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Conservatori e immobilisti

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda ranvit il 12/09/2011, 12:21

Ma chi sarebbero questi che dovrebbero togliere il disturbo?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda trilogy il 12/09/2011, 13:12

ranvit ha scritto:Ma chi sarebbero questi che dovrebbero togliere il disturbo?


Io penso che la migliore analisi della situazione l'abbia fatta pochi giorni fa Napolitano:

(ANSA) - ROMA, 8 SET - ”Per restare in Europa e’ necessario un esame di coscienza collettivo anche sui comportamenti individuali di molti italiani di ogni parte politica e sociale. Gli italiani devono comprendere che non siamo piu’ negli anni Ottanta. Il mondo e’ radicalmente cambiato e anche noi dobbiamo cambiare i nostri comportamenti in senso europeo per mantenere una nostra prospettiva in Europa”: lo dice Giorgio Napolitano nel corso di un confronto con Gianfranco Pasquino all’ Universita’ di Palermo.

Non penso che l'attuale classe Sdirigente nazionale sia in grado di cambiare, cambiano le parole in pubblico ma non cambiano i comportamenti, non hanno alcun interesse a farlo. Il Governo e l'attuale Parlamento dovrebbero togliere il disturbo. Almeno il 90% di quelli che oggi sono onorevoli e senatori dovrebbero essere fuori da ogni incarico pubblico nella prossima legislatura. A casa con loro dovrebbero andare anche i vari leader delle cosiddette "parti sociali". Il tutto accompagnato da un bel taglio al numero e agli stipendi dei vari superburocrati dai doppi stipendi. Il ricambio deve essere completo per avere un minimo di credibilità, e convincere il paese che possiamo cambiare anche noi.

C'è un bel pezzo dell'OCSE, tradotto in italiano, che analizza il successo della scuola Finlandese negli ultimi 10 anni.
I primi due paragrafi, secondo me, identificano il fattore di successo indispensabile ad ogni paese per ottenere risultati di eccellenza in qualunque settore : "la responsabilità collettiva". Di questo in Italia oggi non c'è traccia. :roll:

link https://docs.google.com/viewer?a=v&pid= ... OTAz&hl=en
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Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda franz il 12/09/2011, 14:04

Rischio Italia mai così alto, balzo cds sopra 500 ...
scusa trilogy se ne approfitto per una domanda tecnica...

Leggevo di sfuggita che i cds greci, sopra i 3000, indicano una probalilità di default del 94%.
Sempre che abbia capito bene e se esiste una equivalnza tra valore dle cds e probabilità di default, quello italiano a quale % corrisponde?
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Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda franz il 12/09/2011, 14:13

trilogy ha scritto:
Io penso che la migliore analisi della situazione l'abbia fatta pochi giorni fa Napolitano:

(ANSA) - ROMA, 8 SET - ”Per restare in Europa e’ necessario un esame di coscienza collettivo anche sui comportamenti individuali di molti italiani di ogni parte politica e sociale. Gli italiani devono comprendere che non siamo piu’ negli anni Ottanta. Il mondo e’ radicalmente cambiato e anche noi dobbiamo cambiare i nostri comportamenti in senso europeo per mantenere una nostra prospettiva in Europa”: lo dice Giorgio Napolitano nel corso di un confronto con Gianfranco Pasquino all’ Universita’ di Palermo.

Quindi non solo i comportamenti del governo e della classe politica ma anche e soprattutto di quelli che li votano.
Per esempio - torno su un tema a me caro - le pensioni di anzianità. Ancora oggi costano nel bilancio INPS 55 miliardi, pari al 30% di tutta la spesa previdenziale. Le avessimo eliminate 20 anni fa, o anche 10, non saremmo nella situazione attuale.
Eppure indipendentemente da chi governa c'e' un Salvi o un Maroni pronti a dire che le pensioni non si toccano.
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Re: Conservatori e immobilisti

Messaggioda trilogy il 13/09/2011, 12:00

franz ha scritto:Rischio Italia mai così alto, balzo cds sopra 500 ...
scusa trilogy se ne approfitto per una domanda tecnica...

Leggevo di sfuggita che i cds greci, sopra i 3000, indicano una probalilità di default del 94%.
Sempre che abbia capito bene e se esiste una equivalnza tra valore dle cds e probabilità di default, quello italiano a quale % corrisponde?


AAAGHH Sorry!!! Ho fatto un errore e cancellato la risposta di ieri :oops:
Vabbè volevo aggiungere che come si era detto ieri, nelle stime di default i mezzi d'informazione fanno riferimento ai dati di CMA. La stima che avevo ricavato, di poco inferiore al 30% era "leggermente" ottimistica.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/09 ... re/156944/

[..]Le incertezze sull’efficacia della manovra finanziaria, i perenni ribassi di borsa e la tensione crescente sui titoli di Stato, hanno spinto al rialzo il valore dei Credit default swaps a protezione del debito italiano permettendo a questi ultimi di sfondare per la prima volta quota 500 punti base (assicurare un credito da 10 milioni di euro con l’Italia costa 500 mila euro). Un valore che, formule matematiche alla mano, si traduce in un rischio fallimento da record. Nell’opinione dei mercati, in altri termini, le probabilità che l’Italia dichiari bancarotta entro il 2016 sono pari al 34,94%. Allo stato attuale, rende noto Cma Datavision – insieme a Markit la principale società di monitoraggio dei mercati extraborsistici dei titoli derivati – quello raggiunta oggi dall’Italia è il 7° peggior risultato del mondo. Come a dire che solamente sei Paesi, ad oggi, hanno rispetto all’Italia maggiori probabilità di fallire da qui a 5 anni.è [..]
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