da Iafran il 28/08/2013, 10:35
Gli italiani dovrebbero guardare a quello che succede nel mondo ...
Sul "il Fatto Quotidiano" di domenica 25 agosto 2013, a pagina 4, Alessandro Oppis, nella nota "Altro che agibilità politica. I fatti fuori dagli scandali", elenca personaggi politici che se la sono defilata dalla vita pubblica per le loro "malefatte" private:
- John Dennis Profumo (1963), relazione con l’amante di una spia russa;
- Richard Nixon (1974), intercettazioni abusive;
- Willy Brandt (1974), per un consigliere che aveva lavorato per la Stasi;
- Arnaldo Forlani, per il ritardo nella pubblicazione degli aderenti alla P2;
- Gary W. Hart (1988), per scandalo sessuale;
- Fernando Collor De Mello (1992), accuse di corruzione ed evasione fiscale;
- Helmut Kohl (2000), finanziamenti illegali;
- Moshe Katsav (2007), scandalo sessuale, intercettazioni illegali e frode;
- Ehud Olmert (2009), corruzione;
- Eliot Spitzer (2006), scandalo legato alla prostituzione;
- Michhael Martin (2009), imbrogli sui rimborsi spese dei deputati;
- Karl T. zu Guttenberg (2011), copiatura di una parte della tesi di laurea;
- Dominique Strauss-Kahn (2011), tentata violenza sessuale;
- Michelle Alliot Marie (2011), per aver goduto di una vacanza da parte di un uomo d’affari;
- Christian Wulff (2012), aver goduto di un mutuo agevolato da un amico.
in Italia, invece, si fa contare uno nato e cresciuto con l'illegalità (unica sua grande "dote"!).