- Una volta ci fu un governo, detto Berusconi I, che aveva quattro gambe di nome FI, LN, AN, CCD. Il S.S. Berlusconi paragonò l'insieme ad una automobile, ma quando andò al Governo disse di non aver trovato il volante, per guidare da solo. Ottenne la fiducia a maggio 1994 e cadde a dicembre 1994.
- Dopo un po' di Aventino ed opposizione, ci fu un governo Berlusconi II, che aveva inizialmente quattro gambe di nome FI, LN, AN e UDC ad anche qualche rotellina di scorta; durante il viaggio perse una gamba, quella chiamata UDC. Divenne il governo Berlusconi III, praticamente un tre ruote.
Stette in carica da giugno 2001 ad aprile 2005 ed ebbe una durata seconda solo a quella del governo di Mussolini, che cadde causa guerra.
- Ancora un periodo di opposizione e c'è stato un Berlusconi IV con due gambe; ormai si era arrivati ad una bicicletta: il Pdl era la ruota d'avanti e la Lega Nord quella posteriore.
Ma si sono persi alcuni raggi della ruota d'avanti: quelli forniti dall'ex AN e sono rimati soli i raggi dell'ex FI. Perciò la bicicletta ha cominciato a traballare. Il ciclista ha sostituito i raggi persi comprandone un paio nel negozio dell'UDC, un paio in quello del PD, un paio in quello dell'IDV.
Ma la bicicletta non è ancora stabile. Perciò oggi il ciclista cerca di aggiungere un rotellino ed ha trovato quello dell'Adc, acronimo della pomposa Alleanza di Centro, un'alleanza tra Pionati e se stesso.
Ha detto che il nuovo gruppo "costituirà la terza gamba della maggioranza": però il tre ruote in effetti è un triciclo.
Ha un po' glissato sugli acquisti fatti nei negozi dell'opposizione e ha detto che l'opposizione
"con un gioco di palazzo ha cercato di mandare a casa il governo, una maggioranza voluta dagli italiani, ma Camera e Senato hanno detto no a ogni ipotesi di ribaltone e hanno dimostrato una cosa molto semplice: l'attuale maggioranza è l'unica vera garanzia di governabilità e di realizzazione del programma votato dagli italiani",
nascondendo il fatto che ha ottenuto la maggioranza anche con i voti di eletti nell'opposizione, quindi con un ribaltone. Ma, si sa, non è che può dire sempre la verità.
Comunque, sicuro di una acquistata stabilità, impavido, il ciclista oggi dichiara che il GB4 (Governo Berlusconi IV) "è forte di un consenso popolare mai venuto meno, di un alleato affidabile come la Lega e di un nuovo gruppo di responsabilità nazionale che si sta formando, di cui l'Adc è parte integrante".
La fiducia gli viene dal fatto che, dice lui, la sinistra italiana si trova "in uno stato di assoluta confusione e assoluta debolezza. Non credo - ha proseguito - ci debba essere timore nei confronti di qualunque cosa venga da questa sinistra".
Ma non ha sempre detto che lui deve governare per assicurare la libertà dell'Italia dalla sinistra? Boh...
Comunque l'impressione è che il triciclo non sia tanto stabile, perché la ruota posteriore non se la sente di continuare se non ottiene subito una pompata di federalismo.
Quest'ultimo governo è entrato in carica a maggio 2008. Non si sa ancora quando cadrà, ma l'impressione è che l'apice della parabola berlusconiana è stato superato, che il triciclo sta verso la fine del ramo discendente, che il suo futuro non è dei migliori.
Se ne sono accorti all'opposizione che è ora di prepararsi seriamente per le prossime elezioni? Speramo bene, và.