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Diffondi anche tu l'Appello "Donne e Potere" delle Rete dell

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Messaggioda ranvit il 05/10/2009, 19:56

Da :
http://reteroserossepd.ning.com/


Diffondi anche tu l'Appello "Donne e Potere" delle Rete delle Rose Rosse
Categoria:
Interessi Comuni - Politica
Descrizione:
RETE ROSE ROSSE

la Rete interregionale delle 3 R (Rispetto, Regole e Rinnovamento) promuove un APPELLO PER AZIONE PREVENTIVA DONNE E POTERE che garantisca pari condizioni di accesso ed equità di presenza delle donne in politica, a tutti i livelli istituzionali


Assistendo al caso eclatante dell’Ordinanza del Tar di Lecce, resa nota lo scorso venerdì 25 settembre ’09, che ha ritenuto illegittima la Giunta provinciale di Taranto (peraltro amministrata dal centro – sinistra), per mancanza assoluta di donne nella composizione dell’esecutivo, analogamente a quanto è accaduto nella Giunta provinciale di Lecco e nella Giunta provinciale di Verona, nella quale, oltre all'assenza di donne, al 29 settembre '09, mancava anche la Commissione pari opportunità;
Considerando che, pur chiedendo il ricorrente la nomina di cinque donne (ovvero la metà dei posti a disposizione), il Presidente della provincia di Taranto si è limitato a sceglierne una sola (quale contentino per sostituire lo zero delle quote rosa);
Constatando altresì che anche nel Comune di Benevento, il 5 giugno scorso stata ufficializzata la sentenza del Tar Campania, che riteneva illegittima la giunta comunale, per assenza di donne assessori;
La Rete interregionale delle Rose Rosse si prefigge di ribaltare l’approccio in tema di donne in politica e al potere, avviando una azione a carattere preventivo, mediante la costituzione di una cordata interdisciplinare tra movimenti, associazioni femminili, lobby, ONG, nonché comitati degli ordini professionali e istituzionali, in grado di monitorare e vigilare simultaneamente l’operato dei partiti politici e delle amministrazioni (consigli ed esecutivi).
Contesto politico di leadership dal livello internazionale a quello locale (italiano)
Nel recente summit del G20 di Pittsburgh, conclusosi il 26 settembre ’09, in cui si sono riuniti i venti grandi leader del mondo per firmare un “Patto per una crescita sostenibile, duratura e solida”, appare evidente come le uniche e sole due donne presenti erano la Cancelliera tedesca Angela Merkel e la Presidente argentina Cristina Kirchner;
Nello scenario europeo tra i capi di governo degli Stati membri dell’UE a 27, vi è solo una donna, la cancelliera tedesca Angela Merkel;
Altresì tra le istituzioni comunitarie come la Commissione e il Parlamento europeo, nessuna donna è mai stata presidente della Commissione e ancora a partire dal 2010, il mandato sarò rinnovato nei confronti di un uomo, mentre tra 71 eurodeputati che ha espresso l’Italia nelle ultime elezioni di giugno 2009, vi sono appena 21 donne (di cui solo 1 nella Circoscrizione meridionale, comprendente ben 6 regioni);
Nello scenario italiano, trovando opinabile il criterio di scelta adottato dal Governo per le donne ministre (nel quale non si riconoscono assolutamente gran parte delle rappresentanze femminili in quanto svilite nell’accezione della dignità, dell’impegno e della meritocrazia), basta osservare il numero dei Presidenti donne delle Regioni a statuto ordinario e speciale, per comprendere che ve ne sono appena due (Regione Piemonte ed Umbria) a governare i territori regionali;
Anche il quadro delle amministrazioni comunali non è edificante sul piano delle presenze femminili sia nelle giunte (con gli assessori nominati) che nei consigli (con i consiglieri eletti), ma soprattutto come sindaci laddove, tra le più grandi città capoluogo di Regione, si possono annoverare solo Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli e Letizia Moratti, sindaco di Milano.


Concretamente la Cordata interdisciplinare attiverebbe:
Proposta operativa
¨ Un confronto preliminare tra i componenti della cordata per elaborare una piattaforma condivisa che espliciti i criteri per l’individuazione delle donne (criteri validi, ovviamente, anche per la scelta degli uomini) da candidare nei diversi livelli istituzionali, (secondo parametri di competenza, militanza, motivazione, esperienza);
¨ Modalità e forme di un reale supporto a sostegno dell’inserimento delle donne nelle liste per le candidature a vari livelli istituzionali (si potrebbe cominciare a sperimentare l’azione in occasione delle elezioni regionali del 2010), sia per farle eleggere numerose e assumere posizioni dirigenziali e di potere.




Bari, 02 ottobre ’09


per il Coordinamento Rete Interregionale Rose Rosse
Cinzia De Marzo
Elvira Santaniello
Giovanna Casagrande



PARTNER CORDATA INTERDISCIPLINARE
1. Associazione Donne e Potere - Bari
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