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Malagrotta-bis: protesta coi trattori
sulla via Aurelia, traffico bloccato
Dalle 9 quattrocento abitanti e allevatori in strada per contestare il progetto di discarica e inceneritore nella zona di Fiumicino. Maria Sole Agnelli: fermate tutto
ROMA - Nuova clamorosa protesta a Fiumicino contro l'ipotesi di realizzare nel territorio del comune rivierasco alle porte della Capitale un inceneritore e una nuova mega discarica, destinata a sostituire l'ormai esaurita discarica di Malagrotta. Sabato 2 luglio centinaia di abitanti sono scesi in strada con un corteo autorizzato e a loro si sono uniti numerosi allevatori: si è verificato così un nuovo blocco della circolazione stradale sulla via Aurelia, come quello cui avevano partecipato il 18 giugno i sindaci di Ladispoli e Cerveteri. Il blocco - conclusosi soltanto intorno alle 13.30 - si è tradotto in pesanti disagi e file chilometriche per le migliaia di automobilisti diretti al mare tra Fregene e l'Argentario e per le lunghe schiere di turisti in viaggio per raggiungere Civitavecchia e gli imbarchi dei traghetti per le isole.
Trattori sull'Aurelia per la protesta anti discarica sabato 2 (foto Faraglia)
Trattori sull'Aurelia per la protesta anti discarica sabato 2 (foto Faraglia)
MUCCHE E TRATTORI IN PIAZZA - Non bastava la paralisi delle attività amministrative nel Comune di Fiumicino, dove mercoledì si sono autosospesi - in polemica con il sindaco Mario Canapini - ben 17 esponenti Pdl della maggioranza (14 consiglieri e 3 assessori): ora la paralisi sarà anche sulle strade. «Devono fermare il progetto. Porteremo i nostri trattori sotto il Comune di Fiumicino per una grande manifestazione», aveva promesso Maria Sole Agnelli, ma in mattinata i manifestanti - riunitisi intorno alle 9 a Torreimpietra si erano fermati sull'Aurelia, arrivando comunque a bloccare il traffico e perfino a far sfilare in corteo la mucca anti-rifiuti.
La mucca anti-rifiuti
POLIZIA IN BORGHESE - Circa 400 persone hanno manifestato con trattori e un carrello che trasportava una mucca, per simboleggiare l'agricoltura a rischio inquinamento. La polizia e i carabinieri (con personale in divisa e in borghese) controllavano che la protesta non degenerasse, ma sulla consolare si sono formate fin dal primo mattino lunghe code di auto. Inizialmente le autorità non avevano consentito che la vacca venisse scaricata dal carrello, poi però si è trovato un accordo e l'allevatore l'ha portata in corteo nel centro del paese, sempre legata ad una cavezza.
Abitanti e agricoltori uniti, dunque: tutti in prima linea contro il progetto della Regione Lazio di costruire a Fiumicino un impianto di smaltimento di rifiuti. «Siamo preoccupati: pensiamo che questo impianto rovinerà irrimediabilmente l'ambiente circostante», sottolinea la Agnelli.
Mucche e rifiuti
Mucche e rifiuti Mucche e rifiuti Mucche e rifiuti Mucche e rifiuti Mucche e rifiuti Mucche e rifiuti Mucche e rifiuti
I CONTADINI E LA DIFFERENZIATA - Nei giorni scorsi le dichiarazioni del presidente della Regione Renata Polverini - la quale aveva sottolineato che il nuovo impianto porterà tecnologia, posti di lavoro e abbattimento delle tasse - avevano già provocato la reazione di Maria Sole Agnelli, titolare di un'azienda agricola nell'area interessata. L'imprenditrice aveva sottolineato che la Regione sottovaluta l'impatto dirompente di un simile impianto sulle vicine zone agricole: «I posti di lavoro che si perderanno nei campi non vengono calcolati. E la nostra salute, e il costo delle case? Le conseguenze di un impianto così saranno drammatiche». Agnelli invita ad «invertire radicalmente la tendenza». E chiede: «A che serve un inceneritore se poi ci sono le prescrizioni per aumentare la differenziata? È lì che andrebbero investiti i soldi dei cittadini. Raccolta differenziata porta a porta: questa è la soluzione».
Redazione online
02 luglio 2011 13:47