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Falsi invalidi, finti poveri e frodi varie

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Falsi invalidi, finti poveri e frodi varie

Messaggioda franz il 24/08/2013, 7:46

La Finanza: in 7 mesi scoperti danni erariali per 1,5 miliardi
LAPRESSE

Denunciate oltre 3 mila persone.
Segnalati alla Corte dei Conti 3.350 responsabili di sperperi e cattiva gestione di denaro pubblico


Danni erariali e sprechi per un totale di un miliardo e mezzo di euro sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza nei 12.500 interventi a tutela della spesa pubblica eseguiti dall’inizio dell’anno. In 7 mesi, inoltre, le Fiamme gialle hanno scoperto finanziamenti ed aiuti indebitamente richiesti o percepiti per 1 miliardo di euro e denunciato 3.160 tra falsi invalidi e beneficiari di indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali. E ancora: oltre 8.000 responsabili di truffe ai danni delle casse pubbliche sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, 51 arrestati, mentre altri 3.350 responsabili di sperperi e cattiva gestione di denaro pubblico sono stati segnalati alla Corte dei Conti.

L’azione di contrasto dei reparti della Guardia di Finanza - spiega una nota - si sviluppa sia nei confronti delle forme di frode più sofisticate ed insidiose che nei cosiddetti fenomeni `di massa´, tra cui rientrano i controlli sull’esenzione dai ticket sanitari e sulla percezione di prestazioni sociali agevolate quali assegni per il nucleo familiare, buoni libri e mense scolastiche, agevolazioni per tasse universitarie: oltre metà dei casi controllati sono risultati irregolari ed i benefici non dovuti perché concessi sulla base di false attestazioni reddituali. Si tratta di importi di entità limitata per singolo caso, ma che sottraggono i benefici a soggetti realmente bisognosi.

Più consistenti sono invece - riferisce la Guardia di Finanza in una nota - le frodi al bilancio nazionale e comunitario che sottraggono risorse stanziate per la crescita e lo sviluppo economico del Paese. Le casistiche più ricorrenti riguardano progetti finanziati dallo Stato o dall’Unione Europea non realizzati o completati, ma anche truffe ai danni dell’Inps e degli altri enti previdenziali in relazione ad erogazioni percepite in assenza dei requisiti. Tra i casi più recenti si segnalano: a Catanzaro, una società aveva presentato un progetto a carattere scientifico per la produzione di integratori dietetici ed alimentari da alghe marine coltivate con gli scarti di lavorazione dell’industria lattiero - casearia. La società aveva già percepito contributi per 5 mln di euro, ed altrettanti dovevano essere erogati, ma, di contro, non aveva mai avviato la produzione né tantomeno completato gli stabilimenti, trovati semivuoti ed in stato d’abbandono.

A Sassari, invece, in collaborazione con personale dell’Esercito Italiano, è stata scoperta una truffa da parte di un’officina meccanica che riparava automezzi militari, anche impiegati nelle missioni di pace all’estero, con pezzi di ricambio usati spacciati come nuovi oppure fatturava interventi non eseguiti. A Merano, il titolare di una malga destinata ad alloggiare animali d’alpeggio ha usato i fondi erogati dalla Provincia Autonoma per realizzare un’abitazione, mentre a Cremona, i finanzieri hanno scoperto una frode nel settore fotovoltaico con una società che avrebbe beneficiato indebitamente di decine di milioni di euro di incentivi senza averne diritto.

Per quanto riguarda le frodi previdenziali ed assistenziali, la Gdf evidenzia inoltre il piano di controlli del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, grazie al quale sono stati individuati in tutta Italia 5.600 «falsi braccianti agricoli» che hanno ricevuto indennità di disoccupazione, per malattia o maternità non dovute per 20 milioni di euro. Si tratta - spiega la nota - di personale per lo più inquadrato in aziende agricole «senza terra», che hanno ottenuto i benefici esibendo falsi contratti di affitto dei terreni, all’insaputa dei reali proprietari, come accaduto a Cosenza o nel caso scoperto in provincia di Crotone dove firmatari dei contratti risultavano proprietari terrieri già deceduti da anni; a Ragusa, sono stati denunciati 197 responsabili di associazione a delinquere, truffa aggravata e falso ideologico, di cui 114 falsi invalidi, 74 medici e 9 tra politici e collaboratori.

In molti casi - spiega la Gdf - le invalidità riconosciute dalle 4 commissioni mediche sono risultate artificiosamente aggravate a seguito delle «raccomandazioni» di alcuni politici locali mentre in altri casi era stata attivata una «corsia preferenziale» per il riconoscimento delle invalidità. Incaricate di raccogliere le segnalazioni erano le segreterie dei politici, che poi attivavano i medici di riferimento, ricompensati con incarichi ben remunerati per sé o per i familiari.

A Verona sono stati scoperti 15 piloti d’aereo che hanno ricevuto trattamenti previdenziali, tra cassa integrazione guadagni, indennità di mobilità e fondo trasporto aereo, per complessivi 850.000 euro, ma che allo stesso tempo prestavano «in nero» attività lavorativa per vettori aerei mediorientali, con retribuzioni mensili di svariate migliaia di euro. Dall’inizio dell’anno sono stati sequestrati ai responsabili delle frodi alle erogazioni pubbliche beni per oltre 200 milioni di euro, oltre il 40% in più rispetto all’anno precedente e «bloccati» contributi non ancora erogati per 450 milioni di euro.

http://www.lastampa.it/2013/08/23/itali ... agina.html
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Re: Falsi invalidi, finti poveri e frodi varie

Messaggioda franz il 24/08/2013, 7:52

Interessante paragonare questi dati con quelli che emergono da 7 mesi di contrasto all'evasione fiscale, che qui nelle nostre discussioni appare come il crimine assoluto (il povero Fassina ora anche lui sa cosa significa avere un atteggiamento piu' ragionante sule diverse tipologie di evasione.



Gdf, scoperti 4933 evasori totali
In operazioni GdF da gennaio ad oggi, nascosti redditi per 17,5 miliardi
21 agosto, 10:02

Scoperti 4933 evasori totali 19mila lavoratori irregolari

ROMA - Sono 4.933 gli evasori totali scoperti dalla Guardia di finanza da gennaio ad oggi. Hanno nascosto redditi per 17,5 miliardi di euro e 1.771 di loro sono stati denunciati, nei casi più gravi, per omessa dichiarazione dei redditi. Si tratta di soggetti - spiegano la Fiamme Gialle - che, pur svolgendo attività imprenditoriali o professionali, erano completamente sconosciuti al Fisco e hanno vissuto alle spalle dei contribuenti onesti, usufruendo di servizi pubblici che non hanno mai contribuito a pagare, intestando spesso beni e patrimoni a prestanomi o a società di comodo.

Nel 2013 le Fiamme Gialle hanno scoperto 19.250 lavoratori irregolari, di cui 9.252 impiegati completamente in nero, da parte di 3.233 datori di lavoro. All'economia sommersa - spiega la Gdf, tracciando un bilancio dell'attività 2013 - sono legate diverse manifestazioni di illegalità tra cui l'evasione fiscale e contributiva, lo sfruttamento dell'immigrazione clandestina, le frodi in danno del sistema previdenziale e soprattutto, appunto, lo sfruttamento di manodopera irregolare. L'economia sommersa e lo sfruttamento dei lavoratori, oltre a danneggiare le casse dello Stato, alterano le regole del mercato, creando un illecito vantaggio competitivo ai danni dei contribuenti onesti. Sui 19.250 casi di lavoratori irregolari scoperti da gennaio a oggi, le Fiamme Gialle hanno riscontrato in particolare: fenomeni di "caporalato" collegati a gravi forme di prevaricazione e violenza in danno di lavoratori, generalmente immigrati e clandestini, sottopagati e costretti a lavorare in condizioni igienico-sanitarie precarie ed in violazione delle norme di sicurezza; interposizione di manodopera e fittizi rapporti di lavoro agricolo finalizzati ad ottenere indebite prestazioni previdenziali; irregolarità connesse all'applicazione di forme contrattuali atipiche o flessibili come collaborazioni coordinate e continuative, utilizzo di vouchers e contratti part-time.

Nel campo della produzione e del commercio di falsi, fenomeni strettamente connessi all'economia sommersa ed allo sfruttamento del lavoro irregolare, dall'inizio dell'anno la Guardia di Finanza ha sequestrato 64 milioni di prodotti contraffatti con oltre 5.000 responsabili denunciati, di cui 50 tratti in arresto perché affiliati ad organizzazioni criminali operanti nell'"industria del falso". In 6.500 operazioni di controllo del territorio ed indagini anticontraffazione, in media 30 al giorno, le fiamme gialle hanno ritirato dal mercato 34 milioni di "tarocchi", 27 milioni di prodotti pericolosi e quasi 3 milioni di falsi "made in Italy"; sottratto al giro d'affari dell'economia criminale un valore stimabile in oltre 700 milioni di euro; scoperto, nel ricostruire la "filiera dei falsi" fino all'origine, 400 "imprese illecite" adibite ad opifici e depositi. Tra le operazioni più rilevanti, quella compiuta a Vicenza, da cui sono partite le indagini che hanno portato al sequestro di 320 mila borse ed accessori per abbigliamento contraffatti insieme alle attrezzature ed ai clichè per lo stampaggio rinvenuti in un caveau nascosto in uno degli opifici clandestini gestiti da un'organizzazione di italiani, rumeni, senegalesi e marocchini con produzione in Campania e Lombardia; a Pesaro, con le indagini concluse con la denuncia di 30 responsabili ed il sequestro di 2.700 tonnellate di falsi "biologici" contaminati da organismi geneticamente modificati, agenti chimici vietati in agricoltura e, in alcuni casi, pesticidi tossici (si tratta di granaglie, mais, semi di soia ed olio importati da Moldavia, Ucraina, Turchia ed India); Lecce, con la falsificazione di detersivi e prodotti per l'igiene personale delle più note marche; e Gioia Tauro, dove in un container appena arrivato al Porto, sono state sequestrate 12 tonnellate di sigarette contraffatte e confezionate con tabacco di provenienza sconosciuta. L'attività di contrasto ha riguardato anche siti internet che, per ingannare gli acquirenti, venivano presentati come rivenditori ufficiali di note griffe di moda, proponendo forti sconti: 15 domini sono stati oscurati in collaborazione con l'Antitrust, un altro è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza di Bergamo.

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Re: Falsi invalidi, finti poveri e frodi varie

Messaggioda franz il 24/08/2013, 8:04

Ebbene, sommando i due articoli mi viene spontanea una prima considerazione.
Scusate il francesismo, ma che cazzo di paese è mai questo?

Abbandonando lo sconforto e venendo al concreto dei dati e della situazione, pare proprio che fatta 100 l'evasione, il fenomeno delle truffe sia pari proporzionalmente come minimo a 50 (considerando le persone coinvolte) ma potrebbe essere anche di più. Con la differenza che scoperto un evasore è molto difficile ricuperare i soldi (le cifre sul fatturato o reddito evaso sono elevate e altisonanti ma l'incassato è di solito meno del 10%) mentre le truffe scoperte, ai danni dello stato, si trasformano subito in minore erogazione di fondi impropri. Al 100%. Quindi in un risparmio immediato. Sembrerebbe che il contrasto alle frodi sia piu' produttivo (come minore spesa) del contrasto pur necessario ed imperativo all'evasione (come maggiore getttito). Non sto suggerendo di non contrastare l'evasione ma solo evidenziando una differenza di risultati pratici.

Altra cosa che emerge è che spesso (se non sempre) dietro le truffe ai danni dello stato ci sono politici e/o funzionari.
Naturalmente come nel caso dell'evasione anche qui ci sono casi di "necessità" e quindi casi sociali, frutto evidente della distorsione del nostro welfare fortemente sbilanciato verso prestazioni previdenziali e poco o nulla sull'assistenza e sugli ammortizzatori sociali.
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