franz ha scritto:Stefano'62 ha scritto:E' verissimo che i moderati siano i meno rappresentati.
Quello che va però sottolineato e compreso senza svicolamenti o fraintendimenti è che il moderatismo non definisce una particolare ideologia,ma solo l'animus con cui si vivono le proprie idee.
E che i moderati non sono quelli con idee di centro,qualunque cosa voglia dire,ma sono tutti quelli che vivono in un modo non ossessivo e non assolutistico le proprie idee,a prescindere da quale artificiosa collocazione geografica si tenti (machiavellicamente) di dar loro:destra-sinistra-centro-sopra-sotto-diagonale-a serpentina o all'indietro carpiato.
Penso che tu abbia fatto centro. Il problema non è avere partiti moderati in quanto tali ma partiti (di destra, centro e di sinsitra) in cui un moderato riesca a ritrovarsi, riconoscersi. Oggi questa carenza è vera soprattutto a destra, a causa dell'estremismo dei suoi attuali leader unici e "padri-padroni" (Berlusconi e Bossi), mentre nel centrosinistra un partito tutto sommato moderato esiste (il PD) solo che non è facile copire cosa voglia, ancora scosso come è da idee in contrasto tra loro (da soli, uniti, mercato si, mercato no).
Franz
alla fine, come al solito, finiamo per dire le stesse cose... solo che vogliamo trovare il modo di distinguerci...
vale anche per me, probabilmente, ma io credo che un contributo di chiarezza lo dovrebbe dare una discussione non fuorviata dall'incentrarla su significati che nulla c'entrano con il significante.