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mariok ha scritto:Ma si tratta della punta di un iceberg. Se per esempio l'ingresso viene invaso da venditori abulanti abusivi non è certo colpa del personale della reggia (che per la verità una volta hanno inscenato uno sciopero di protesta contro le autorità di pubblica sicurezza che non intervenivano).
Così come il fatto che, lungo il vialone, intitolato a Carlo III, che conduce dall'uscita autostradale fino alla reggia, pullulino ai semafori dei pulivetro minacciosi ed aggressivi, reca notevoli danni di immagine, ma non si può certo addebitare al direttore nè ai suoi dipendenti.
E' tutto un sistema di collaborazione, tra beni culturali, prefettura, questura ed amministrazione cittadina che manca. Oltre una infinità di regole assurde.
franz ha scritto:mariok ha scritto:Ma si tratta della punta di un iceberg. Se per esempio l'ingresso viene invaso da venditori abulanti abusivi non è certo colpa del personale della reggia (che per la verità una volta hanno inscenato uno sciopero di protesta contro le autorità di pubblica sicurezza che non intervenivano).
Così come il fatto che, lungo il vialone, intitolato a Carlo III, che conduce dall'uscita autostradale fino alla reggia, pullulino ai semafori dei pulivetro minacciosi ed aggressivi, reca notevoli danni di immagine, ma non si può certo addebitare al direttore nè ai suoi dipendenti.
E' tutto un sistema di collaborazione, tra beni culturali, prefettura, questura ed amministrazione cittadina che manca. Oltre una infinità di regole assurde.
Ecco, si tratta appunto di una serie di azioni che proprio un direttore che fa il suo lavoro deve fare. Non solo far funzionare la macchina interna (per prima cosa) ma anche individuare tutte quelle collaborazioni con prefettura ed amministrazioni varie che servono a far funzionare il sistema. Ed anche li' il pesce puzza dalla testa per cui se si riesce a mettere un direttore in gamba in ogni ente, le cose possono migliorare notevolmente ed anche in fretta.
REGGIA DI CASERTA – 5€ euro al mese per vivere in un appartamento a Palazzo Reale, aperte due inchieste
Cronaca
06 Marzo 2016
CASERTA. La Reggia di Caserta ancora una volta protagonista, purtroppo in negativo, in questi giorni. Nel corso della conferenza stampa di inaugurazione dell’anno giudiziario il procuratore regionale della Corte dei conti Cottone ha ricordato come la nuova frontiera degli sprechi riguardi l’utilizzo dei beni culturali.
In effetti, secondo un’inchiesta della magistratura contabile, un affitto per un alloggio che si trova all’interno del capolavoro vanvitelliano oscilla tra i 5 e i 15 euro al mese, somma che risulta comprensiva delle utenze. Sono dodici le famiglie che usufruiscono del “trattamento” dalla fine degli anni 90. A strettissimo giro, per l’inchiesta condotta dal pm Ferruccio Capalbo è attesa una svolta delle indagini. A quanto sembra, tra le altre cose, non c’è solo la procura contabile ad aver acceso i riflettori su Palazzo Reale. Parallelamente si starebbe muovendo la magistratura ordinaria che sta indagando su un presunto abuso d’ufficio.
flaviomob ha scritto:http://www.casertafocus.net/home/index.php?option=com_content&view=article&id=5662:reggia-caso-felicori-la-cgil-prende-le-distanze-dal-documento-la-uil-sospende-il-segretario-aziendale&catid=10&Itemid=132
REGGIA – Caso Felicori, la Cgil prende le distanze dal documento: la Uil sospende il segretario aziendale
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