La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Rinvio DVB-T2: il “mis-Fatto Quotidiano”

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Rinvio DVB-T2: il “mis-Fatto Quotidiano”

Messaggioda franz il 28/01/2015, 19:48

Un po' Innovazione ma un po' anche (mala)informazione e (mala)politica.
Quindi lo metto qui.


Rinvio DVB-T2: il “mis-Fatto Quotidiano” e la buona informazione hi-tech
di Gianfranco Giardina - 26/01/2015 16:1731
Epic Fail del Fatto Quotidiano che, nell'edizione di ieri, prende una sonora cantonata: crede che il rinvio del DVB-T2, riferito ai televisori, sia relativo alle trasmissioni e alle frequenze e ci costruisce una vicenda fantapolitica di inciucio tra Renzi e Berlusconi. Attacco di "nazarenite acuta"

Poveri consumatori, confusi e spaventati; ma soprattutto male informati. Il Fatto Quotidiano, giornale a tiratura nazionale e anche stimato da molti come “stampa-verità”, nell'edizione di ieri, inseguendo maldestramente il puro sensazionalismo politico, ha confuso e travisato i fatti in maniera grottesca riguardo al rinvio dell’obbligo DVB-T2 sui TV, inserito nel decreto milleproroghe. Con una sequenza di errori, notizie false e malintesi che non dovrebbero trovare posto su una testata prestigiosa come quella in questione. Soprattutto non in prima pagina e non nell’articolo principale di tutta l’edizione.

Come abbiamo più volte spiegato, il rinvio in questione è un rinvio doveroso (anche se un po’ tardivo, a una settimana dall’entrata in vigore) di una norma mal pensata dal Governo Monti, che prevedeva l’obbligo di commercializzare solo TV con tuner DVB-T2 senza alcun riferimento ai codec compatibili. Se mai ci sarà DVB-T2 in Italia sarà sicuramente in unione con HEVC, ma i TV compatibili non sono ancora abbastanza e sono comunque i più costosi. Quindi, avere un obbligo a metà, avrebbe solo consentito a produttori “furbi” di iniettare sul mercato TV DVB-T2 solo sulla carta ma che non avrebbero mai potuto ricevere eventuali future trasmissioni in questo standard. Questioni già fin troppo chiare ai lettori di DDAY.it sin dalla vigilia di Natale, data di approvazione del decreto.

L’incauto giornalista Carlo Tecce del Fatto Qutodiano riesce, con un pezzo del tutto sbagliato e fuorviante, a conquistarsi nientemeno che il titolo a tutta larghezza sulla prima pagina dell’edizione di ieri, “Pacco dono a Mediaset”, e non pago rinnova la fesseria a pagina 3 con altro titolone “Il digitale può attendere. Renzi fa un regalo a Mediaset”. Il Fatto Quotidiano non solo confonde l’obbligo relativo ai TV (pensato per accompagnare verso eventuali e molto future trasmissioni DVB-T2) con un rinvio della partenza delle trasmissioni nel nuovo standard, gridando sguaiatamente allo scandalo: si tratterebbe, secondo il quotidiano, di un “inciucio” tra il Governo Renzi e la Mediaset di Berlusconi.

“Epic Fail” dei più evidenti: la norma, che era stata approvata e pubblicata un mese fa, non riguarda Mediaset o i broadcaster, quanto piuttosto Samsung, LG, Sony e compagnia da un lato e Media World, Unieuro e colleghi dall’altro. Ma soprattutto riguarda la tutela dei consumatori, motivo per cui DDAY.it ha festeggiato l’approvazione del rinvio. Di certo non ha nulla a che vedere con le frequenze e men che meno con il pacchetto dei 700 MHz, il cui passaggio alle reti 4G è stato di fatto rinviato al 2018-20 dal Rapporto Lamy, emesso in sede comunitaria (e quindi ben oltre gli spazi di manovra del Governo Renzi e del Viceministro Giacomelli). E pensare che al temerario giornalista del Fatto Quotidiano sarebbe bastato digitare in Google la semplice ricerca “rinvio dvb-t2”: i primi due link che compaiono sono i due articoli pubblicati da DDAY.it che spiegano la ratio del provvedimento e di come si tratti di un doveroso atto a tutela dei consumatori.

Va bene che ora c’è Internet e la ricerca delle fonti si può fare senza alzare il telefono; ma l’accortezza almeno di fare un minimo di “fact checking” sui motori di ricerca con le principali parole chiave dovrebbe essere un dovere professionale. Soprattutto perché, per perseguire una finalità che appare politica (e di cui non ci interessa nulla), si fa fare confusione ai consumatori che non capiscono più cosa accadrà al futuro televisivo della nazione e ai propri apparecchi TV. Tanto più che gli effetti poi vanno oltre il già notevole bacino d’utenza del Fatto Quotidiano: in un panorama editoriale web che non sa “ispirarsi”, ma viaggia a “copiaeincolla” selvaggio, il pezzo del Fatto è stato ripreso qua e là. Così nel tranello ci cascano come salami, tra gli altri, Dagospia (“La manina del digitale - Fermi tutti! C’è un altro bel regalo del Governo Renzi all’amico Berlusconi: rinviato l’aggiornamento del digitale terrestre, così Silvio può tenersi tutte le frequenze”) e l’Huffington Post (“Silvio Berlusconi-Boschi. Il patto del Nazareno si fa un doppio regalo tra Mediaset e banche popolari”).

Alla fine lo specifico svarione del Fatto Quotidiano non ci interessa più di tanto: dovrebbe preoccupare quell’Editore e quel Direttore che hanno firmato l’edizione di ieri dei giornale (e che non ci pare – a meno che non ci sia sfuggito qualcosa - abbiano chiesto scusa), la cui autorevolezza evidentemente rischia di vacillare. Giusto lo sdegno del Viceministro alle Comunicazioni Giacomelli, che era riuscito a condurre il necessario rinvio in porto e che in queste ore ha emesso una fin troppo pacata nota in cui evidenza l'errata interpretazione.

Da parte nostra, offriamo sin da ora ai colleghi del Fatto Quotidiano l’opportunità di chiamarci in redazione, prima di confezionare un pezzo che parli di tecnologia, per qualche verifica, che offriremo di buon grado: la buona informazione del mercato non ha “testata”, per noi è un valore che va oltre gli steccati societari.

Insomma, tocca ancora una volta notare come il basso livello di preparazione di molta stampa generalista nei confronti dei temi tecnologici finisca per condizionare, verso il basso, il livello del dibattito: il digitale in Italia ha bisogno di politiche industriali e di consapevolezza da parte dei cittadini. Ma se queste sono le basi sulle quali poggia il dibattito, che idea potrà mai farsi l’opinione pubblica?

http://www.dday.it/redazione/15509/rinv ... ne-hi-tech
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Rinvio DVB-T2: il “mis-Fatto Quotidiano”

Messaggioda mariok il 30/01/2015, 10:48

Ieri, non avendo purtroppo niente di meglio da fare, ho seguito parzialmente, dopo qualche anno, servizio pubblico di Santoro, compreso ahimè il solito predicozzo di Travaglio.

E' stato impressionante constatare come per costoro le lancette dell'orologio si siano fermate. Si parlava di elezione del pdr, ma tutta l'attenzione era ancora concentrata sempre e solo su Berlusconi, sugli inciuci e sulla sua capacità di manipolare tutti per i suoi interessi (ovviamente, primo tra tutti Renzi).

Ormai Travaglio (e non solo lui) non fa altro che ripetere stancamente il suo solito repertorio: la battuta di Cechi Gori su "Silvio che parte dal dito e si prende il culo", il discorso di Violante alla camera e così via. Persino Mara Carfagna mi è sembrata più simpatica, ragionevole e più aggiornata rispetto ai tempi.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19


Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti

cron