lucameni ha scritto:"Credo che personaggi politici come Bersani abbiano da dire molte piu' cose"
Può essere.
Che ne possano dire di più lo penso anche io.
Semmai è "cosa" possano dire che mi fa un po' pensare.
Avrei un po' di timore a vedere e sentire Gianni Letta...anzi pardon, suo nipote Gianni.
Con questa storia del dialogo sempre e comunque ...
Va bene ma non fare il processo allle intenzioni
Sentiamo un po' cosa ha da dire Enrico e poi si discute.
Non mi pare un buon argomento democratico manifestare timore per cio' che qualcuno potrebbe dire.
Io per ora ogni volta che guardo anno zero vedo sempre le stesse facce in studio e ascolto le solite polemiche, il solito medodo di tacitare interrompere l'altro e soverchiando la voce e via cosi'. Eppure basterebbe non invitare piu' in trasmissione chi agisce in quel modo; lasciarlo a casa.
E provare con altri. E vorrei ascoltare politici che discutono, non giornalisti che fanno arringhe.
Vermente questo è un modo indegno di fare TV. Spesso ascolto dibattiti esteri, molto piu' interessanti e costruttivi malgrado le difficoltà (mie) dovute alla lingua. Possibile che ogni volta che voglia seguire un dibattito in Italia o mi becco quell'untuoso di Vespa oppure sono costretto a sorbirmi Ghedini e Belpietro (o altre controfigure) da una parte e Di Pietro e Travaglio dall'altra? Vero che Ballarò è almeno sufficente (il migliore secondo me) ma solo perché emerge sul nulla.
Sul piano della concretezza del dialogo siamo lontani mille miglia, ma questo dipende tutto sommato dalla qualità dei partecipanti ai dibattiti. I nostri politici, cooptati dalla nomenclatura e non selezionati dal popolo con le elezioni, sono quelli che sono.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)