La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

L'auto elettrica ha vinto?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: L'auto elettrica ha vinto?

Messaggioda Robyn il 08/05/2016, 13:18

Più che autoarticolati sù treno container su treno.Poi ci saranno gli scali dove la merce viene smistata e piccoli tragitti per trasportarla per ex è la tav per le merci
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11342
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: L'auto elettrica ha vinto?

Messaggioda franz il 08/05/2016, 14:51

pianogrande ha scritto:Giusto Franz e l'altra soluzione, sempre colpevolmente trascurata nel nostro paese; lungo e stretto e con migliaia di chilometri di coste, si chiama nave.
Non richiede strutture viarie (tranne i porti), funziona sì con motori a combustibile fossile ma ha una più alta resa e quindi consuma meno e inquina meno.

Ecco, su questo ci sono dubbi a quanto pare legittimi.
Il combustibile usato nelle navi è di pessima qualità e si va dicendo che l'inquinamento delle navi (centinaia di migliaia) supera quello di auto e camion (quasi un miliardo).
Bella gara, comunque.
Anche il treno, ... dipende da come viene prodotta l'energia elettrica, of course.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: L'auto elettrica ha vinto?

Messaggioda pianogrande il 08/05/2016, 15:30

Si trovano in rete molti articoli interessanti in materia.

Ho dato una occhiata a questo.
A leggerlo tutto non ce la facevo e contiene anche molte informazioni che si possono tranquillamente saltare.

http://www.sardegnaindustriale.it/artic ... ne=2011002

In parole povere, il consumo può andare da 17 volte meno della strada a praticamente uguale a seconda della modalità di trasporto e la velocità.
La modalità meno conveniente è proprio (poteva essere intuitivo) il trasporto di interi veicoli.

Quindi si può ottimizzare molto trasportando, ad esempio, container (come diceva Robyn)).

Il trasporto di merci sfuse è praticamente sparito e anche di questo si capisce facilmente il perché.

Per quanto riguarda l'inquinamento, sicuramente le navi bruciano nafte da mettergli il teschio sulla fiancata e il mio "inquina meno" era limitato all'ipotesi di minor consumo e alla produzione di CO2.
Credo però che anche lì si possa migliorare.

A prescindere (solo per un momento) dai consumi, pensiamo anche ai risparmi derivanti dalla minore sollecitazione delle strutture viarie e al minor numero di incidenti.

Più che noccioline.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: L'auto elettrica ha vinto?

Messaggioda flaviomob il 08/05/2016, 16:16

Il treno c'è ma forse, per le zone lontane dalle ferrovie, installare cavi elettrici sospesi costa meno che doversi occupare anche dei binari. In più nel contesto urbano i cavi sospesi renderebbero raggiungibili i singoli esercizi commerciali.

Sull'inquinamento delle navi: e se il problema, oltre al tipo di carburante usato, fosse il filtraggio dei fumi di scarico?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: L'auto elettrica ha vinto?

Messaggioda Robyn il 08/05/2016, 21:03

Le linee aeree vanno bene per le zone rurali ma non sono più come una volta perche cè un palo in lega d'alluminio a forma esagonale e le linee non sono più nude ma isolate e intrecciate.Le linee aeree per la città sono belle come ornamento da non eliminare nei centri storici come era una volta con lampade a luce soffusa.Forse in qualche città ancora esistono,forse Torino.Le linne aeree per la città fra un'edificio e l'altro non ci sono più per la sicurezza
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11342
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Filobus

Messaggioda franz il 09/05/2016, 7:23

Il filobus compie 75 anni ma è più d'attualità che mai

21 aprile 2007 - 10:26
Dal 2004, a Ginevra circolano i filobus più grandi del mondo (Keystone)
Immagine

Sono ormai passati tre quarti di secolo da quando in Svizzera è stata inaugurata la prima linea di filobus moderna. Oggi, alcune città si interrogano sul futuro di questo mezzo di trasporto ecologico.

I costi e l'infrastruttura necessaria rappresentano un serio ostacolo per i filobus, che comunque sembrano avere ancora un bell'avvenire davanti a loro.

La Svizzera è il paese occidentale con la più alta densità di linee di filobus: sono infatti 14 le città che utilizzano questo mezzo di trasporto. Solo in alcuni paesi dell'est sono più diffusi.

La città di Losanna ha svolto un ruolo di pioniere, non solo in Svizzera ma nel mondo intero.

I primi prototipi appaiono all'inizio del XX secolo. È però nella città sulle rive del Lemano che nel 1932 è inaugurata la prima linea moderna, con dei veicoli funzionanti con un'asta rigida. Un sistema, questo, che ha poi fatto scuola.

L'ora di gloria
"Come molte altre città, Losanna aveva una rete di tram – spiega Michel Joye, direttore dei trasporti pubblici losannesi. La pendenza ha però sempre costituito un problema. Tra la parte bassa e la parte alta della città vi è un dislivello di circa 300 metri. I tram non avevano un'aderenza sufficiente e gli autobus diesel dell'epoca non erano abbastanza potenti. Il filobus rappresentava perciò la soluzione ideale".

Durante il periodo bellico, la scarsità di petrolio spinge molte altre città a sostituire gli autobus diesel con i filobus: Winterthur nel 1938, Zurigo l'anno seguente e poi via via Bienne, Basilea, Berna, Ginevra...

Dopo la Seconda guerra, sono soprattutto i tram ad essere presi di mira, da un lato perché molto rumorosi, dall'altro perché rappresentano un intralcio a un traffico motorizzato sempre più intenso. I filobus sono sinonimo di modernità: Friburgo (1949), San Gallo (1950), Vevey-Montreux (1957) e infine Sciaffusa (1966) si dotano a loro volta di linee.

Consolidamento
Gli anni successivi sono quelli del consolidamento: negli anni '70 Berna aggiunge nuove linee, dopo che la cittadinanza aveva respinto un progetto per potenziare il parco di autobus diesel, e negli anni '90 Zurigo fa altrettanto, quale provvedimento per migliorare la qualità dell'aria.

Il vento però cambia lentamente direzione. La pressione sui costi si fa sentire anche per le imprese di trasporto pubblico.

"Un filobus è da una volta e mezzo a due volte più caro di un autobus diesel", sottolinea Michel Joye.

Oltre a un costo di base piu elevato vanno poi aggiunte le spese per la linea e le stazioni elettriche: "A Losanna abbiamo una squadra di una decina di persone che si occupa della manutenzione", spiega Michel Joye.

Al crepuscolo?
Complessivamente le spese d'esercizio per le linee di filobus sono dal 15 al 35% più elevate rispetto a linee con autobus "normali".

Ed è proprio per ragioni finanziarie che nel 2001 Lugano ha rinunciato ai filobus e che altre città si stanno interrogando sul futuro di questo mezzo di trasporto.

La città di Basilea, che deve rinnovare parte del suo parco veicoli, vorrebbe eliminare la linea di filobus. La rete di trasporti pubblici dovrebbe essere composta solo da tram e da autobus a diesel o a gas. Oltre a ragioni economiche, la scelta è dettata da motivi di flessibilità: contrariamente agli autobus, i filobus possono circolare solo su un tragitto ben preciso. Riflessioni sono in corso pure a Winterthur e a Sciaffusa.

Tuttavia, per i filobus non è ancora scoccata l'ultima ora. A Basilea, spetterà al popolo pronunciarsi: il 17 giugno i cittadini dovranno infatti votare su un'iniziativa che chiede di mantenere, per ragioni ecologiche, questo mezzo di trasporto.

Nuovo slancio
"Capisco che alcune grandi città che hanno una rete di tram molto densa, completata da una rete di autobus e di filobus stiano riflettendo su come semplificare il sistema di trasporti. Gestire tre tecnologie differenti non è così facile", spiega il direttore dei trasporti pubblici losannesi.

I filobus hanno comunque ancora molte carte da giocare: malgrado i progressi compiuti – gli autobus più moderni sono dotati di motori a gas o a diesel che inquinano molto meno rispetto ai modelli di alcuni anni fa – i filobus rimangono infatti i veicoli "verdi" e silenziosi per eccellenza. Inoltre, precisa Michel Joye, "sulle pendenze i bus elettrici sono ancora avvantaggiati".

A Losanna, quindi, il filobus è lungi dall'essere condannato: "Stiamo riflettendo per rinnovare massicciamente il nostro parco di bus elettrici; l'anno prossimo, del resto, metteremo in servizio una nuova linea di filobus", afferma il direttore dei trasporti pubblici.

In molte città europee, del resto, i filobus sono più che mai d'attualità: a Roma, ad esempio, nel 2005 questo mezzo di trasporto è tornato a circolare sulle strade della città dopo 33 anni d'assenza, mentre a Salisburgo la rete di trasporti pubblici è composta quasi esclusivamente da filobus.

"Il filobus – conclude Michel Joye – ha ancora lunghi e begli anni davanti a sé".

swissinfo, Daniele Mariani

Fatti e cifre

Nel 1990, in Svizzera circolavano 953 tram, 697 filobus e 1'055 autobus per i trasporti urbani.
Nel 2000, 741 tram, 646 filobus e 942 autobus.
Nel 2004, 760 tram, 588 filobus e 1'161 autobus.
La rete di filobus nel 2004 era lunga 313 km, quella di autobus 2'057 km.

http://www.swissinfo.ch/ita/il-filobus- ... ai/5797774
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: L'auto elettrica ha vinto?

Messaggioda flaviomob il 28/06/2016, 13:50

Beh stavolta posso proprio dire... "l'avevo detto" :lol:

---




In Svezia inaugurata la prima autostrada elettrica, per camion

MOBILITÀ Pubblicato il 27 GIU 2016 di RUDI BRESSA

Iniziata la sperimentazione su un tratto autostradale che collega la Svezia alla Norvegia. Qui i camion ibridi saranno alimentati come i filobus.
È stata inaugurato lo scorso 22 giugno il primo tratto di autostrada elettrica nella provincia dello Gästrikland in Svezia. Un porzione di E 16, strada collega la Svezia alla Norvegia, precisamente tra Kungsgården e Sandviken.

L’autostrada elettrica è entrata in funzione il 22 giugno 2016.
2 chilometri nei quali i mezzi pesanti ibridi saranno alimentati ad elettricità, come avviene oggi con i nostri filobus. La prova, che durerà due anni, servirà a capire le potenzialità della tecnologia messa a punto negli anni da Scania e Siemens, e per testare l’autostrada elettrica in ogni condizione meteorologica.

“Sono incredibilmente orgogliosa del progetto dell’autostrada elettrica E16, e ora siamo veramente in prima linea nel contrasto ai cambiamenti climatici”, ha dichiarato durante l’inaugurazione Eva Lindberg, presidente della regione. “La E16 è il simbolo della protezione dell’ambiente, della qualità della vita, della cooperazione e dell’innovazione”.


8 milioni di investimento. 80 per cento di emissioni in meno
Il programma è stato finanziato con 8 milioni di euro dal dipartimento dell’energia e da quello dei trasporti svedesi e con poco più di 5 milioni da parte di Scania e Siemens. La volontà è quella di sviluppare un sistema per elettrificare le maggiori arterie del Paese, riducendo drasticamente emissioni e consumi di combustibili fossili. Infatti secondo i test già effettuati si calcola che sia possibile ridurre dell’80 per cento le emissioni del traffico pesante.

Un test fondamentale, proprio per un settore, quello dei trasporti, che continua a crescere sia in volume che in emissioni, in tutta Europa. Quello dei trasporti continua infatti ad essere l’unico settore a vedere un segno più nel computo totale.


Come funzionerà l’autostrada elettrica?
Il funzionamento è molto simile a quello dei nostri filobus. I mezzi pesanti sono dotati di un pantografo regolabile che si collega ai due poli dei cavi elettrici posti al di sopra del mezzo. Appena inizia il collegamento il motore del camion passa all’alimentazione elettrica, sfruttando l’energia erogata dalla rete. L’alimentazione elettrica può essere scollegata in qualsiasi momento, in particolare se il camion deve superare o semplicemente cambiare corsia: in questo caso l’autoarticolato funzionerà con il motore endotermico.

“Ora sappiamo che è possibile costruire questo tipo di strutture su strade pubbliche, ed è il momento di studiare come i veicoli e questi sistemi reagiscono alle normali condizioni meteorologiche e di traffico”, ha dichiarato Magnus Ernström, alla direzione del progetto. “Naturalmente, l’autostrada elettrica E16 sarà utile per tutte quelle aziende che vogliano avere una flotta sostenibile e indipendente dai combustibili fossili”.


© LifeGate SpA

http://www.lifegate.it/persone/stile-di ... ica-camion


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: L'auto elettrica ha vinto?

Messaggioda pianogrande il 28/06/2016, 16:47

Ottima notizia.
Sembra sempre più chiaro che i veicoli non possono che essere ibridi perché gli svincoli e i cambi di corsia presenterebbero complicazioni mortali e poi non si possono sicuramente elettrificare tutte le strade.
Già limitarsi alle autostrade sarebbe un trionfo.

Si potrebbe pensare di aggiungere comunque una batteria per gli scollegamenti momentanei perché l'avviamento di certi motori diesel a freddo non dà un inquinamento trascurabile e la resa del motore freddo non è certo ottimale.
Diamo tempo al tempo e seguiamo con interesse queste sperimentazioni.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Precedente

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti

cron