Ho messo la notizia che apre il post nel forum generalista, non in quello relativo ad Ecologia, Energia, Innovazione, Ricerca, perché ho in mente di proporre un accostamento provocatorio con il tema fiscale.
Il fatto che a metà anno siano esaurite, simbolicamente, le risorse non rinnovabili che useremmo in un anno mi ha fatto venire in mente che per metà anno lavoriamo per noi e poi da un certo punto in poi lavoriamo per pagare imposte e contributi. Almeno in Italia, ... in altri paesi è diverso.
Per esempio:
3 GIU E' scoccato il “Tax freedom day”, l’indicatore che da quasi 15 anni viene calcolato dalla CGIA di Mestre. Se per l’operaio il giorno di liberazione fiscale è stato il 15 maggio scorso, per l’impiegato sarà il prossimo 22 giugno. Bortolussi: (nella foto) “Per ciascuno di noi lo Stato italiano è diventato il nostro socio di maggioranza”.
Quasi 1.000 euro al mese: è questo l’importo medio “trilussiano” che ciascun italiano (bambini ed anziani compresi) verserà quest’anno per tasse, imposte e contributi allo Stato italiano. Una cifra, chiaramente, che include anche il carico fiscale pagato dalle imprese: tuttavia, la semplificazione ci serve per dimostrare che complessivamente quest’anno arriveranno nelle casse pubbliche circa 698 miliardi di euro: una somma imponente, purtroppo ancora insufficiente a coprire le uscite totali che ammonteranno (al lordo degli interessi sul debito pubblico) a 810,5 miliardi di euro.
Nel giorno di liberazione fiscale che, ricorda la CGIA, quest’anno cade proprio il 12 giugno, l’Associazione mestrina ha cercato di dimensionare il peso e i giorni di lavoro necessari per adempiere agli obblighi fiscali e contributivi riferiti al 2013. In particolare, sono state prese in esame due tipologie di contribuenti: un operaio con moglie e figlio a carico ed un impiegato, sempre con moglie e figlio a carico.
Operaio con moglie e un figlio a carico
Con uno stipendio lordo annuo di oltre 21.700 euro (pari a 1.518 euro per ciascuna delle tredici mensilità percepite) tra imposte, tasse, tributi e contributi pagherà complessivamente 9.188 euro, di cui 3.065 euro di Irpef totale (che include anche quella regionale e comunale), 2.069 euro di Iva e 1.048 euro tra accise sulla benzina, sull’energia elettrica e sul gas. A questo nostro operaio sono stati necessari 134 giorni di lavoro per assolvere agli obblighi fiscali. In pratica, il suo “Tax freedom day” è stato il 15 maggio scorso.
Impiegato con moglie e figlio a carico
Con uno stipendio lordo annuo di oltre 43.300 euro (pari a 2.459 euro per ciascuna delle tredici mensilità percepite) tra imposte, tasse, tributi e contributi pagherà complessivamente 22.860 euro, di cui 12.020 euro di Irpef totale (che include anche quella regionale e comunale), 3.286 euro di Iva e 1.363 euro di accise sulla benzina, sull’energia elettrica e sul gas. A questo impiegato sono stati necessari 172 giorni di lavoro per assolvere agli obblighi fiscali. In pratica, il suo “Tax freedom day” sarà il prossimo 22 giugno.
“Per ciascuno di noi lo Stato italiano – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – è diventato il nostro socio di maggioranza. Per quasi la metà di un anno ci chiede di lavorare per lui. E’ preciso, puntuale ed intransigente quando deve incassare, ma lo è molto meno quando deve garantire livelli accettabili dei servizi offerti ai cittadini, sia in termini di qualità, sia in termini di quantità”.
http://www.giornalepartiteiva.it/attual ... ranza.htmlLa domanda, provocatoria, è: c'è relazione tra le due cose?
Se non dovessimo lavorare per lo stato (cosa che ci comporta mezzo anno di lavoro) potremmo risparmiare metà risorse non rinnovabili? Certo, dello stato non si puo' fare a meno ma se fosse un po' ridotto potremmo risparmiare e "decrescere". Invece qui le uniche cose che continuano a crescere sono le spese dello stato e quindi le imposte.
Si calcolano indici di sostenibilità ambientale ... ma considerando che lo stato in certi paesi come l'Italia arriva oltre al 50% del PIL qualcuno ha mai provato a calcolare un indice di sostenibilità dell'espansione della funzione pubblica?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)