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4 calcoli sul quorum

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: 4 calcoli sul quorum

Messaggioda franz il 14/06/2011, 16:43

ranvit ha scritto:Puo' essere fatta male o bene ma va fatta.



Io sono d'accordo con te e con la deliberazione comunitaria.
Il guaio è che in Italia questo tipo di privatizzazioni finisce sempre con il centriolo messo in quel posto li' della gente... ;)

Solo quando avremo dei veri "liberali" di destra o di sinistra saro' d'accordo per la privatizzazione!

Vittorio

Santo cielo, qui finisce che si discute se è nato prima l'uovo o la gallina oppure il cetriolo rispetto a quel posto :-)
Avere veri liberali favorisce la liberalizzazione o la liberalizzazione favorisce la presenza di veri liberali?
Sarebbe come a dire che solo in presenza di veri socialisti saresti d'accordo con le socializzazioni?
L'essenza di questi dilemmi di solito mostra che si tratta di un falso problema.
Credo che il cetriolo (come per l'ombrello di altan) arrivi sempre e comunque, da tanto e troppo tempo anche senza privatizzazioni o liberalizzazioni, vere o finte. Infatti anche le "socializzazioni" o "statalizzazioni" si sono rivelate un bel cetriolo per molti ed un affare per pochi, della casta.
Gli unici veri da queste parte sono i furboni. Rimane da vedere se è preferibile avere quelli privati o quelli pubblici.
Chi paga le tasse (troppe per avere in cambio pochi servizi) credo che non dovrebbe avere dubbi.

Franz
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Re: 4 calcoli sul quorum

Messaggioda ranvit il 14/06/2011, 16:58

Santo cielo.... Franz, sei troppo teorico e didattico!
Forse in Svizzzera ragionerei come te....ma qui siamo in Italia (anche le soluzioni vanno contestualizzate :D )!

Come ho già detto : prima vengono uomini davvero liberali (e onesti) e poi il mio consenso ad ulteriori privatizzazioni. Il contrario non è assolutamente da prendere in considerazione!
Qualsivoglia privatizzazione, a livello nazionale, si è tradotta in un cetriolo per noi e una valanga di soldi per i furbetti vari.


A Salerno, comunque, le società municipalizzate funzionano bene, quindi delle privatizzazioni non so che farmene....ben sapendo che se del caso arriverà il cetriolo....

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: 4 calcoli sul quorum

Messaggioda Robyn il 14/06/2011, 18:32

ranvit
In Housing c'è il problema del voto di scambio,dell'inefficenza ed eventualmente la lievitazione dei costi dell'acqua grazie ad assunzioni fatte dai partiti.Nel privato c'è il problema della speculazione,della lievitazione dei costi per l'acqua,ed eventualmente la scarsa qualità del servizio
Fatti un pò i conti cosa è meglio fare ciao robyn
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Re: 4 calcoli sul quorum

Messaggioda cardif il 14/06/2011, 19:03

franz ha scritto: la normativa comunitaria ci impone la liberalizzazione dei servizi pubblici a carattere economico.

E' possibile sapere se è una norma specifica, e quale?
cardif
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: 4 calcoli sul quorum

Messaggioda Giorgio Graffieti il 15/06/2011, 7:01

franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:La somma di referendum propositivo e referendum confermativo rende del tutto inutile avere quello abrogativo.

Franz

Del tutto?
Il referendum abrogativo evita che, per i referendum, ci sia una specie di prescrizione.
Io potrei voler abolire una legge di sette anni fa.
Perché no?

Perché con il referendum propositivo non solo lo fai, ma proponi anche (e soprattutto) un nuovo testo.
Se c'è un nuovo testo, il vecchio è automaticamente abrogato.
Di fatto il referendum abrogativo come è adesso è solo un'arma "contro". Un'arma improprioa, in assenze delle vere forme referendarie.
La logica del referendum confermativo è "decidiamo subito" se la legge è OK o non OK.
Chi è contrarlo voti NO o taccia per sempre. :-)
Poi puo' capitare che un'ottima legge oggi si dimostri pessima dopo sette anni.
Ma non è abrogandola che si risolve la situazione. Abrogandola si torna indietro al testo ancira piu' vecchio.
La logica del referendum propositivo è "se le camere non propongono una nuova legge, lo fa il popolo".
La soluzione è quindi un testo nuovo, non il ritorno ad un testo che forse ha 20 o 30 anni.
Nulla vieterebbe comunque di proporre una legge tramite referendum propositivo che dica "la legge tal dei tali è abrogata".
Vedi che avendo il ref propositivo, non serve l'abrogativo?

Franz


In arrivo i primi dati dal ministero.
Sulla base dei primi comuni (immagino piccoli) vedo passare dati che stanno tra il 51.5 ed il 53%

Con l'arrivo dei comuni piu' grandi, cresce il dato dell'affluenza. Ora siamo oltre il 55%
15:34 - A Bolzano, i seggi che ieri sera avevano chuso con il 42.7% quindi molto vicini alla % nazionale, hanno chiuso oggi con il 60%
15:39 - I primi dati su una decine di sezioni, danno il SI al primo referendum oltre il 95%


È certo che con il referendum propositivo viene a non aver senso quello abrogativo.

Ma il referendum propositivo rende necessaria una rivoluzione copernicana dei principi Costituzionali che assegna al Parlamento le facoltà legislative... quindi le da al popolo solo in forma delegata e non diretta.

I vantaggi del propositivo sono indubbi... rendono i quesiti tremendamente più semplici: "vuoi questo o vuoi quello?"... ed assegna il compito al Parlamento di adeguare la norma in base ai principi referendari approvati o bocciati.

Dovendo analizzare il referendum abrogativo non si può prescindere dalla logica che ha mosso i Costituenti nel prevederla... parlando di quorum non si può parlare di semplice abolizione per contrastare l'uso truffaldino dei non abrogazionisti del non voto cronico, ma capire perché è stato messo.

Calibrando il quorum, cioè la forza abrogatrice, alla stessa capacità legislativa che la Legge elettorale consente, si rende ininfluente il trucco degli abrogazionisti.
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Re: 4 calcoli sul quorum

Messaggioda franz il 15/06/2011, 9:12

Giorgio Graffieti ha scritto:È certo che con il referendum propositivo viene a non aver senso quello abrogativo.

Ma il referendum propositivo rende necessaria una rivoluzione copernicana dei principi Costituzionali che assegna al Parlamento le facoltà legislative... quindi le da al popolo solo in forma delegata e non diretta.

Non vedo questa rivoluzione copernicana.
In realtà la vedrei per il federalismo, quello vero, in quanto necessita di una profonda riscrittura della Cost, soprattutto nella prima parte.
Per il referendum propositvo e confermativo invece sono poteri che si aggiungono e nulla tolgono alle camere.
Bisogna solo prevedere alcuni articoli costituzionali nuovi e modificare alcuni vecchi, questo è vero, ma non la verdrei come rivoluzione copernicana. Significativa si.
A meno che, e potrei essere anche d'accordo, modificare una sola virgola nella Cost sia inteso da molti come rivoluzione e copernica (a volte in senso positivo, a volte negativo).

È chiaro che il potere di legiferare appartiene principalmente al Parlamento ed in via eccezionale al Governo, per motivi di rapidità ed urgenza. Con il referendum confermativo si dà al popolo la possibilità di essere, se lo chiede, una terza camera finale, che accetta o rifiuta. Per scrivere questo bastano pochi articoli.
Con il referendum propositivo si dà al popolo la possibilità di presentare testi di legge (in Italia già lo si fa ma venno a finire nei cassetti delle Camere) e qui bastano sopo pochi articoli per stabilire entro quanto vanno votati, in che forma vanno presentati e se e come il parlamento puo' proporre parallelamente un contro progetto. Gli svizzeri, tipcamente pragmatici e poco prolissi nella legislazione se la cavano con soli 4 articoli costituzionali (138, 139, 140, 141) http://www.admin.ch/ch/i/rs/1/101.it.pdf

Secondo me la rivoluzione coprnicana sarebbe nel paese, piu^che nella Cost.

Franz
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Re: 4 calcoli sul quorum

Messaggioda Robyn il 17/06/2011, 11:41

L'unico modo per gestire l'acqua sono le aziende Non profit che reinvestono gli utili e rispettano l'etica
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