La mia esperienza personale mi insegna che non è razzismo; è la vecchia italietta miserabile degli ex morti di fame che appena appena si scoprono meno morti di fame di prima assumono gli atteggiamenti che in passato, da morti di fame, avevano subito. Oppure che appena appena si trovano davanti uno più morto di fame di loro pensano di riscattare la loro piccolezza e farsi finalmente grandi.
Scusate lo sfogo. Ma nei giorni scorsi, per una vicenda personale, ne ho avuto una conferma lampante.
E non è una novità dei nostri tempi. In effetti siamo sempre stati un pò miserabili e razzisti di complemento, razzisti di serie B o C.
Abbiamo partecipato a tutte le forme di razzismo occidentale ed europeo nei confronti di altri ma sempre da provinciali parvenu.
Ma forse è meglio così; alla fine forse, non avendo la statura per fare di più, abbiamo fatto, e facciamo e faremo, meno male degli altri.