La Repubblica - Alexander Stille
...Questo ragionamento rende più comprensibile la scelta di Obama ma non convince del tutto. Il fatto che Obama sia stato costretto ad accettare il compromesso con i Repubblicani perché messo in un angolo difficile non spiega perche Obama si è trovato in primo luogo in un angolo. La storia principale di questi ultimi due anni è come mai un presidente eletto con entusiasmo nel 2008, che ha pure affrontato una situazione difficile ed ottenuto alcuni risultati positivi per il paese, si è poi trovato così sulla difensiva due anni dopo. Chiaramente il brutto andamento dell’economia è un fattore molto importate da non sottovalutare. Ma c’è anche il fatto che in qualche modo i Repubblicani sono riusciti a riprendere l’iniziativa e a dominare il dibattito politico. Il basso profilo del presidente, la sua indole per il compromesso e per i toni pacati, hanno ceduto il passo all’intransigenza e la compattezza dei Repubblicani. I Repubblicani hanno vinto questa partita perché erano disposti a rischiare tutto per difendere i diritti del 2% più ricco del paese, mentre Obama e i Democratici per qualche motivo non erano pronti a combattere con la stessa fermezza per l’altro 98%...
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