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Niente scrutini per i prof di religione.

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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pianogrande il 17/08/2009, 1:37

Robyn ha scritto:Quello di cui parla Scalfari e la tendenza al sincretismo,la tendenza cioè cioè a fondere tutte le religioni e a farne una di tipo universale.Ma le fedi se hanno punti in comune ,hanno anche punti molto differenti,per cui il sincretismo potebbe portare a contrasti fra le religioni.Le diversità e la consistenza numerica differente degli aderenti alle diverse fedi non fanno di una fede una superiorità o un'inferiorità,ma al contrario per la laicità esse sono tutte sullo stesso piano.E da evitare anche una separazione netta frà le fedi perche questo alimenta diffidenze e pregiudizi e fà venire meno il dialogo interculturale fra le fedi
Da ricordare che cattolica significa universale.Evidentemente ogni fede aspira ad essere universale ed è qui il rischio del sincretismo Ciao Robyn


Per carità!
Te la immagini l'esperienza del PD portata su due (o tre) religioni?
Dio darebbe le dimissioni con effetto immediato.
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda Robyn il 17/08/2009, 8:14

Pianogrande
Sono d'accordo con quello che dice Pierodm ,serve una materia laica insegnata come è insegnata all'università cattolica.No a storia delle religioni.L'attuale disciplina và semplicemente modificata in senso laico in modo da dare una preparazione e sviluppare la critica Ciao Robyn
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pianogrande il 17/08/2009, 15:14

Sono daccordissimo anch'io , il problema è arrivarci e non ci si arriva in un solo passo.
Il primo passo è, secondo me, cominciare a considerare sia politicamente che culturalmente, la religione cattolica romana come una delle tante religioni e non come "la" religione.
Se non usciamo da lì, e potrebbe costare lacrime e sangue, tutto il resto è pura utopia.
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda Robyn il 17/08/2009, 20:39

Ma per la laicità è già così,tutte le religioni sono sullo stesso piano.La differenza è che la religione cattolica in Italia è la prevalente come numero di aderenti.Anche le altre religioni vanno insegnate laicamente.Poi lo studio delle altre religioni insieme alla cattolica vanno studiate in dei capitoli di corsi già esistenti come storia o altro.Infatti non avere una conoscenza minima di queste religioni alimenterebbe pregiudizi e diffidenze.Viviamo in una società multiculturale in cui ci dev'essere l'interscambio culturale tra le fedi.Eliminare l'insegnamento laico della fede cattolica e sostituirlo con storia delle religioni uno non capirebbe più niente non avrebbe più un riferimento d'identità che può essere quella cattolica,quella ortodossa,quella protestante,quella mussulmana etc Ciao Robyn
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda Robyn il 18/08/2009, 11:09

Il problema sono i matrimoni misti.Che religione avrà il bambino o la bambina dal momento che la madre può essere mussulmana e il padre cattolico?
Deciderà Scalfari <la tua sarà la religione di abramo.I cieli e la terra si apriranno e tutto questo un giorno sarà tuo>
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Scherzi a parte,la sceltà non potrà che cadere sul bambino o sulla bambina già in tenera età Ciao Robyn
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pagheca il 18/08/2009, 11:24

Robyn ha scritto:Il problema sono i matrimoni misti.Che religione avrà il bambino o la bambina dal momento che la madre può essere mussulmana e il padre cattolico?
Deciderà Scalfari <la tua sarà la religione di abramo.I cieli e la terra si apriranno e tutto questo un giorno sarà tuo>
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Questo e' un punto cruciale: un bambino non dovrebbe essere dichiarato come appartenente ad una religione fino a quando non l'abbia scelta di sua spontanea volonta'. Dare per scontato che la fede si erediti e' secondo me una forma di abuso nei confronti di un bambino. Sarebbe come dire che un bambino e' socialista perche' figlio di socialisti, o scienziato perche' figlio di scienziati. Che senso ha?

Questa obiezione non sono io a formularla ma e' un argomento comune a molti secolaristi o brights.

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Ultima modifica di pagheca il 18/08/2009, 17:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda Robyn il 18/08/2009, 13:01

Parlavo ,del caso di due genitori che hanno fedi diverse.Nel caso non ci sia accordo ,la scelta sarà fatta dal bambino in tenera età.Nel caso in cui due genitori della stessa fede scelgono quella fede per il loro bambino o bambina non è un problema.Quando sàrà grande potrà cambiarla se non è d'accordo Ciao Robyn
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda Robyn il 18/08/2009, 15:08

E un'articolo della costituzione che parla così "I genitori hanno il dovere di mantenere,istruire ed educare i figli anche se nati fuori dal matrimonio".Questo vale fino alla maggiore età.Per quel che riguarda l'istruzione i genitori hanno il dovere di mantenerli agli studi,ma non hanno il diritto di scegliere il tipo d'istruzione,che comincia differenziarsi dopo medie ed elementari.Infatti se medie ed elementari sono uguali per tutti,a partire dal bienno di istruzione media superiore le cose cominciano a differenziarsi,e la scelta del tipo di formazione scolastica ed universitaria è una libera scelta dello studente anche se cade all'interno dell'intervallo 0,18 anni,fermo restando l'obbligo scolastico fino a 16 anni.Nel caso di incapacità giuridica dei genitori a mantenere istruire ed educare i figli è lo stato che assolve al loro compito Ciao Robyn
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pagheca il 09/09/2009, 16:44

Non che ci sia nulla di nuovo o inaspettato sotto il sole, ma trovo sempre surreale la faccia tosta con cui la Chiesa propina la sua contrarieta' anche all'insegnamento comparato di tutte le religioni con argomenti capziosi e fantascientifici. L'argomento usato qui (in neretto) e' risibile e patetico. Tra l'altro si parla tranquillamente di pericolo per "la fede dei loro figli", dando per scontato che la fede dei figli sia quella dei genitori.

Sembra di stare veramente nel medioevo visto che questi poi sono quelli che decidono, visto il potere politico ed economico che hanno.

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Lettera della Congregazione: "Lo studio delle diverse fedi creerebbe confusione"
Il documento indirizzato alle conferenze episcopali di tutto il mondo
Ora di religone, no del Vaticano a quella "multiconfessionale"

Ora di religone, no del Vaticano a quella "multiconfessionale"
CITTA' DEL VATICANO - L'insegnamento dell'ora di religione nelle scuole non può essere sostituito "con lo studio del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa". Lo afferma la Congregazione vaticana per l'Educazione cattolica, in una lettera inviata nel maggio scorso alle conferenze episcopali di tutto il mondo e che sta circolando in questi giorni, in vista dell'apertura dell'anno scolastico. Il documento è in antitesi rispetto alla sentenza dal Tar del Lazio che escludeva i professori di religione dagli scrutini, con questa motivazione: "Avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, dà luogo ad una precisa forma di discriminazione, dato che lo Stato italiano non assicura la possibilità per tutti i cittadini di conseguire un credito formativo nelle proprie confessioni o per chi dichiara di non professare alcuna religione, in Etica morale pubblica".

La lettera. ''La natura e il ruolo dell'insegnamento della religione nella scuola - recita la lettera firmata dal cardinale Zenon Grocholewski e da monsignor Jean-Louis Brugue's, presidente e segretario del dicastero vaticano - è divenuto oggetto di dibattito e in alcuni casi di nuove regolamentazioni civili, che tendono a sostituirlo con un insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e cultura religiosa, anche in contrasto con le scelte e l'indirizzo educativo che i genitori e la Chiesa intendono dare alla formazione delle nuove generazioni''. Inoltre, prosegue il documento vaticano, ''se l'insegnamento della religione fosse limitato ad un'esposizione delle diverse religioni, in un modo comparativo e neutro, si potrebbe creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso''.

Il documento vaticano ricorda l'insegnamento di papa Giovanni Paolo II, per il quale hanno diritto all'insegnamento della religione cattolica ''le famiglie dei credenti, le quali debbono avere la garanzia che la scuola pubblica - proprio perché aperta a tutti - non solo non ponga in pericolo la fede dei loro figli, ma anzi completi, con adeguato insegnamento religioso, la loro formazione integrale. "I diritti dei genitori - continua la lettera, citando il Concilio Vaticano II - sono violati se i figli sono costretti a frequentare lezioni scolastiche che non corrispondono alla persuasione religiosa dei genitori o se viene loro imposta un'unica forma di educazione dalla quale sia completamente esclusa la formazione religiosa".
(9 settembre 2009)


se ne deduce che se si fa uscire la gente dall'ignoranza, insegnandogli almeno altre religioni, la gente non ci cascherebbe tanto facilmente. E dire che lo sospettavo da tempo...
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Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pianogrande il 16/09/2009, 3:46

Orrore!
La religione cattolica romana "comparata" ad altre religioni.
Come se le altre religioni avessero lo stesso diritto di esistenza e di diffusione del proprio credo.
Come se le menti umane potessero sopportare indenni il peso di uno studio critico e di una "scelta".
Come se i bersaglieri di Porta Pia fossero stati l'ingresso dell'Italia nello stato pontificio e non quello dello stato pontificio in Italia.
Orrore!
La "concorenza"!
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