Assolto Penati. Io non ho mai dubitato.

[mariok]

"Assolto Penati. Io non ho mai dubitato. Ma quanto sono lunghi quattro anni?" puntualissimo e tempestivo il commento di Bersani per riabilitare se stesso ed il suo amico-socio Filippo.

Peccato che sia passato quasi inosservato, almeno nei titoli dei giornali, un piccolo dettaglio: la sentenza ha anche dichiarato il non doversi procedere per prescrizione per le vicende di concussione che riguardavano le presunte tangenti sulle ex aree Falck e Marelli, e cioè il cuore dell’indagine per il quale, peraltro, ci sono stati anche patteggiamenti. Prescrizione alla quale Penati aveva solennemente dichiarato di voler rinunciare, per poi non presentarsi all'udienza nella quale avrebbe dovuto dichiarare il suo intendimento.

Ma quando la smetteranno di prenderci per i fondelli?

[flaviomob]

Esatto. Oltretutto dal dibattimento processuale emerge che il sistema Sesto esisteva eccome. Ma come sempre con le prescrizioni ad hoc fissate dalle leggine pro impuniti degli ultimi vent'anni finirà tutto a tarallucci e vino.

[ranvit]

Concordo.

[Robyn]

E' la conseguenza di un sistema giudiziario modellato ad uso e consumo dei colletti bianchi e degli avvocati

[mariok]

E' la conseguenza di un sistema giudiziario modellato ad uso e consumo dei colletti bianchi e degli avvocati

Sarà anche conseguenza di un "sistema", ma ciò nulla toglie a precise responsabilità rispetto a fatti concreti.

Nel caso Penati c'è una vera e propria norma "ad personam" inserita nella legge Severino che ha ridotto di 4 anni i termini per la prescrizione del reato di concussione, la cui responsabilità ha un preciso nome e cognome: quello di Perluigi Bersani, all'epoca segretario del PD e che oggi pretende di dare lezioni su chi è e chi non è "di sinistra".

[Robyn]

mò sù dai tò và là mi fermo lì mo sù dai i tortelini la
romannia che in cuor si bannia mo sù dai ragassi mi fermo lì

[Robyn]

La realtà è che la riforma della giustizia non c'è ,ci sono solo cose di superfice"le ferie etc" che continuano a mantenere inalterata la diseguaglianza all'interno della giustizia