Per riprodurre una fedele rappresentanza proporzionale al senato servono alcune cose
Le liste che i deputati regionali votano dopo le elezioni già sono predeterminate sulla base dei voti di lista e di preferenza delle singole liste.Se per ex una regione attribuisce 10 senatori e la lista A avrà ottenuto il 40%,la lista B il 30%,la lista C il 30%,alla lista A saranno attribuiti 4 seggi alla lista B 3 seggi alla lista C 3 seggi,e i seggi sono assegnati sulla base delle preferenze all'interno di ogni singola lista.Però essendo il sistema elettorale regionale maggioritario una proiezione dei seggi regionali dà per ex il 60% alla lista A il 20% alla lista B il 20% alla lista C.Quindi la lista A non eleggerà più 4 senatori ma 6,la lista B non eleggerà più 3 senatori ma 2 la lista C non eleggerà più 3 senatori ma 2.Per riprodurre una rappresentanza puramente proporzionale il partito o la coalizione che ha il 60% sarà chiamata a votare una lista chiusa in cui in ordine di preferenze i primi quattro sono della sua lista A e gli altri due della lista sono 1 senatore del partito B e 1 senatore del partito C,cioe la lista del partito che ha la maggioranza vota una lista in cui sono inclusi anche i nomi dei partiti B e C.Per evitare comunque che un partito di maggioranza relativa abbia la maggioranza assoluta al senato per l'effetto maggioritario implicito nel numero troppo basso dei senatori bisognerebbe aumentarli a 180 190.Questo garantisce insieme ai delegati del parlamento europeo l'equilibrio complessivo della costituzione nell'elezione di un presidente neutro al di sopra delle parti,dei componenti del csm e della corte costituzionale per l'ampliamento degli scarti,l'impossibiltà per una maggioranza di applicare la propria morale e di modificare la costituzione e la legge elettorale a maggioranza semplice proprio perchè al senato non esiste nessuna maggioranza.Si configura così un senato delle garanzie e una maggioranza in grado di decidere,la possibilità di decidere non compromette le garanzie e la democrazia.Il disegno poi si completa con la nomina e revoca dei ministri da parte del primo ministro d'ufficio dal presidente