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Competitività: Italia solo 49esima

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Competitività: Italia solo 49esima

Messaggioda franz il 05/09/2014, 12:09

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=ABQtwlpB
L'economia svizzera è ancora una volta la più competitiva al mondo. L'Italia solo 49esima

di Lino Terlizzi 3 settembre 2014

La Svizzera si conferma come l'economia più competitiva al mondo nella classifica annuale del World economic forum. La Confederazione è per la sesta volta consecutiva al vertice, anche se, avvertono gli esperti del Wef, deve guardarsi dalle "iniziative populiste". Al secondo posto c'è Singapore, come l'anno scorso, mentre terzi sono gli Usa, che scavalcano sia la Finlandia, passata da terza a quarta, che la Germania, scesa dalla quarta alla quinta posizione.

La Svizzera ha come punti di forza la trasparenza delle istituzioni, la capacità di innovazione e ricerca, la buona cooperazione fra il settore pubblico e quello privato, afferma il Wef. Punti di forza elvetici sono anche l'efficacia del mercato del lavoro, il sistema educativo e l'infrastruttura. Nonostante la crescita zero nel secondo trimestre di quest'anno rispetto ai tre mesi precedenti (ma +0,6% su base annua) la Svizzera dunque secondo il Wef nel complesso naviga ancora bene. Lo stesso Wef mette però in guardia sulle difficoltà per le imprese nel trovare personale qualificato.

L'accettazione dell'iniziativa per un freno all'immigrazione, il 9 febbraio scorso, per ora non ha ancora avuto conseguenze sull'economia svizzera ma per il futuro può essere un rischio per la competitività. "La moltiplicazione delle iniziative populiste può mettere in pericolo la capacità della Svizzera di innovare e di attirare talenti. Se si limita l'accesso al mercato del lavoro, potrebbe prodursi una mancanza di competenze. Qui c'è una una sfida importante da raccogliere", ha spiegato Thierry Geiger, economista del Wef.

Guardando ancora alla classifica, si osserva la risalita del Giappone al sesto posto (era al nono l'anno passato). La top ten è completata da Hong Kong e Olanda (stabili rispettivamente al settimo e ottavo posto) Gran Bretagna (è nona ed era decima) e Svezia (è decima ed era sesta). Nel suo rapporto il Wef indica anche i problemi che i Paesi emergenti - a parte la Cina, che è 28esima - hanno nel migliorare la loro competitività: la Turchia è 45esima, la Russia 53esima, il Sudafrica 56esimo, il Brasile 57esimo, il Messico 61esimo e l'India 71esima. Per gli economisti del World economic forum il conflitto che oppone la Russia all'Ucraina potrebbe inoltre avere chiare ripercussioni sulla posizione della Russia e dei suoi partner.

In Europa la situazione è ricca di luci ed ombre. Progrediscono Irlanda (25esima), Portogallo (36esimo) e Grecia (81esima), mentre ristagnano Francia (23esima), Spagna (35esima) e Italia (49esima). Uno degli autori dello studio, Benat Bilbao, sottolinea come in Europa si osservi un nuovo fossato, quello tra Paesi che hanno avviato le riforme e Paesi che non le hanno avviate.
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Re: Competitività: Italia solo 49esima

Messaggioda flaviomob il 05/09/2014, 13:48

Sistema educativo, buona cooperazione tra pubblico e privato... hai detto niente.
Dimostrazione che un sistema educativo pubblico può essere eccellente e garantire eccellenza.


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Re: Competitività: Italia solo 49esima

Messaggioda pianogrande il 05/09/2014, 14:34

"Buona cooperazione tra pubblico e privato".
Un giudizio che colpisce anche me.
Cooperazione per quali obiettivi, tra l'altro.
Quello è il punto.

Nel nostro paese, la cooperazione tra pubblico e privato potrebbe perfino essere giudicata ottima.
Il problema sono gli obiettivi e che problema!
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Competitività: Italia solo 49esima

Messaggioda trilogy il 08/09/2014, 11:09

Prendendo spunto dall'articolo del Sole24Ore riportato sotto. Uno dei punti critici dell'Italia è che non ha alcuna idea del suo futuro. Per qualunque paese è impossibile essere eccellenti e competitivi su tutto, quindi bisogna fare delle scelte e poi muoversi con coerenza giorno per giorno.
In Italia mancano le strategie di lungo periodo sui settori economici emergenti, anche se quotidianamente ne vengono annunciate di nuove, mancano poi le scelte coerenti, giorno per giorno, con l'obiettivo prefissato. Anche per questo motivo le multinazionali sono praticamente scomparse dall'Italia.
E' luogo comune dire che i posti di lavoro non si creano per Decreto. La realtà è differente, i posti di lavoro si possono creare e distruggere per Decreto....

[..]Due parole sui sukuk: sono certificati di investimento conformi alla Sharia, la legge islamica tradizionale, che proibisce il prestito a interesse. A differenza delle obbligazioni, devono corrispondere a un progetto (spesso immobiliare o infrastrutturale).[..]

Quanto all'Europa, dopo Londra si sta muovendo il Lussemburgo. Il Paese "tripla A" sta effettuando alcune modifiche normative per raccogliere 200 milioni di euro con un bond islamico, finanziando infrastrutture. Anche se il più determinato in Europa resta il Regno Unito: Londra vuole diventare «l'hub occidentale della finanza islamica - come ha annunciato in giugno George Osborne, cancelliere dello Scacchiere - nell'ottica dell'obiettivo di lungo termine di fare della Gran Bretagna il centro indiscusso del sistema finanziario globale».

Sì perché, come ha sottolineato a suo tempo il premier britannico David Cameron, «la finanza islamica cresce a un ritmo superiore del 50% al settore bancario tradizionale e gli investimenti a livello globale cresceranno a 1.300 miliardi di sterline entro il 2014, e per questo vogliamo assicurarci che una grossa percentuale di questi nuovi investimenti siano qui in Gran Bretagna».[..]

articolo completo: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AB6hqGrB
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