Il presidente Napolitano in occasione del 150° della costituzione delle Forze Armate, ha inviato un messaggio al Capo di Stato Maggiore dell'esercito, nel quale ha ribadito la bontà degli interventi del ns esercito a favore dell adifera dei diritti umani.
Messaggio condivisibile che scaccia le assurde proteste di qualche gruppo politico che teorizza l'incostituzionalità dei ns interventi all'esterno adducendo il ripudio della guerra da parte dell ans costituzione stessa.
E' chiaro che sono polemiche strumentali da parte di chi non ha niente da dire sul piano politico. Come pure quelle proteste da parte dei presunti pacifisti che altro non sono che pacifinti, secondo i quali il ns esercito dovrebbe essere smantellato o lasciato solo per scopi di protezione civile.
Il vero pacifismo non è rimanere vigliaccamente inerti di fronte alle prepotenze di qualche despota contro il proprio popolo e gruppi etnici. Il pacifismo è divendere la pace, anche con le armi.
Il resto sono chiacchere retoriche e senza fondamento.
La nostra sinistra moderata, quella rappresentata dal PD, deve prendere le distanze da tutti quei movimenti che si riempiono la bocca con la parola pace, e creano intralcio alla politica del ns partito. Non siamo più al tempo della disastrosa esperienza dell'unione ulivista di prodiana memoria ove dovevamo far contenti tutti, compresi i pacifinti estimatori delle bandierine multicolori, ma che con la pace avevano davvero poco a che vedere.