La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Cosa nostra? un'invenzione dei comunisti...

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Cosa nostra? un'invenzione dei comunisti...

Messaggioda flaviomob il 16/02/2011, 10:38

«Scappare non serve a niente. A 27 anni fuggii da Palermo per stabilirmi nel milanese: non volevo crescere una famiglia in una società oppressa dalla mafia. Con l'uccisione di mio fratello e dei suoi cinque agenti di scorta capii di aver fatto una scelta egoistica. E quando i flussi finanziari delle cosche iniziarono a prendere possesso anche dell'economia brianzola, compresi che scappare non era servito a niente». Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992 nella strage di via d'Amelio, è stato ospite sabato sera ad Aosta. L'occasione è stata la conferenza - intitolata «Il fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo dell'indifferenza e della complicità» organizzata al teatro Saint-Martin dall'Associazione valdostana albero di Zaccheo, Libera Valle d'Aosta e Azione cattolica di Aosta. Moderata dal giornalista Daniele Mammoliti, la serata ha visto la partecipazione di molti ragazzi degli oratori dell'Immacolata e di Saint-Martin, impegnati già nel pomeriggio in attività ludico-ricreative aventi per tema la legalità.

La mafia al Nord. «Dal secondo dopoguerra Puglia, Sicilia, Calabria e Campania sono state abbandonate dallo Stato e lasciate in mano alle mafie locali, diventando un utile serbatoio di voti per i governanti di tutti questi anni. Ora però le cosche non si occupano più soltanto di traffici illeciti nei propri paesi ma prosperano al Nord grazie alla gestione di appalti e a investimenti fruttuosi. Quando però gli interessi vengono meno - ha aggiunto il fratello del magistrato - queste imprese chiudono, lasciando a casa anche persone di 50 anni. E restare disoccupati a quell'età è solo un modo diverso di morire». Ad aggravare il quadro si aggiunge, secondo Salvatore Borsellino, «l'atteggiamento di molte autorità pubbliche che nelle province settentrionali continuano a negare l'esistenza stessa di presenza malavitose. Un po' come, solo pochi decenni fa, a Palermo si dava del comunista a chi asseriva l'esistenza di Cosa nostra».

Autorità del Nord che a detta del fratello del magistrato vengono spesso smentite nei fatti: «Grazie ai filmati degli inquirenti si è scoperto che dei 304 'ndranghetisti arrestati l'estate scorsa, molti si riunivano nella provincia milanese, intorno ai tavoli di un circolo che io stesso avevo inaugurato qualche mese prima. E che era stato dedicato proprio alla memoria di Giovanni Falcone e di Paolo».

http://www.facebook.com/notes/salvatore ... 2983104432


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 44 ospiti