Franz
Anche "il" federalismo è un po' troppo generico (o generalizzante).
Quale federalismo?
Ce ne può essere anche uno buono come uno cattivo.
Anche uno stato con un ordinamento non interrotto dal centro alla periferia può essere buono o cattivo.
Insomma.
Tutte dichiarazioni condivisibili.
Quello che conta è giudicare caso per caso.
In questo momento, in Italia, la parola federalismo è assolutamente impronunciabile visto che se ne è appropriata una organizzazione di bassissimo livello e che punta solo a spremere il limone dei privilegi di casta.
Copio e incollo da Travaglio quando racconta che Montanelli aveva previsto che Berlusconi avrebbe reso impronunciabile il termine "destra".
Anche io sono per più potere alle autonomie locali ma non è la ricetta per i miracoli (anche qui sappiamo chi detiene il copyright).
Qualche forma di federalismo potrebbe star bene anche a me.
Detto questo, non abbiamo risolto (non automaticamente, questo è il punto) l'altro problema.
Come li controlliamo i politici?
Come interagiamo con loro?
Le elezioni non bastano.
Non bastano con nessun sistema elettorale (per quanto non sia la stessa cosa un sistema o un altro).