La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

La casta s'ingrassa col Bel Paese

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La casta s'ingrassa col Bel Paese

Messaggioda Iafran il 26/03/2011, 9:53

pianogrande ha scritto:Per essere à la page bisogna rubare dall'alto del potere politico e permettere ai propri scagnozzi di rubacchiare con discrezione fino a quando non si aprirà una carriera che li metterà al riparo dai moralisti e dai giustizialisti.

Ecco spiegate le ragioni che, una volta, facevano prendere i "forconi" ...
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

UE: De Magistris ha ragione

Messaggioda flaviomob il 27/03/2011, 14:46

L’UE dà ragione a De Magistris: 57 milioni di multa all’Italia
By Pierpaolo Farina – 27 marzo 2011

Della serie, i guai non vengono mai da soli, ecco altri soldi che noi cittadini dovremo sborsare per colpa della cricca che sta al potere. Profetico Giuliano Ferrara, che nemmeno qualche giorno fa, dal suo spazio senza contraddittorio da 430 euro al minuto (per un totale di sette), aveva attaccato Luigi De Magistris dicendo che si era inventato tutto. Non la pensa così però l’Olaf, l’Ufficio antifrode europea, che ha appena trasmesso agli uffici giudiziari italiani un rapporto che Il Fatto Quotidiano ci svela in anteprima in questo articolo a firma di Marco Lillo.

Il danno reale alle casse comunitarie ammonta a 114 milioni di euro, la più grande frode mai accertata dall’Olaf (abbiamo sempre un primato nei record negativi), il quale in 35 pagine riassume 4 anni di inchiesta comunitaria volta ad accertare non i reati, bensì a verificare se i fondi strutturali europei fossero stati spesi correttamente dal Commissariato all’emergenza ambientale guidato dal presidente della Regione di centrodestra, Giuseppe Chiaravalloti (oggi all’Autorità Garante della Privacy), e gestito dall’uomo di Alleanza nazionale Giovambattista Papello, divenuto poi tesoriere della Fondazione del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli.

La risposta? Ovviamente no. A quanto si legge: ”la mancata osservanza delle norme relative agli appalti pubblici dovuta all’utilizzo di deroghe non applicabili a progetti inerenti la programmazione comunitaria; l’assenza di una contabilità analitica; la mancata osservanza delle norme sulla pubblicità; gli enormi ritardi nell’ultimazione dei lavori e nei collaudi; il mancato trasferimento nei tempi previsti delle competenze relative al settore della depurazione agli enti ordinariamente competenti e inoltre l’esiguo numero dei controlli effettuati.“

Ne deriva che l’Unione Europea chiede “il recupero in toto dei sussidi elargiti per i 48 interventi oggetto della presente indagine, per un ammontare complessivo, alla data del 28/04/2009, di 57 milioni di euro“, precisando che grazie alle inchieste dell’ex-pm sono stati risparmiati in totale 48,8 milioni di euro.

Ora sono curioso di vedere le facce e sentire le opinioni di quanti, soprattutto a sinistra, sparavano a palle incatenate contro De Magistris, che dal 2009 è stato eletto presidente della Commissione di controllo sul Bilancio europeo. C’era chi diceva che aveva fatto cadere Prodi (i sedicenti riformisti veltroniani pronti a scaricare su altri le responsabilità del loro capo), chi verso i magistrati ha un odio particolare date le telefonate bollenti (i dalemiani) e chi semplicemente ne teme l’affermazione personale a livello nazionale (Vendola), tanto che tutte e tre le componenti si sono trovate d’accordo a sbarrargli la strada per tentare il rinnovamento di cui Napoli ha bisogno dopo 20 anni di bassolinismo.

Sia chiaro: De Magistris non è la Madonna (non lo era Berlinguer, quindi figuriamoci lui o altri). Mi sento di dirgli però grazie da parte dell’Italia pulita e onesta per averci fatto risparmiare 48,8 milioni di euro. Che in tempi di crisi non sono certo bruscolini.

http://www.enricoberlinguer.it/qualcosa ... ra/?p=2460


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: La casta s'ingrassa col Bel Paese

Messaggioda flaviomob il 27/03/2011, 15:32

ARCHIVIO CARTACEO | di Marco Lillo 27 marzo 2011

L’Europa dà ragione a De Magistris

E multa l’Italia per 57 milioni

L'inchiesta Poseidone aveva svelato la truffa all'Unione europea. L'Olaf ha indagato per quattro anni, poi ha steso un rapporto di 35 pagine che condanna il nostro PaeseL’Europa chiede all’Italia 57 milioni di euro per gli sperperi del precedente governo regionale calabrese di centrodestra sui quali ha indagato Luigi De Magistris. Radio Londra chiama e Bruxelles risponde. Secondo Giuliano Ferrara, “Luigi De Magistris non sarebbe diventato nessuno se avesse impostato delle inchieste che mettevano capo a qualcosa di vero e di concreto”. Secondo l’Olaf, l’Ufficio antifrode europea, qualcosa di concreto quelle inchieste lo hanno prodotto. Grazie all’indagine Poseidone, per esempio, sono stati risparmiati 48,8 milioni di euro. Lo dice il rapporto 12127-I-2010 dell’Olaf, appena trasmesso agli uffici giudiziari italiani. Il Fatto Quotidiano è riuscito a visionarlo. Porta la data del 6 ottobre 2010 e si intitola “Depuratori-Procura di Catanzaro”. L’Olaf, una direzione generale composta di 500 uomini, fa proprie le ipotesi di accusa formulate nel lontano 2005. Sei anni dopo l’avvio dell’inchiesta sui depuratori calabresi a Catanzaro e quattro anni dopo l’apertura dell’indagine parallela a Bruxelles (essendo coinvolti i fondi europei) si può fare finalmente un bilancio. Nel febbraio scorso c’erano state le 35 richieste di rinvio a giudizio (su 40 indagati) del procuratore aggiunto di Catanzaro Giuseppe Borrelli (subentrato nell’accusa) ora l’Olaf presenta il suo conto: 114 milioni di euro di danno (“vero e concreto”, come dicono a Radio Londra) per il bilancio comunitario, il più grande mai accertato dall’Ufficio anti-frode comunitaria.

La relazione finale dell’Olaf si compone di 35 pagine fitte. Gli investigatori che firmano il rapporto, gli italiani Giorgio Brattoli (funzionario Ue) e Francesco Albore (maggiore dei Carabinieri) coordinati dal capo dell’Unità investigativa Olaf, James Sweeney, hanno fatto la spola con l’Italia per quattro anni per acquisire carte e testimonianze negli uffici della Regione Calabria; del Commissariato per l’emergenza ambientale del Tribunale di Catanzaro, dell’ufficio giuridico presso la Protezione civile e infine del ministero dell’Ambiente.
L’indagine dell’Olaf non cercava i reati come quella dei pm italiani, ma mirava a verificare se i fondi strutturali europei fossero stati spesi correttamente dal Commissariato all’emergenza ambientale guidato dal presidente della Regione di centrodestra, Giuseppe Chiaravalloti (oggi all’Autorità Garante della Privacy), e gestito dall’uomo di Alleanza nazionale Giovambattista Papello, divenuto poi tesoriere della Fondazione del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli.

Nella sintesi finale della relazione si legge che il danno evitato per il bilancio comunitario è pari a 48,8 milioni di euro, dei quali 24,4 milioni di euro provenienti dai fondi strutturali dell’Europa. Purtroppo molti buoi erano già fuggiti dal recinto e così il “danno causato” è stato comunque di 114 milioni di euro dei quali ben 57 milioni di euro provenienti dai fondi strutturali europei.

Ecco perché a pagina 33 della relazione si legge la frase che non farà piacere al ministro dell’Economia Giulio Tremonti: “Alla luce dei risultati sopra descritti si raccomanda all’ordinatore della spesa della Commissione europea, DG REGIO, a prescindere dagli esiti delle indagini giudiziarie italiane (cioè anche se il Tribunale di Catanzaro dovesse dar torto all’impostazione di De Magistris e Borrelli, ndr) il recupero totale dei contributi elargiti per un ammontare alla data del 28 aprile 2009 di 57 milioni di euro” (….) “inoltre si raccomanda all’unità Olaf C1 di raccogliere gli esiti dei procedimenti penali e della Corte dei conti, di inviare il presente rapporto alle autorità giudiziarie italiane e alla magistratura contabile”.

Il rapporto ripercorre la storia dell’indagine: “Nel luglio 2007 a seguito dell’analisi delle informazioni ricevute nell’ambito delle attività di monitoraggio delle indagini giudiziarie condotte dalla Procura di Catanzaro, in Italia, l’OLAF apriva un’indagine amministrativa esterna, al fine di appurare la legittimità dell’uso dei contributi comunitari (…) Nell’ambito dell’indagine amministrativa l’OLAF ha rilevato, come meglio descritto nel corpo del presente rapporto, gravi irregolarità amministrative che hanno permeato tutte le fasi di esecuzione dei progetti co-finanziati nell’ambito delle azioni 1.2 c) e d) del POR Calabria 2000-2006. In particolare: la mancata osservanza delle norme relative agli appalti pubblici dovuta all’utilizzo di deroghe non applicabili a progetti inerenti la programmazione comunitaria; l’assenza di una contabilità analitica; la mancata osservanza delle norme sulla pubblicità; gli enormi ritardi nell’ultimazione dei lavori e nei collaudi; il mancato trasferimento nei tempi previsti delle competenze relative al settore della depurazione agli enti ordinariamente competenti e inoltre l’esiguo numero dei controlli effettuati”.

Per tutte queste ragioni, l’Olaf chiede indietro all’Italia “il recupero in toto dei sussidi elargiti per i 48 interventi oggetto della presente indagine, per un ammontare complessivo, alla data del 28/04/2009, di 57 milioni di euro”, sempre grazie all’inchiesta dell’ex pm “il commissariato delegato per l’emergenza ambientale ha provveduto ad escludere ulteriori 21 interventi per un ammontare di 40,4 ME e ulteriori spese per 8,4 milioni di euro”. L’Italia illegale che guadagna sugli sperperi dei soldi europei non sarà grata a Luigi De Magistris. L’Europa gli deve 57 milioni di ringraziamenti. Forse per questo l’hanno eletto presidente della Commissione di controllo sul Bilancio europeo.

Da Il Fatto Quotidiano del 27 marzo 2011


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: UE: De Magistris ha ragione

Messaggioda gabriele il 28/03/2011, 14:19

flaviomob ha scritto:L’UE dà ragione a De Magistris: 57 milioni di multa all’Italia
By Pierpaolo Farina – 27 marzo 2011

[...]

Profetico Giuliano Ferrara, che nemmeno qualche giorno fa, dal suo spazio senza contraddittorio da 430 euro al minuto (per un totale di sette), aveva attaccato Luigi De Magistris dicendo che si era inventato tutto.



E adesso chi glielo spiega a Ferrara? :D :lol:
Chi sa, fa. Chi non sa, insegna. Chi non sa nemmeno insegnare, dirige. Chi non sa nemmeno dirigere, fa il politico. Chi non sa nemmeno fare il politico, lo elegge.
Avatar utente
gabriele
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 2690
Iscritto il: 18/05/2008, 16:01

Re: La casta s'ingrassa col Bel Paese

Messaggioda Iafran il 28/03/2011, 16:57

gabriele ha scritto:
flaviomob ha scritto:L’UE dà ragione a De Magistris: 57 milioni di multa all’Italia
By Pierpaolo Farina – 27 marzo 2011
[...]

Profetico Giuliano Ferrara, che nemmeno qualche giorno fa, dal suo spazio senza contraddittorio da 430 euro al minuto (per un totale di sette), aveva attaccato Luigi De Magistris dicendo che si era inventato tutto.

E adesso chi glielo spiega a Ferrara? :D :lol:


Non c'è affatto bisogno di spiegarglielo!
Non abbiamo da discutere su nessuna delle "loro verità"...
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Precedente

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 14 ospiti

cron