Esodo biblico

[pianogrande]

Secondo me, l'esodo biblico minacciato da chi vuole distrarre l'opinione pubblica, non ci sarà.
Quanto meno, può essere evitato con le giuste politiche.
La metterei così.
Aiutarli a casa loro?
Se non ora quando?
Se, in questi paesi che si stanno ribellando ai loro tiranni, si comincerà a stare meglio, potrebbe, perfino, succedere che qualcuno rientri.
Aiutiamoli, quindi, con la nostra politica estera (Italia, Europa, ONU e quant'altro).
Sono paesi con un popolo, potenzialmente, ad un accettabilissimo livello di vita.
Paesi ricchi di petrolio e/o di turismo, agricoltura etc.
Sarebbe sufficiente che fossero governati da gente meno avida ed al servizio del proprio popolo.
Cosa possiamo fare noi?
Intanto possiamo cominciare a prendere consapevolezza di tutto questo.

[cardif]

Maroni ci ha aggiunto anche il sospetto che ci possano essere evasi e terroristi, tra i profughi; così diventa più accettabile la soluzione del problema con i respingimenti.
Un'altra cosa non verificata è il riferimento a possibili prese di potere da parte di forze integraliste (si temono tanto là ma ce ne sono pure qua di integralisti). In pizza Taharir pregavano insieme musulmani e cattolici, ma Frattini continuava a dirlo.
E' un pregiudizio negativo quello di credere che tutti i musulmani sono tendenzialmente terroristi. Forse la radice è che si desidera che fossero tutti cattolici, come se ciò fosse sufficiente a farli diventare 'migliori'.
In Libia non si percepiscono formazioni organizzate in grado assumere e gestire il potere. Deve intervenire l'ONU e soprattutto l'Europa ad aiutarli a costruire un assetto istituzionale che tenga comunque conto della loro realtà sociale.
Dovrebbe andarci un bel gruppo di ex governanti e giuristi delle democrazie più avanzate, tra cui 'loro' (questo è un altro capitolo) possano scegliere 14 persone che formino una commissione consulente che li aiuti a creare le basi (costituzione, codici, ordinamenti).
Oltre, nell'immediato, a supporti di natura logistica (in senso ampio) e per il controllo del territorio, affinché non divenga un farwest con la legge del più forte.