Il progresso non è mai stato garantito nella nostra storia.
E' sempre stato frutto di grosse azioni di rottura condotte da individui o elites illuminate.
Sempre frutto di momenti particolarmente intensi (giustissimo evocare la rivoluzione francese).
Uno dei parametri contrari al progresso dei popoli è la strumentalizzazione dei loro contrasti per propri fini.
Ecco quindi il commercio di armi che su tali contrasti, magari fomentati, si arricchisce.
Ecco l'appoggio ai talebani (che grandi progressi non ha portato) per poi fare la guerra ai talebani (in nome anche della libertà degli afghani).
Logiche molto diverse dall'interesse dei popoli.
Questo lo sappiamo e lo ricordiamo tanto per non perdere il filo.
Quello che c'è scritto sul Corano non è il problema fondamentale.
Il problema è che popoli interi sono sottoposti a quello che c'è scritto sul Corano come interi popoli sono stati (e si cerca di mantenere) sottoposti a quello che c'è scritto sulla Bibbia.
Libri scritti da umani e non certo dagli angeli o altri inviati speciali.
Questi sono i problemi fondamentali.
Se vogliamo giocare a chi è più barbaro, perdiamo tutti finché non usciamo da queste logiche e l'eventuale superiorità è sempre e solo momentanea e legata ai cicli della storia.