Siria, l'Unicef: "Oltre 400 i bambini uccisi"
L'Italia richiama l'ambasciatoreIl portavoce dell'agenzia: "Abusi in carcere". "Bombardamenti a Homs". E il regime di Assad organizza manifestazioni di sostegno. La Ue: "Non ritireremo le nostre delegazioni"
GINEVRA - Oltre 400 bambini sono stati uccisi in Siria dallo scoppio delle violenze, lo scorso marzo, fino a fine gennaio. Lo ha affermato l'Unicef oggi a Ginevra. Sempre secondo informazioni di organizzazioni dei diritti umani locali oltre 400 minori sono in carcere, ha detto a Ginevra la portavoce Marixie Mercado. Nel frattempo il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha disposto il richiamo a Roma per consultazioni dell'ambasciatore italiano a Damasco Achille Amerio. Ieri il segretario generale della Farnesina Giampiero Massolo aveva espresso all' ambasciatore siriano a Roma Khaddour Hasan la più ferma condanna e lo sdegno del governo italiano per le inaccettabili violenze perpetrate dal regime di Damasco nei confronti della popolazione.
Chi invece non farà passi indietro è l'Unione europea. "Non ritireremo le delegazioni diplomatiche dalla Siria - dice un portavoce dell'alto rappresentante Ue Catherine Ashton - E' importante avere persone sul terreno, considerando che in Siria non possiamo contare su libertà di stampa".
Unicef. "Arrivano notizie di bambini che vengono arbitrariamente arrestati, torturati e abusati sessualmente mentre sono nelle carceri", ha aggiunto l'agenzia Onu in un comunicato. La Mercado ha spiegato che i dati derivano dalle organizzazioni siriane a tutela dei dritti umani e che l'Unicef li ritiene "attendibili".
"Negli ultimi giorni i bombardamenti intensi delle forze governative nei quartieri civili di homs hanno
causato senza alcun dubbio nuove sofferenze ai bambini", ha aggiunto Mercado.
L'Unicef non ha accesso a queste zone, è stato spiegato. "Ma alcune notizie credibili, che arrivano in particolare da media internazionali presenti a Homs, ci dicono che ci sono bambini in preda alle violenze", ha insistito Mercado. Il tutto mentre il ministero dell'Interno siriano annuncia che andranno avanti le operazioni delle forze governative "contro bande di terroristi armati" nella provincia di Homs.
Lavarov a Damasco. Al momento sono in corso imponenti manifestazioni a Damasco e Aleppo, organizzate dal regime di Bashar al-Assad 1, in vista dell'arrivo nella capitale siriana del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Con lo stesso Lavarov che dice ad Assad: "Ogni leader di ogni paese deve essere consapevole della sua parte di responsabilità. Voi siete consapevoli della la vostra".
La tv di Stato siriana sta mostrando con un collegamento diretto in particolare la manifestazione in corso nella zona di Mothalik Aljanobi, nella capitale, dove decine di migliaia di persone stanno sventolando bandiere russe e siriane per ringraziare Mosca di aver posto il veto alla nuova risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che avrebbe condannato il regime siriano per la violenta repressione.
Tunisia. Giovedì tornerà, a Tunisi, per consultazioni l'ambasciatore tunisino a Damasco. L'annuncio è stato dato dal portavoce della presidenza della repubblica, Adnen Mansar, citato da Tunisie Numerique. Nei giorni scorsi, la Tunisia ha rotto le relazioni con Damasco, espellendone l'ambasciatore, dopo il massacro di civili nella città di Homs.
Arrestate presunte spie. La polizia tedesca ha arrestato oggi due uomini accusati di attività di spionaggio in favore del regime di Damasco. I due sospetti sono un 47enne tedesco-libanese e un 34enne di nazionalità siriana. "Sono fortemente sospettati di avere compiuto per anni attività di spionaggio ai danni di figure di opposizione in germania e in favore dei servizi di intelligence siriani", ha riferito la procura tedesca.
(07 febbraio 2012)
http://www.repubblica.it/esteri/2012/02 ... -29468491/
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SOLUZIONI...?