flaviomob ha scritto:E a chi lo vende il patrimonio statale (gli immobili, ad esempio)? A imprenditori alla canna del gas? O a quello che delocalizzano qualsiasi cosa per fare profitti (e allora investiranno in capannoni, ad esempio, in Serbia o in Polonia)?
Giannino era quello che faceva i complimenti a Formigoni, al meeting di CL ancora quest'estate, per l'[b]ottima gestione della sanità lombarda...
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Ricordo perfettamente. A parte dettagli certi dettagli grotteschi tipo che è anche riuscito a scrivere due editoriali diversi e di tenore opposto nello stesso giorno, uno sul messaggero - se non ricordo male - e uno su libero, bastano queste affermazioni per far capire che razza di "liberista" è.
Credo che qui in realtà ci siano pochi liberali e "liberisti", forse più ex comunisti che cercano redenzione spacciando un turbocapitalismo per mercato, ma chiunque abbia poca simpatia per politiche stataliste (a parte chi taccia per fascismo e destra indecente tutto quello che non è sensibilità sociale di sinistra) dovrebbe quanto meno intristirsi nel vedere il termine "liberista" rappresentato da simili personaggi.
Guardiamo proprio il sistema lombardo della sanità; e tutto il letamaio che (in realtà da anni) viene fuori, tra Don Verzè, Santa Rita e la corruzione pervasiva dei politici lombardi.
Buchi di bilancio enormi per un sistema basato non soltanto sulle mazzette ma prima di tutto sui rimborsi che, con l'illusione furbastra della parità pubblico - privato, hanno fatto crescere le spese, artefatte ad hoc, in maniera esponenziale. E quindi? Solito giochetto, proprio del nostro capitalismo fasullo (e non parlo di mercato), anche di quelli nominati di diritto salvatori della patria e con i quali si dovrebbe stare "senza se e senza ma" pena il non essere riformisti: privatizzare i profitti e socializzare le perdite. Perdite per lo Stato (noi contribuenti e cittadini onesti), profitti per i furbasti. Ovviamente riformisti e tutt'altro che giustizialisti, diamine!