franz ha scritto:Ecco il decreto incriminato
http://download.repubblica.it/pdf/2010/ ... _legge.pdf
A me pare un aborto giuridico.
Non è una nuova norma (formalmente) ma essendo una norma che detta un'applicazione diversa dalla consuetudine è come se fosse una nuova norma.
In sintesi è come se la norma attuale dicesse: non si passa col rosso e si passa solo col verde.
Ora la norma prevista (e firmata da napolitano) dice in buona sostanza: se passi col verde ma ti fermi in mezzo all'incrocio, ti prendi un panino e riparti col rosso .... è OK.
Nel concetto giuridico italiano sono i giudici ad interpretare la legge (in base alle esatte circostanze) mentre qui il governo impone una interpretazione privata, a beneficio dei suoi partiti.
Il tutto, dice il decreto, "per consentire il corretto svolgimento delle consultazioni elettorali".
Le quali potevano perfettamente svolgeri anche senza le liste in ritardo o con meno firme rispetto a quanto stabilito.
Succede ogni volta, senza tanti drammi.
vedere ad esempio: http://www.corriere.it/politica/special ... aabe.shtml
Franz
Franz, sono perfettamente d'accordo.
Si pensava comunque che fosse il caso di trovare una forme che consentisse la riammissione delle liste del Pdl, per non arrivare ad una tornata elettorale monca, che avrebbe potuto concludersi con una vittoria del Pd che però sarebbe stato praticamente impossibilitato a governare, per la mancanza di rappresentanza per quasi la metà dell'elettorato.
La soluzione si sarebbe potuta trovare, ma avrebbe dovuto essere "politica", e partire dal presupposto del riconoscimento della scempiaggine compiuta dal presentatore della lista del Pdl.
Ma il Pdl non vuole e non può ammettere errori, piuttosto infrange le più elementari regole del vivere civile ...
Scusami, ma ho ritenuto opportuno aprire un nuovo argomento dedicato a questo specifico problema.
Spero che il dibattito possa proseguire lì.
annalu