualmente in essere sono accordi relativi al
coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale; l'obbiettivo dichiarato non è quello di stabilire dei diritti uguali per tutti i cittadini europei ma di
coordinare le normative in modo da consentire la libera circolazione del lavoro.
L'ultima versione degli accordi in materia (
REGOLAMENTO N. 883/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale) prevede per disoccupati che si recano in un altro Stato membro prestazioni di disoccupazione secondo condizioni e limiti abbastanza restrittivi, come il limite di tre mesi di mantenimento dell'assegno di disoccupazione (art. 64).
Comunque, senza addentrarci in una materia abbastanza complicata, la sostanza è che spesso dimentichiamo che
non esiste uno stato europeo in cui si possano assicurare dei diritti comuni a tutti i cittadini, ma solo una serie di trattati tra 27 (28 ancora formalmente) stati nazionali.
Questo è un dettaglio di cui spesso ci dimentichiamo o fingiamo di dimenticarci, pretendendo l'esistenza di un'Europa sociale e solidale, senza aver prima costruito uno stato europeo con tutte le necessarie implicazioni in termini di delega di parti di sovranità ad un livello superiore rispetto agli attuali stati.
Vogliamo cioè un po' tutti la cosiddetta botte piena e la moglie ubriaca. 
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville