da flaviomob il 25/04/2015, 12:46
Buon 25 aprile.
La dittatura e la prepotenza hanno spesso significato, per forza o per scelta, dover lasciare la propria casa, il proprio paese, i propri affetti. Ciò è valso per milioni di italiani che sono fuggiti o si sono stabiliti all'estero durante la dittatura, ma anche negli anni precedenti per scampare alla carestia e alla fame di fronte ad una classe dirigente di privilegiati prepotenti e collusi tra loro, che favoriva chi si arricchiva a spese della popolazione affamata. Così è ancora oggi: gli italiani sono tornati ad emigrare. Ed oggi una moltitudine di migranti è in fuga da guerre, soprusi, prepotenze, disperazione, in paesi in cui spesso le azioni o l'indifferenza dell'occidente ha generato disgregazione, rottura della struttura sociale, odio e rancore. In altri casi l'arricchimento di pochi ha favorito la corruzione e l'assenza di politiche popolari. Durante la dittatura altri abbandonarono le loro case perché esiliati o perché deportati nei campi di concentramento. Altri ancora scelsero di lasciare i propri cari per nascondersi in montagna e dar vita alla Resistenza. Anche i soldati angloamericani lasciarono i propri paesi per liberarci dalle dittature. Tutti costoro rischiarono la propria vita e dovettero affrontare tragici eventi per costruire la libertà di cui, spesso immeritatamente e inconsapevolmente, oggi godiamo. Ciò deve unirci, e non dividerci, nella fratellanza con chi ancora oggi cerca di fuggire dall'orrore e sogna un posto migliore dove vivere. Siamo tutti cittadini del mondo.
Che il 25 aprile sia per noi ogni giorno.
Un augurio a tutti
Flavio
"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)