disallineato ha scritto:Dal G8 di Napoli, a quello di Genova per arrivare a questo di Copenaghen, è sempre la stessa musica. Musica di violenze.
Incredibile,hai detto una cosa condivisibile.
Musica di teste rotte dai manganelli delle forze del disordine in divisa,che picchiano senza guardare in faccia il sesso,e l'età.
O le vecchiette (senza contare i giovani,che loro hanno sempre torto per definizione...) sanguinanti viste a Genova erano un fotomontaggio forse ?
disallineato ha scritto:Occorrono leggi per togliere il diritto di manifestazioni pubbliche alle persone recidive di reati del genere. Il nostro diritto di cittadini liberi viene leso dalle violenze dei contestatori.
Ah ecco,mi pareva.
Quindici o venti anni fa prima di un concerto a Verona,stavamo parlando amichevolmente con un paio di poliziotti,divisi dal cancello che aspettavamo che si aprisse.
Arriva il questore (mi pare,comunque il fetente che il giorno dopo venne fatto passare per eroe dai giornali),guarda storto i due agenti,sfila il manganello ad uno di loro,e attraverso le grate del cancello lo conficca con forza nel fegato del mio amico accanto a me,che si piega in due per il dolore.
Due secondi attoniti durante i quali il fetente si allontana,e durante i quali io e i miei amici speriamo che nessun altro abbia notato la cosa.
Invece nel giro di trenta secondi parte la guerriglia,con tanto di feriti anche tra gli incolpevoli poliziotti che prima parlavano con noi,grati del fatto che le cose stessero scivolando via lisce.
Il giorno dopo i giornali parlavano della sagacia del fetente che alla testa dei suoi poliziotti,aveva saputo contenere una sommossa popolare che poteva avere risvolti drammatici.
Dunque dato che tu non eri nè a Genova (amici miei invece sì) nè altrove,evita di parlare di cose che non conosci.