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Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

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Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

Messaggioda gi.bo. il 19/10/2014, 0:18

Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo
Anche unioni fatto dividono. Relatio con placet e non placet

Redazione ANSA
18 ottobre 2014 22:50

Sono la comunione ai divorziati risposati e il tema delle unioni omosessuali le questioni che hanno maggiormente diviso i padri sinodali. Su questi punti il voto dei vescovi riuniti nel Sinodo infatti non ha raggiunto la maggioranza 'qualificata', ovvero i due terzi dell'assemblea, e dunque restano questioni aperte. Ad incassare in assoluto il maggior numero di 'no' è l'invito all'approfondimento sull'accesso ai sacramenti per i divorziati risposati.
La questione, al punto 52 della Relatio, registra 74 'non placet', a fronte comunque dei 104 voti positivi. La relazione finale sui lavori del Sinodo dei vescovi sulla famiglia è stata infatti pubblicata, per volere di Papa Francesco, con una tabella finale che, punto per punto, indica il numero dei voti, a favore o contro, espressi dai padri sinodali.

E' sempre sulla controversa questione dell'accesso ai sacramenti per i divorziati risposati il punto 53 della Relatio. In questo caso si chiede di approfondire se optare per la comunione spirituale o per quella sacramentale.
Voti a favore: 112. Contrari: 64. Anche in questo caso è dunque mancata la maggioranza qualificata. Altro tema contenuto nella Relatio sul quale il voto del Sinodo ha presentato una diversificazione abbastanza accentuata è quello delle unione omosessuali.

Il punto 55parla di "rispetto e delicatezza" ma nega nettamente l'assimilazione tra le unioni omosessuali e "il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia". A fronte di 118 'placet' sicontano 62 'non placet'. Maggioranza semplice anche in questo caso.

Scarto accentuato tra 'sì e 'no' anche su un'altra questione che era già apparsa abbastanza controversa durante i lavori di questi giorni: quella sulle unioni di fatto. I padri sinodali sono arrivati alla conclusione che "occorre nella proposta ecclesiale, pur affermando con chiarezza il messaggio cristiano" indicare anche "elementi costruttivi in quelle situazioni che non corrispondono ancora o non più ad esso". Insomma sembra non essere ancora di fronte ad una apertura totale alle unioni civili e alle convivenze. Voti: 125 sì e 54 no. In questo caso però i 'placet' superano i due terzi dell'Assemblea del Sinodo. Su tutto il resto della Relatio non emergono invece grandi divaricazioni di posizioni tra vescovi e cardinali.

Ma l'unanimità (179 placet e 0 non placet) è stata registrata per un solo punto sui 62 della Relatio: è il numero 2 e parla genericamente della famiglia e della sua "importanza" per la Chiesa

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Re: Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

Messaggioda pianogrande il 19/10/2014, 22:21

Tutte queste trattative su questioni religiose mi sorprendono.

Modificare le norme di una religione non dovrebbe essere così semplice visto che si parla del rapporto con una divinità.

La cosa mi interessa esclusivamente dal punto di vista culturale, ovviamente, visto che non sono seguace di nessuna religione ma è curiosità genuina.
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Re: Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

Messaggioda flaviomob il 19/10/2014, 23:32

In realtà nel primigenio cristianesimo la democrazia era la regola. I vescovi venivano eletti dalla comunità e potevano essere, come i sacerdoti, sposati e con prole. Ci si opponeva alla schiavitù e la morale sessuale non discendeva da una rigidità ottusa ma anzi prescriveva che si condannasse il rapporto non consenziente che ledeva la dignità della persona, come quello con schiavi e schiave poco più che bambini (e quindi definito come "pederastia", che era altra cosa rispetto al significato).
Praticando di fatto la condivisione dei beni (la comunione), la comunità esprimeva uno stile di vita in netto contrasto col pensiero dominante dell'epoca e subiva derisione e persecuzioni.

Ottenuto poi il potere, le cose sono - come sempre - radicalmente cambiate... ;)


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

Messaggioda Iafran il 20/10/2014, 8:52

flaviomob ha scritto:In realtà nel primigenio cristianesimo la democrazia era la regola. I vescovi venivano eletti dalla comunità e potevano essere, come i sacerdoti, sposati e con prole. Ci si opponeva alla schiavitù e la morale sessuale non discendeva da una rigidità ottusa ma anzi prescriveva che si condannasse il rapporto non consenziente che ledeva la dignità della persona, come quello con schiavi e schiave poco più che bambini

"I bei tempi di una volta!" nonostante le persecuzioni ... poi, hanno voluto che tutto si capovolgesse e che esercitassero il potere sul popolo alla pari di un qualsiasi tiranno sanguinario, che faceva piazza pulita dei sudditi contestatori.
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Re: Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

Messaggioda pianogrande il 20/10/2014, 12:01

Che una religione possa essere democratica è un concetto davvero interessante.

Niente di strano per la gerarchia che è composta da esseri umani e scelta da altri esseri umani.

In questo caso, però, si tratta di precetti da modificare e qui la democrazia (che, evidentemente viene usata nel sinodo con tanto di "maggioranze qualificate") mi sorprende un po' di più.

Che il volere di un dio possa essere modificato da una assemblea umana qualche contraddizione me la crea.
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Re: Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

Messaggioda ranvit il 20/10/2014, 12:11

Sono divorziato da 35 anni ma la cosa non mi ha creato alcun problema con la Chiesa...semplicemente perchè non la frequento. Non sono quindi il piu' indicato per fare commenti sulle decisioni della Chiesa. Solo un commento veloce ai dubbi di pianogrande.


Volere di un Dio? E quando mai questo Dio ci ha espresso il suo volere....se non attraverso altri umani? :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Divorziati e gay: ecco i temi che dividono il Sinodo

Messaggioda pianogrande il 20/10/2014, 15:45

Perfettamente d'accordo con Ranvit.

Infatti, se il discorso non finisce con la risposta alla sua domanda, allora, W la democrazia in attesa del maior che fa cessare il minor.

Questa battuta non vuole mancare di rispetto a nessuno ma solo invitare alla riflessione.

Naturalmente, non mi permetto di dire a una religione cosa deve fare a meno che non sia successo, prima, il contrario.
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